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Comunicati stampa

All'Organo di riesame il Rendiconto generale per l'anno 2016

Come da regolamento, non avendo raggiunto la maggioranza assoluta tra i Consiglieri della Provincia di Bolzano (disegno di legge n.100), va all'Organo di riesame il Rendiconto generale della Regione. Nel pomeriggio i lavori proseguono con l'Assestamento di Bilancio di previsione per gli anni 2017-2019. Alcune importanti novità sono previste nell'ambito della Previdenza complementare e della sicurezza, oltre che per il personale della Giustizia, ora di competenza regionale.

La seduta di luglio del Consiglio regionale è principalmente dedicata al Rendiconto generale per l’anno 2016 e alla legge di Assestamento  del bilancio di previsione per gli anni 2017-2019.

Il primo testo, il disegno di legge n.100, rappresenta il documento contabile nel quale sono riassunti i risultati della gestione dell'anno finanziario. Nel corso del 2016, le entrate accertate ammontano a 292.500.498,22, di cui euro 248.297.704,07 si riferiscono ad entrate tributarie, euro 30.045.499,34 ad entrate extratributarie, euro 9.935,25 ad entrate in conto capitale, euro 7.896.227,00 ad entrate da riduzione di attività finanziarie ed euro 6.251.132,56 ad entrate per conto di terzi e partite di giro. Per quanto concerne le somme impegnate, la spesa complessiva ammonta a euro 436.204.511,54,Per quanto concerne il "conto del patrimonio" la gestione dell'esercizio 2016 ha prodotto un miglioramento nella consistenza patrimoniale di euro 368.692.271,68. Infatti, l'eccedenza delle attività sulle passività, che all'inizio dell'anno era pari a euro 1.244.245.317,79, risulta al 31 dicembre 2016 pari a euro 1.612.937.589,47.

Bocciato l’ordine del giorno proposto da Andreas Poeder, poichè, ha spiegato il Presidente Kompatscher, esiste una clausola di salvaguardia nel testo di legge approvato in Senato.

Nella discussione sull’articolato, la consigliera Myriam Atz Tammerle (STF) ha chiesto spiegazioni sull’aumento di attività, ma il Presidente Kompatscher ha spiegato che si tratta dell’applicazione del nuovo sistema di rendicontazione.

La votazione, per Province separate, come da regolamento, ha visto a favore, contrari ha visto il Rendiconto andare all’Organo di riesame dei bilanci e rendiconti, come da regolamento, non avendo raggiunto la maggioranza assoluta nella Provincia di Bolzano, che ha visto 16 voti a favore e 13 contrari. A Trento invece è stata raggiunta la maggioranza, con 18 voti a favore, 2 contrari 1 non partecipati. 5 astensione. Bolzano 16 si, 13 no.

Per quanto riguarda l'Assestamento di Bilancio, il disegno di legge 101, molto spazio è dedicato alle politiche per la famiglia. In particolare, nell´articolo 4, vengono allargati i criteri per i fondi a sostegno di coloro che si astengono dal lavoro per occuparsi di familiari non autosufficienti e vengono inclusi, per la prima volta, anche i lavoratori autonomi che non cessano la propria attivitá. I contributi in argomento non so solo a coloro che smettono di lavorare per poter accudire il figlio, ma anche a coloro che già non lavorano e si trovano ad affrontare una maternità/paternità. Per i lavoratori e le lavoratrici dipendenti, il requisito richiesto per l'accesso al contributo è comunque quello di trovarsi in aspettativa senza copertura previdenziale (presupposto per poter essere autorizzati dall'INPS ad effettuare i versamenti volontari) e di aver usufruito dei periodi di congedo parentale. Inoltre l´articolo 2, adegua la disciplina regionale al decreto legge 20 febbraio 2017 n. 14 , il cosiddetto "decreto sicurezza", che ha rafforzato i poteri dei sindaci in situazioni di grave incuria o degrado del territorio e della vivibilità urbana.  Nell'articolo 8, la manovra tiene conto dell'importante competenza che si è aggiunta nel corso dell'anno in corso, ovvero quella del personale degli Uffici giudiziari, che a partire dal 1 gennaio 2018 sarà inquadrato nel personale della Regione. 

Nella discussione generale, il consigliere Berhanrd Zimmerhofer (F), ha chiesto informazioni in merito alle quote di partecipazione della Regione nella società aeroporto di Bolzano, sul trasferimento da strada a rotaia del trasporto merci, sulle partecipate della Regione. La consigliera Atz Tammerle (STF) è entrata invece nel merito dell’articolo 2, in particolare il comma b, sulla modifica prevista nel settore alberghiero dal decreto sicurezza sul limite dell’offerta di alcol “per la tutela del riposo e della tranquillità,, parlando di norme già molto restrittive. Ha poi detto che nella previdenza integrativa i lavoratori autonomi sono comunque svantaggiati. Anche Andreas Poeder (BU-TA) ha parlato dell’articolo 2, sul quale ha presentato un emendamento soppressivo. Ha quindi detto che questo articolo dà in mano ai Sindaci uno strumento “inappropriato”. “Pro futuro - ha detto - dovremmo vietare alla gente di andare per strada perchè potrebbero inciampare, cadere e farsi male. Pare che vogliamo vietare tutto”. Anche Poeder ha parlato della disparità negli aiuti tra coloro che sono dipendenti pubblici e lavoratori autonomi. “Sono dell’avviso che si debba arrivare ad una parificazione”.

Walter Blaas (F) ha detto di ritenere “le condizioni all’art.2 non ottimali, ma almeno rappresentano il tentativo di porre rimedio ad una situazione fuori controllo”. Ha ricordato di aver subito una situazione insostenibile nella sua città, a Bressanone: “Non si tratta solo di un inquinamento acustico, ma anche al mattino di sgombero e pulizie delle strade. Alcuni hanno esagerato e ora devono pagare tutti. Occorre una regolamentazione. Non può esistere che i centri storici delle città muoiano e dall’altra che gli esercizi commerciali continuino la propria attività”.  Anche Hans Heiss (V) ha ricordato la lotta portata avanti a Bressanone: “Noi, Verdi non siamo a favore dei divieti, ma posso ribadire che questi problemi non possono essere risolti con i divieti. Sono dell’avviso che questa misura non possa produrre gli auspicati miglioramenti”. “Per quanto riguarda i miglioramenti proposti dall’assessora Plotegher nei contributi, ritengo che siano un passo avanti. Si tratta di piccoli imprenditori che a volte vengono costretti a rinunciare alla propria attività per accedere ai contributi e con questa norma si cerca di arrivare una parificazione e quindi non possiamo che incoraggiarla”.

Per quanto riguarda il trasferimeto delle merci da gomma a rotaia, ci saranno delle novità. Dopo la concessione del rinnovo, grazie anche ad un accordo con il Governo, si vuole fare in modo che l’A22 si prenda cura di questa parte e si pensa che la Regione potrà uscire dalla società Interporto, perchè poi sarà la Società Autobrennero a occuparsi degli interporti e quindi a occuparsi anche di questi aspetti, nell’interesse dei cittadini e della loro salute. Abbiamo programmi a lungo termine che non possiamo ancora anticipare in toto. Per quanto riguarda l’art. 2, si tratta di una norma che è prevista anche a livello nazionale: si trasferisce la norma che è già a livello nazionale per trasferire la competenza ai Sindaci sulle materie di ordine pubblico, anche per non aver discrepanze con la normativa nazionale.

L’assessora Plotegher ha quindi replicato in merito all’aspetto dei contributi: “La proposta è quella di prevedere di un contributo, che può arrivare al massimo a 4000 euro, a sostegno dei contributi obbligatori che comunque il lavoratore è tenuto a fare per mantenere aperta la propria attività. Non chiediamo più a questi madri, a questi padri, di astenersi completamente del lavoro, perchè siamo convinti che l’arrivo di un figlio comporti sempre una riduzione del lavoro”.

L’Assessore Giuseppe Detomas ha quindi parlato del’articolo 9, dicendo che non implica maggiori costi e sana una differenza tra Istituti Culturali, permettendo alla Regione di finanziare la Provincia di Bolzano, che a sua volta destinerà i fondi agli Istituti cuturali di sua competenza, alleggerendo il carico burocratico e amministrativo in capo alla Regione”.

Il Consigliere Poeder ha quindi illustrato l’Ordine del giorno n.1 con il quale chiede la parificazione tra lavoratori pubblici e privati: “Non chiedo che il problema sia risolto dall’oggi al domani, ma chiedo che la Giunta si impegni a dire che quanto già esiste nel pubblico - garanzia del posto di lavoro, copertura previdenziale, stessi contributi - sia applicato anche nel privato”.  L’Assessora Plotegher ha quindi detto che “molto dipende dalla contrattazione collettiva”. “Per quanto riguarda i dipendenti privati, la copertura è al 100percento”. “La normativa a tutela della maternità - ha spiegato - è nazionale ed è la stessa per pubblico e privato e le differenze sono, se ci sono, nella parte economica e dipendono dalla contrattazione collettiva. La Regione, al fine di agevolare i lavoratori e le lavoratrici ha applicato la legge  1/2005 - che prevede che eventuali interventi sono attuati tramite le risorse attribuite dalla Regione alle Province. E’ quindi in ambito dei consigli delle Province che le differenze possono essere eliminate o comunque affrontate”. L’Ordine del giorno è stato respinto.

Discussione dell’articolato

Andreas Pöder ha chiesto la soppressione, nell’Art.2, della disposizione che prevede il divieto di serivre alcol. La sua domanda è stata respinta il 6 Sì, 29 no e 15 astensioni. “Una limitazione di tranquillità, e il trasporto di bevande è comprensibile”, ha detto Myriam Atz Tammerle, “ma l'articolo spara oltre la meta. Il sindaco aveva già la possibilità di ridurre i tempi di apertura”. Andreas Pöder ha presentato anche un emendamento per l'aumento dei contributi previdenziali da un massimo di 4.000 a 7.000 o 9.000 euro (art. 4). La sua richiesta è stata respinta.

Approvato l’articolo 8, la chiusura è stata sospesa.  I lavori riprenderanno alle ore 14.30.