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Comunicati stampa

Approvata la legge sui Segretari Comunali

In discussione i due disegni di legge di riforma delle Aziende Pubbliche dii Servizi alla Persona

Nella seduta mattutina del Consiglio regionale è stato approvato il disegno di legge n.74, che riguarda in particolare i Segretari comunali. Il testo si è reso necessario dopo l'introduzione della riforma dei Comuni in Trentino. Secondo punto all'ordine del giorno, i due disegni di legge in materia di APSP, che recepiscono la riforma Madia, approvata a Roma.

Primo punto all’ordine del giorno, il  Disegno di legge n. 74: Disposizioni urgenti in materia di enti locali, presentato dalla Giunta regionale, in materia di segretari comunali. Sul testo è stato presentato anche un emendamento, il n. 1963, a firma di alcuni consiglieri del PD.

Marino Simoni (ProgettoTrentino) ha spiegato che si tratta di regolamentare una situazione che si è venuta a creare dopo la riforma dei Comuni avvenuta in Trentino. Ha quindi parlato della necessità di  rivedere la norma generale in materia di enti locali, con particolare riferimento ai Segretari comunali: “Credo che la normativa sugli enti locali vada necessariamente affrontata. Esistono molte incongruenze e credo che la situazione che si va determinando, in particolare in Trentino, vada presa in mano”. Rodolfo Borga (Amministrare e Civica Trentina) ha parlato, come il collega Simoni, del problema delle graduatorie ed ha quindi parlato dell’emendamento presentato dal Pd: “La proroga fino al 2018, potrebbe riguardare non solo le graduatorie in atto, ma anche quelle già scadute. Si dovrebbe ragionare sul come rendere eventualmente valida anche retroattivamente” Lucia Maestri (Partito Democratico) ha spiegato che si tratta di un emendamento che rappresenta: “Una boccata d’ossigeno per i Comuni”. L’Assessore Josef Noggler ha spiegato che si tratta di un testo semplice, che consta di soli due articoli. Rispondo al consigliere Simoni, si è detto d’accordo sul fatto che la legge debba essere aggiornata: “Abbiamo cercato di aggiornare la legge per adeguarla alle normative che sono state applicate dalle due Province”. Ha quindi parlato di un progetto di riforma istituzionale da parte della Provincia di Bolzano: “E’ difficile fare una legge organica, sapendo che a breve vi sarà una legge di riforma sulla quale poi dovremo intervenire”. In riferimento agli emendamenti, ha spiegato che, essendo impossibile fare nuove assunzioni, era necessario per i Comuni accedere alle vecchie graduatorie.

All’apertura del passaggio alla discussione dell’articolato, il Capogruppo del Pd, Alessio Manica, ha chiesto un quarto d’ora di sospensione per parlare di un emendamento soppressivo presentato dall’Assessore Noggler.

Al rientro in aula, l’assessore Noggler ha spiegato che ha chiesto di stralciare l’articolo A Bis, in modo che un concorso pubblico per segretario comunale debba essere fatto entro un anno. L’emendamento è stato approvato.

L’articolo 1, emendato, è stato approvato. 

L’articolo 1bis è stato emendato (e. n.1963),  introducendo le parole “o scadute nel corso dell’anno 2016” e quindi approvato.

Approvati gli articoli 2 e 3, la legge è stata approvata con 30 voti a favore, 3 contrari e 2 voti di astensione.

Aziende Provinciali di Servizi alla Persona

Sono stati quindi trattati congiuntamente il  Disegno di legge n. 57: Modifiche alla legge regionale 21 settembre 2005, n. 7 e successive modificazioni, concernente “Nuovo ordinamento delle Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza - Aziende pubbliche di servizi alla persona” (presentato dai Consiglieri regionali Degasperi e Köllensperger) e il Disegno di legge n. 68: Modifiche alla legge regionale 21 settembre 2005, n. 7 concernente “Nuovo ordinamento delle Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza - Aziende pubbliche di servizi alla persona” (presentato dalla Giunta regionale). In particolare, sulla seconda proposta normativa, sono stati presentati alcuni emendamenti (Plotegher: n.717, 1225, 1971; Degasperi e Köllesperger: n.947).

Dopo la lettura della relazione da parte del presidente della Commissione, Helmuth Renzler, ha preso parola, in discussione generale, il Consigliere Filippo Degasperi (Movimento 5 Stelle): “Non era nostra intenzione denigrare il lavoro di chi opera in queste strutture, ma prendeva atto di una decisione di una decisione normativa nazionale”. “E’ un principio che nasce dal nazionale, ma che è stato preso a livello provinciale senza particolari ripercussioni per altre realtà”. “Il nostro disegno di legge prevedeva che le persone impegnate nelle Apsp, se lo fanno in stato di quiescenza, lo devono fare a titolo gratuito”. Ha quindi parlato della possibile riforma delle Apsp in Trentino, che  “facendo una Azienda unica, taglierebbe la testa al toro”. “Non capisco perche nelle Apsp le cariche degli amministratori devono essere una carica esclusiva per pensionati”. Ha sottolineato come un ricambio potrebbe portare nuove competenze e professionalità. Andreas Pöder (Burger Unione - Team Autonomie) ha ricordato le audizioni avvenute in Commissione, chiedendo che siano citati nella relazione. Ha invitato a completare la relazione con le dichiarazioni dei consiglieri presenti. In merito alla proposta normativa, ha spiegato che di aver dato parere favorevole perchè si tratta di recepire il disegno di legge Madia. “Personalmente - ha detto - non modificherò il mio voto per il voto che recepisce il disegno di legge Madia, ma mi asterrò su quello della Giunta regionale, perchè capisco le esigenze particolari, ma c’è la violazione del principio generale della riforma”. Paul Köllensperger (M5S) ha detto che il disegno di legge della Giunta prevede una eccezione, ovvero la deroga di cinque anni dopo il 2018, che va molto al di là di quanto previsto dalla legge Madia: “Non si tratta di risparmiare, ma di favorire il ricambio generazionale”. Si è quindi detto a favore in toto del recepimento della legge nazionale. Anche Elena Artioli (BU-TA) ha parlato a favore del recepimento della normativa nazionale. L’Assessora Plotegher ha spiegato che si tratta di recepire le riforme introdotte per lo snellimento di molte realtà. Ha quindi ripercorso il ddl, parlando dei singoli punti. Si è soffermata sulla necessità di dare certezza giuridica alle aziende sotto il profilo dello status, ovvero non di natura economica. In merito alla lettera B, ha parlato degli emendamenti, in particolare sul 717 n.1 ha detto che si intende mantenere a regime il recepimento della legge Madia, così com’è, sopprimendo la deroga prevista nel primo testo di legge. “Questo per dire che la Giunta regionale ha intenzione di recepire in modo chiaro la legge Madia”. Sulla figura del direttore delle Apsp, ha spiegato che per il direttore deve avvenire una selezione tra chi si propone, anche in caso di rinnovo. Ha quindi posto l’accento sulla necessità di fare formazione e scambio tra le diverse esperienze presenti sul territorio. Percorrendo punto per punto, ha voluto sottolineare come vi sia una particolare attenzione verso coloro che operano in queste realtà. “Non si tratta solo di parlare dei compensi dei presidenti - ha detto, ricordando gli emendamenti - ma di una legge che riguarda molti aspetti”. “Noi vogliamo il ricambio generazionale, vogliamo mantenere alta l’efficienza delle strutture”. “Il disegno di legge, dal profilo del recepimento delle norme nazionali, è assolutamente coerente. Ci dà anche la possibilità, la nostra autonomia, di governare questi passaggi nel modo migliore”. Walter Viola (PT) ha parlato di entrambi i testi di legge: “Entrambi presentano dei sicuri aspetti di interesse”. “Secondo me c’è molta fretta un pò di approssimatività. E’ vero che c’è una deroga, nella clausola di salvaguardia, art. 22, ma la fretta che c’è nell’applicare una riforma che a livello statale ancora non è stata applicata, mi sembra poco rispettosa della nostra Autonomia”.  Ha quindi invitato a rimandare la trattazione della legge: "Rischiamo di introdurre un principio che potrebbe essere devastate nei confronti di quelle strutture che svolgono un servizio essenziale sul territorio". "Andiamo ad applicare una normativa che ad oggi non c'è, mentre ci sono problemi oggi più cogenti di funzionalità e responsabilità di questi soggetti che andrebbero affrontati". 

La seduta è stata sospesa e riprende alle ore 15,00