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Comunicati stampa

"Grazie a tutti coloro che hanno lavorato per poter portare questa proposta in aula"

Il presidente Diego Moltrer, in una lettera alla stampa, parla del percorso che ha portato all'elaborazione dei disegni di legge che arriveranno in aula il prossimo 1 luglio e ringrazia colleghi e dipendenti

"A due giorni dall'inizio dei lavori in aula, desidero ringraziare tutti coloro che, con il loro impegno, hanno reso possibile l'arrivo in Consiglio della proposta di riforma della legge sui vitalizi". - Così il Presidente del Consiglio regionale, Diego Moltrer, in una lettera inviata ai media trentini. "Siamo alla vigilia di una seduta consiliare molto attesa - spiega - esito di un lavoro complesso e delicato che mi ha personalmente occupato per mesi, insieme all'Ufficio di Presidenza, al Collegio dei Capigruppo e ai membri della I Commissione. L'inizio di questa legislatura è stato certamente tra i più complessi degli ultimi vent'anni, a causa della situazione che si è venuta a creare, frutto di una legge approvata nella passata legislatura  che avrebbe dovuto dare una risposta alla richiesta di sobrietà necessaria a ridare fiducia nella politica ai cittadini, ma che ha disilluso le attese e  nei fatti ha creato un ulteriore scandalo. Fin dall'inizio del mio mandato  ho scelto una via che ritengo tuttora l'unica percorribile, ovvero quella della massima trasparenza e nessuno può, in buona fede, dire il contrario. Non appena io stesso sono venuto a conoscenza del meccanismo dell'attualizzazione e degli importi che esso ha comportato, ho voluto rendere pubblici tutti i dati, attraverso una conferenza stampa e, nei mesi successivi, la pubblicazione di ogni informazione che potesse essere utile alla comprensione e alla soluzione del problema. Ho voluto che, durante il processo di elaborazione della legge, ogni passaggio del testo fosse, nei limiti di una tempistica derivata dal buon senso, reso di pubblico dominio. In molti in queste settimane mi hanno chiesto di anticipare gli esiti della riforma che, insieme all'Ufficio di Presidenza, ho proposto ai Capigruppo ed al Consiglio regionale, individuando nome per nome coloro che ne subiranno gli effetti e indicandone l'effettiva portata. E' un dato che è stato possibile ricavare solo dopo la definitiva approvazione da parte della Commissione e che, dati i tempi tecnici ristretti, si è reso effettivamente disponibile solo da pochi giorni. Da lunedì, un giorno prima dell'inizio di una seduta che si protrarrà per l'intera settimana e che certamente sarà animata da un vivo dibattito, sarà a disposizione di tutti i Consiglieri. Un tempo utile a loro per poter fare una adeguata riflessione prima di entrare in aula e poter così votare in piena coscienza, e tale da evitare inopportune speculazioni.  Questi dati saranno poi ovviamente resi pubblici anche attraverso i mezzi di informazione e tutti potranno comprendere quanto è stato possibile fare, nel rispetto dei principi di sobrietà e ragionevolezza da sempre auspicati. Oggi sorprende la veemenza di taluni che si ergono a censori, quando magari loro stessi hanno vissuto di politica o alle spalle di essa, salvo poi fregiarsi alla prima occasione di austero moralismo, forse per cancellare il proprio passato. Non è per rispondere agli improvvisati tribuni della plebe che ho voluto che la trasparenza fosse una priorità in questo momento, ma per un mio credo in una politica al servizio della nostra Comunità, della nostra terra, di ogni singolo cittadino. Sono fermamente convinto che la proposta che approderà nell'aula consiliare, frutto di un lavoro che ho voluto il più ampiamente condiviso, sia la migliore soluzione possibile ad un problema che non è nato con la legge 6 del 2012, ma che è il prodotto di una stratificazione normativa risalente a molti anni fa. Oggi sono necessari chiarezza e soprattutto tempi rapidi. Il problema dei vitalizi e delle future pensioni dei Consiglieri è certamente importante ma, al di là della indiscutibile questione morale ed economica alla quale stiamo cercando di porre rimedio, riguarda una piccolissima parte della cittadinanza. Quanto riusciremo a recuperare sarà destinato, come sempre ho dichiarato e ho voluto più volte rimarcare, alle politiche per il lavoro e la famiglia. Ho scelto di dedicarmi alla politica perché credo di poter dare il mio contributo come cittadino e padre di famiglia, che pensa prima di tutto ai giovani ed alle famiglie in difficoltà. Per questo sono convinto che si debba risolvere nel più breve tempo possibile questa vicenda, per dedicarci a costruire, attraverso scelte amministrative e politiche importanti, che richiederanno altrettanto lavoro ma che coinvolgeranno molte più persone, il futuro di questa terra. Voglio quindi ringraziare, prima ancora che inizi il dibattito in aula, tutti coloro che hanno lavorato alidisegni di legge: i rappresentanti della Giunta regionale, i miei colleghi dell'Ufficio di Presidenza, il Collegio dei Capigruppo, la I Commissione e tutti i Consiglieri, anche quelli che hanno manifestato la propria contrarietà a questo testo, perché ciascun intervento, anche al di fuori delle sedi deputate del Consiglio, ha offerto stimoli di riflessione e ha permesso di guardare con il necessario occhio critico a quanto stavamo facendo. Desidero infine ringraziare anche coloro che, tra i media, hanno saputo interpretare nel migliore dei modi il proprio lavoro, senza cadere nella trappola del facile populismo pur di vendere qualche copia in più.   Ma voglio esprimere soprattutto un ringraziamento particolare a tutti i dipendenti del Consiglio regionale, che hanno lavorato alacremente e con una dedizione che va oltre il loro dovere. Il mio impegno, al di là di quello che accadrà nei prossimi giorni, è quello di continuare a lavorare nella direzione intrapresa, garantendo la massima collaborazione e trasparenza".