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Comunicati stampa

I Fanti sul Tonale commemorano i propri caduti

La Presidente Avanzo alla commemorazione dei caduti del 31° Reggimento Fanteria

La Presidente Avanzo presso il Sacrario di Passo Tonale
La Presidente Avanzo presso il Sacrario di Passo Tonale

"Questo sacrario, questi luoghi, sono i testimoni di un conflitto sanguinoso e oggi siamo qui per ricordare e parlare di Pace. Preservare la memoria è un dovere nei confronti di chi ha sofferto e ha perso la vita e dobbiamo spiegare alle nuove generazioni perchè accadde". Così Chiara Avanzo, Presidente del Consiglio regionale, oggi a Passo Tonale, dove si è svolta la commemorazione dei Fanti caduti durante la Grande Guerra. La Presidene Avanzo ha voluto ringraziare i numerosi Fanti presenti, gli Alpini, i Carabinieri e tutte le forze dell'ordine presenti per l'impegno che portano avanti nella società civile. 

Un pensiero particolare lo ha quindi rivolto ai molti bambini presenti, invitando a riflettere sul valore della Pace: "Tutti noi, tutti i cittadini hanno il dovere di difendere la Pace, di far sì che le prossime generazioni possano crescere senza mai conoscere l'orrore della guerra".

Alla cerimonia di commemorazione, oltre ai molti rappresentanti dei fanti e delle forze combattenti, hanno preso parte i rappresentanti delle comunità locali, di Vermiglio e Ponte di Legno, un tempo separate dal confine tra le due Nazioni in guerra.

A portare il saluto del Governo italiano, il senatore Franco Panizza, che ha posto l'accento sulla necessità di superare i confini e ricordare il sacrificio di coloro che hanno dato la vita per la Pace, proprio in un momento in cui si parla di ripristinare confini.

Nel corso della cerimonia, è stata deposta una corona in ricordo di tutte le vittime della Grande Guerra.

Dopo la funzione religiosa, i Fanti si sono recati al Museo dell’Energia idroelettrica (MUSIL), per una visita a cura del gruppo ANF di Vallecamonica, nell’ambito della quale verranno illustrate le opere di restauro in corso presso la caserma Campellio costruita nel 1915 a protezione delle trincee del Passo di Campo e colpita da una slavina il 3 aprile 1916l quando rimasero sepolti 122 soldati del 31° Reggimento Fanteria ed alcuni alpini. I morti furono 86, quasi tutti Fanti.