Salta la navigazione | Area riservata | Login | Sitemap | Deutsch | Cookie | Privacy
Piazza Dante 16 | I-38122 Trento
Tel.: +39 0461 201 111
Piazza Duomo 3 | I-39100 Bolzano
Tel.: +39 0471 990 111
Posta elettronica certificata

Comunicati stampa

Terremoto in centro Italia: il Vicepresidente Ossanna alla riunione straordinaria dei Presidenti delle assemblee legislative

A Roma i Presidenti delle assemblee legislative regionali italiane per parlare di come coordinare gli aiuti da dare alle quattro Regioni colpite, Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo.

L'assemblea plenaria della Conferenza dei Presidenti
L'assemblea plenaria della Conferenza dei Presidenti

“Dobbiamo mantenere con forza e costanza l’impegno nell’aiutare le popolazioni colpite, ma soprattutto mantenere alta l'attenzione per far sì che ai primi soccorsi segua un’opera di ricostruzione rapida ed efficace”. Così il Vicepresidente del Consiglio regionale, Lorenzo Ossanna, impegnato ieri a Roma nell’assemblea plenaria della Conferenza dei Presidenti delle assemblee legislative italiane, convocata in seduta straordinaria per poter parlare di quanto accaduto nelle quattro Regioni colpite dal sisma e creare un coordinamento tra le diverse realtà territoriali per poter portare aiuto.

A portare la propria testimonianza, il Capo del dipartimento della Protezione civile, l’ingegnere Fabrizio Curcio: “I territori colpiti – ha detto – sono comunità piccole, in un territorio difficile. Si tratta di un bilancio ancora più drammatico, se si pensa alle dimensioni delle realtà interessate”. “Oggi stiamo vivendo il dodicesimo giorno dall’evento, c’è molto da chiarire in termini di necessità ed esigenze e vi sono ancora zone dove siamo proseguendo la fase di ricerca”.  Curcio ha parlato delle prime necessità, ma soprattutto dei prossimi passi da fare, a partire dall’individuazione delle aree dove creare i luoghi di accoglienza, spiegando le difficoltà, ma soprattutto le prospettive.

L'Assemblea plenaria ha preso innanzitutto la decisione di costituire un comitato di coordinamento formato dai quattro Presidenti delle Assemblee delle Regioni colpite dal sisma: Daniele Leodori (Lazio), Antonio Mastrovincenzo (Marche), Donatella Porzi (Umbria) e Giuseppe Di Pangrazio (Abruzzo).

E' stato poi determinato di attendere la conclusione della fase dell’emergenza per poi individuare alcuni concreti progetti di solidarietà sui quali far convergere l’azione di sostegno delle Assemblee legislative regionali. "La Conferenza si è posta come obiettivo – ha affermato il Presidente Iacop -  di raccogliere, attraverso iniziative di solidarietà dei Consigli e dei Consiglieri regionali, la cifra simbolica di un milione di euro da destinare ai quattro progetti che saranno individuati dalle quattro Regioni del coordinamento".

 “La Conferenza dei Presidenti – ha commentato il Vicepresidente Lorenzo Ossanna – rappresenta un organo di coordinamento fondamentale in questo momento. Passata la fase dell’emergenza, si deve pensare a quando i riflettori saranno spenti. Per questo un coordinamento che possa razionalizzare la distribuzione degli aiuti, evitando sovrapposizioni e garantendo tempi rapidi. Non dobbiamo lasciare che, passata questa fase di emergenza, le popolazioni colpite possano correre il rischio di sentarsi abbandonate, proprio nel momento più importante, quello della ripartenza, e più difficile anche dal punto di vista climatico".

Nell'ambito della Conferenza, è stata infine sostenuta la volontà di attivare – ha spiegato il Coordinatore della Conferenza, Franco Iacop - una cooperazione con il Parlamento al fine di concertare i provvedimenti legislativi delle Camere e dei Consigli regionali in materia sismica.  La Conferenza si è impegnata infine a portare all’attenzione delle istituzioni competenti dell’Unione europea la necessità di dare completa attuazione agli artt. 196 e 222 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, rispettivamente con riguardo alla creazione di un Corpo europeo di Protezione Civile ed alla attivazione della Clausola di Solidarietà prevista nei casi di calamità naturali. Infine, la Conferenza chiederà di sottrarre tutti gli investimenti per la ricostruzione dai calcoli del patto di stabilità.