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Comunicati stampa

Bilancio del Regione e del Consiglio regionale

Non avendo raggiunto per un voto i 18 necessari tra i consiglieri altoatesini, il bilancio della Regione va all'Organo del Riesame. Approvato il bilancio del Consiglio regionale.

Dopo la relazione del Presidente, i lavori sono proseguiti con la trattazione dell’articolato dei disegni di legge n. 103: “Disegno di legge regionale collegata alla legge regionale di stabilità 2018”; n. 104: Legge regionale di stabilità 2018 (presentato dalla Giunta regionale), e n. Disegno di legge n. 105: Bilancio di previsione della Regione autonoma Trentino-Alto Adige/Südtirol per gli esercizi finanziari 2018-2020 (presentato dalla Giunta regionale), che insieme costituiscono l’ultima manovra di bilancio della Regione per questa legislatura.

Sull’Articolo 4, che disciplina gli obblighi delle società sotto il controllo della Regione, il pres. Kompatscher, su richiesta del consigliere Heiss di Hans, ha spiegato che per quan, si dovrebbe applicare per un orientamento uniforme. Sull’Articolo 5 - Reclutamento del personale delle società in controllo pubblico regionale e degli enti a ordinamento regionale - Paul Köllensperger ha presentato una serie di emendamenti, parlando della necessità di regolamentare i contratti che prevedano l’iincompatibilità con rendite vitalizie. Ha poi posto l’accento sull’applicazione della legge Madia.

Con lo stralcio di una parte, su richiesta del Consigliere Rodolfo Borga, è stato approvato l’emendamento presentato dalla maggioranza, n. 7284, che prevede la possibilità, da parte della Giunta regionale, di indire un referendum sulla sola denominazione di un nuovo comune esito di fusione, di fronte a problematicità sul nome stesso.

Con 34 voti a favore, 20 contrari e 4 astensioni, il disegno di legge 103 è stato approvato.

Anche per il testo di legge successivo, il n. 104,  è stato approvato il passaggio all’articolato senza discussione.

Il Consigliere Bruno Dorigatti,  sulla contrattazione dei contratti di lavoro, ha rilevato come l’emendamento presentato dal Presidente Kompatscher non dovrebbe spettare alla Giunta, ma all’APRAM. Il Presidente Kompatscher ha spiegato che si tratta di una norma suggerita dalla Corte dei Conti, che ha detto che per la parte fissa della retribuzione manca il riferimento normativo. Ha detto che rimane comunque oggetto della contrattazione collettiva, ma si tratta di introdurre la base normativa. L’emendamento è stato approvato. Il testo di legge è stato approvato con 32 voti a favore, 23 contrari, 1 astensione.

Il Presidente Thomas Widmann ha quindi introdotto la Proposta di delibera n. 51: Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza regionale (DEFR) 2017 (presentata dalla Giunta regionale), approvata con 30 voti a favore, 23 contrari.

Per quanto riguarda il  Disegno di legge n. 105: Bilancio di previsione della Regione autonoma Trentino-Alto Adige/Südtirol per gli esercizi finanziari 2018-2020, come da regolamento l’aula ha votato per Province separate. Per quanto riguarda Bolzano, i voti a favore sono stati 17, 14 contrari.  Per Trento, 20 a favore, 9 contrari.  Il bilancio è stato quindi rinviato all’Organo del Riesame, non avendo raggiunto la maggioranza assoluta in Provincia di Bolzano.

 

Il bilancio di Previsione del Consiglio regionale

Il punto successivo all’ordine del giorno,  Proposta di delibera n. 52: Approvazione del bilancio di previsione del Consiglio regionale per gli anni 2018-2019-2020 (presentata dall’Ufficio di Presidenza);

Le previsioni di spesa del nuovo bilancio rispettano i principi dell’armonizzazione in particolare con riferimento alla scadenza dell’obbligazione, alla necessaria programmazione degli interventi e al rispetto del pareggio del bilancio. Per l’esercizio finanziario 2018 sono rispettivamente previste entrate di competenza per euro 154.974.500,00 e di cassa per euro 166.047.500,00 e autorizzate spese di competenza per euro 154.974.500,00 e di cassa per euro 161.047.500,00. Il bilancio ha valenza triennale e prevede, per l’esercizio finanziario 2019, entrate di competenza per euro 44.047.074,00 e spese autorizzate per euro 44.047.074,00. Per l’esercizio finanziario 2020 sono rispettivamente previste entrate di competenza per euro 35.128.516,00 e spese autorizzate per euro 35.128.516,00. Per quanto riguarda le Entrate, è previsto il trasferimento da parte della Regione Trentino - Alto Adige dell’importo annuo di euro 34.500.000,00 per l’anno 2018, di euro 28.380.177,00 per l’anno 2019 e di euro 25.039.016,00 per l’anno 2020. Per l’anno 2018 sono state preventivate entrate per euro 100.240.000,00 derivanti dalla riduzione di attività finanziarie attingendo dal Fondo di garanzia di cui euro 100.000.000,00 da trasferire alla Regione ai sensi della legge regionale n. 1 del 17 febbraio 2017, art. 2 ed euro 240.000,00 per il pagamento delle commissioni di gestione dei fondi di garanzia. La spesa prevista per l’esercizio finanziario 2018 ammonta ad euro 154.974.500,00 e comprende la previsione di Servizi per conto terzi, relativi a partite di giro che si compensano nell’entrata, per l’importo di euro 10.988.500,00. L’ammontare complessivo della spesa dell’esercizio 2018 risulta superiore a quella dell’anno 2017. Tale differenza è dovuta principalmente: - alla previsione della spesa per la liquidazione del valore attuale ai beneficiari che maturano il diritto e ai relativi oneri fiscali a termini della legge regionale n. 4/2014, art. 7, per euro 6.615.000,00; - al trasferimento alla Regione ai sensi dell’art. 2 della legge regionale n. 1/2017 per l’importo di euro 100.000.000,00; - all’accantonamento al fondo rischi contenzioso per euro 7.000.000,00; - all’accantonamento al fondo accantonamenti vari per il trattamento di fine rapporto per euro 100.000,00. Complessivamente la spesa prevista per l’esercizio 2018, che è definibile come ricorrente, al netto dei Servizi per conto terzi, ammonta ad euro 143.986.000,00. La quasi totalità delle Entrate e delle Spese del bilancio del Consiglio sono di natura corrente a parte le spese di rinnovo attrezzature informatiche che sono in conto capitale. Il testo è stato approvato con 26 voti a favore, 11 contrari e 9 astensioni.

Come deciso dal collegio dei Capigruppo, i lavori sono stati quindi chiusi. La prossima seduta sarà nel 2018.