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Comunicati stampa

Approvato la modifica al regolamento

Seduta a numero chiuso del Consiglio regionale

L'aula
L'aula

Il Consiglio regionale si è trovato stamani, per la prima volta dall’inizio dell’emergenza Covid-19, per discutere la proposta di modifica del regolamento (Proposta di Delibera n.13) che permetterà ai Consiglieri di poter partecipare alle sedute del Consiglio regionale anche in videoconferenza.

Una seduta a “numero chiuso”: al fine di poter rispettare le distanze previste dalla normativa vigente, è stato concordato un numero massimo in aula fissato dai Capigruppo.

La modifica, passata al vaglio del Commissione per il Regolamento la scorsa settimana, stabilisce che anche il singolo Consigliere che fosse impossibilitato ad essere fisicamente presente in aula, potrà connettersi ai lavori attraverso il web e partecipare alle operazioni d’aula. 

Il Presidente Paccher, in apertura dei lavori e di fronte ad un emendamento presentato , ha voluto chiarire che si tratta di un testo blindato perchè concordato con i Capigruppo.

Dopo la lettura della relazione, ha quindi spiegato che l’intenzione è quello di cercare di utilizzare questo regolamento solo in caso di estrema necessità: “Voglio chiarire - ha detto - che la nostra intenzione è di non ricorrere, o di ricorrere il meno possibile a questa modalità. La politica è fatta di confronto e dialogo e la videoconferenza è uno strumento freddo e impersonale. Per questo stiamo lavorando anche per fare la seduta di Giugno se non tutti nella stessa aula, in aule comunque collegate tra loro”.

La Consigliera Miryam Atz Tammerle (STF) ha chiesto la votazione separata dell’art. 39 bis comma 1. 

Alex Marini (M5S) ha spiegato perchè aveva presentato un emendamento: “Abbiamo pensato che, per tutelare in maggior misura il Consiglio, avremmo ritenuto opportuno il voto ponderato all’interno del Collegio dei Capigruppo con una maggioranza di 47 voti per approvare il disciplinare al Comma 2. Questo avrebbe dato una maggiore garanzia, esclusivamente per quanto riguarda il disciplinare delle sedute a distanza, riconoscendo comunque la disponibilità della Presidenza ad ascoltare nelle precedenti occasioni”.

Riccardo Dello Sbarba ha quindi invitato l’Ufficio di Presidenza “a non forzare su questa materia, confidando che si atterrà alle sole questioni di urgenza e indifferibilità”. “Sappiamo che questa istituzione soffre da anni di una crisi di ruolo, che le due Consulte nella passata legislatura hanno fatto delle proposte che non sono arrivate a una sintesi. Sappiamo che una istituzione si può indebolire a piccoli passi, con dati di fatto e questa è la nostra preoccupazione. Auspichiamo che il Consiglio possa tornare a riunirsi nella modalità consueta nel più breve tempo possibile”.

La votazione della parte introduttiva ha visto voto unanime. L'Art. 39 bis comma 1 ha visto 42 voti favorevoli e 2 astenuti. Approvata la modifica, il Presidente ha chiuso i lavori.

La prossima seduta è prevista per il giorno 17 giugno.