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Comunicati stampa

Disegni di legge sui vitalizi - ripresa la discussione generale

In Consiglio regionale prosegue la trattazione dei disegni di legge in materia di vitalizi degli ex Consiglieri. Continua la discussione generale, i lavori riprendono alle ore 15

E’ ripresa questa mattina alle 10.00 la trattazione congiunta dei disegni di legge in materia di vitalizi e trattamento previdenziale dei Consiglio regionali, i n.3, n.4, n.8 e n.9.

In apertura di seduta il Consigliere Andreas Pöder ha parlato sull´ordine dei lavori, chiedendo se nella seduta del prossimo venerdí é possibile sospendere i lavori per poter partecipare ad un convegno in Alto Adige. Il Presidente Moltrer risposto che non vi sará alcuna interruzione dei lavori.

In discussione generale, il consigliere Pöder (Misto) ha evidenziato che “in Consiglio regionale l´Ufficio di Presidenza sta lavorando per elaborare una legge che creerá una disparitá. L´idea originaria della legge del 2012 non esiste piú - ha detto riferendosi ai consiglieri eletti nella XIV legislatura - perché si vuole escludere dalla riforma una parte dei Consiglieri che non restituiranno i soldi che hanno ricevuto”. “Vorrei sapere perché Rossi, Bizzo, Schuler, Noggler, Dorigatti, Dallapiccola, Civico, Ferrari, Zeni e altri non restituiranno quanto hanno ricevuto”. “Vorrei sapere per quale motivo il PD non é in grado di inserire un articolo in cui i partner di coalizione siano costretti a restituire i 210 mila euro”. “Si tratta di vecchia politica - ha detto - Dopo quello che avete inserito nella legge non avete piú la possibilitá di fare i moralisti”. “Se per mesi é stato detto che tutti dovevano restituire, perché questi che ho nominato non devono restituire?” “Il vero scopo di questa legge é portare avanti la vecchia politica”. “Prendetevi la vostra dignitá - ha detto in conclusione rivolgendosi ai Consiglieri di minoranza - e non sostenete una legge che serve a pagare la campagna elettorale di qualcuno”.

“Non possiamo condividere i principi della proposta di legge dell´Ufficio di Presidenza - ha detto Filippo Degasperi (Movimento 5 Stelle)  - perché si tratta solo di una variazione di interpretazione della stessa legge che viene criticata. Non si capisce perché vi debbano essere queste differenze tra i normali lavoratori e i politici”. Degasperi ha parlato contro le proposte della maggioranza che “contengono principi incostituzionali”. “I normali cittadini non hanno diritto al rimborso anticipato dei contributi e non possono andare in pensione prima dell'età di pensionamento obbligatoria”. Per il suo Movimento occorre sottoporre la legge ad un referendum. Degasperi ha anche criticato il rimborso degli anticipi a rate senza interessi - un privilegio nei confronti dei cittadini comuni.

“I cittadini sono esauriti da questo dibattito - ha detto Hans Heiss (Verdi) - che distrugge la fiducia nella politica”. “I Verdi hanno chiesto su questo tema alcuni punti fermi: trasparenza, niente anticipi, contributo di solidarietà, nessuna riduzione dell'età pensionabile. In questa direzione finora sono stati fatti solo timidi passi. La questione doveva essere risolta in modo rapido e pulito, in modo da poter trattare le questioni più importanti, le vere preoccupazioni dei cittadini”. “Già negli anni ´90 Cristina Kury ha richiesto l'abolizione dei vitalizi e nel 2007 sono stati tolti richiesta dei Verdi”. “Obiettivo della riforma della presidente Rosa Thaler era una totale abolizione dei vitalizi, la riduzione delle pensioni esistenti e la riduzione delle retribuzioni. L´indennitá era stata ridotta da 14.000 a 10.500 € lordi. E in questo siamo stati i primi in Italia. La  bomba è stata fatta esplodere dopo, nella sua attuazione". "I Verdi hanno presentato una serie di emendamenti che avvicina un po´ il trattamento dei Consiglieri al sistema pensionistico della gente comune". "Il vero scandalo - ha concluso - é al di fuori del Consiglio regionale. E´ l'impoverimento della popolazione in questa lunga crisi.

“Sarebbe tristissimo - ha detto Alessandro Urzí (Misto) - se si facesse una legge solo sul´onda della demagogia e del populismo. Occorre fare delle leggi giuste”. Il Consigliere Urzí ha quindi chiesto di consegnare a tutti i consiglieri una relazione scritta dal presidente Moltrer per la I Commissione che ripercorre la storia della legge. “La legge 6 del 2012 ha portato ad un risparmio dei costi della politica. E allora perché siamo qui a discuterne? Per la pressione della piazza sollevata dalle cifre frutto dell´attualizzazione”. “Esistono due categorie di Consiglieri - ha detto - quelli che hanno goduto dei vitalizi e quelli che rientrano in un nuovo sistema previdenziale”. Ha voluto rimarcare la differenza con i consiglieri della XIV legislatura che non hanno avuto alcuna forma di previdenza”. “Io - ha detto sostenendo la necessitá di garantire un sistema di tutela a chi si dedica alla politica - “non ritengo che la politica sia un qualcosa di elite o di censo, che sia qualcosa riservata solo a miliardari o a persone protette da un apparato politico. Sono convinto che ci debbano essere delle garanzie sociali”. “Voglio una politica libera, non di protetti o di miliardari, o di dipendenti”. Parlando della “legittima aspettativa” ha chiarito che “la Corte dei Conti ha detto che si puó intervenire sulla leggittima aspettativa, ma sempre con ragionevolezza”. “L´obiettivo é quello di risparmiare di piú rispetto alla legge del 2012”. “Se vogliamo fare una legge giusta occorre sostenere che questo tipo di contributo richiesto sia spalmata su tutte le categorie di consiglieri che ho indicato”. “Per gli ex vi sono trattenute variabili fino al 46%. Per coloro che hanno maturato l´idea che avrebbero goduto un vitalizio sulla base delle leggi allora in vigore a 55 anni, si prevede lo spostamento a 66 anni, cosìi come quelli per cui era previsto a 60 anni. Chi invece ha fatto la XIV legislatura non rinuncia a nulla”.

Pius Leitner (Freiheitlichen) ha ripercorso la storia degli ultimi 20 anni della normativa in materia. Ha ricordato come giá nel 1994, poco dopo la sua elezione, aveva chiesto l’abolizione dei vitalizi, la diaria, la tredicesima mensilitá ed alcuni sono stati subito tolti, come i soldi per i funerali o l´autostrada gratuita”. Ha sostenuto la necessitá di una adeguata retribuzione per i politici per garantire la libertá di chi si dedica alla politica ed ha ricordato come in Germania sia stabilito che ad un politici vada una retribuzione pari a cinque volte uno stipendio di un lavoratore. “Con la legge del 2012 sono stati effettuati dei risparmi, ma ai media interessava solo quanto i singoli Consiglieri hanno ricevuto”. “Gli ex Consiglieri non hanno fatto nulla di illegale. I calcoli non sono stati fatti dai singoli consiglieri ma dall´Ufficio di Presidenza e noi non sapevamo come fossero fatti questi calcoli”. “Quando la gente ha letto le cifre é ovvio che si sia indignata, ma non é stata diffusa tutta la veritá”. “Rivolgendosi al Presidente Rossi ha chiesto se i 210 mila euro riguardano la legge del 2012 o se riguardano quella del 2007”. Ha criticato i rappresentanti dei 5 Stelle perché non hanno detto che se il loro ricorso fosse stato approvato allora, con il ritorno alla vecchia normativa, avrebbero avuto delle super pensioni”. Entrando nel merito della legge, ha chiesto perché quanto recuperato viene destinato ad un fondo e non ad uno specifico capitolo del bilancio”.

Manuela Bottamedi (Movimento 5 Stelle) ha voluto rispondere in aula al Consigliere Urzí, in merito all´assenza, spiegando di essersi giustificata nelle sedi opportune per la Commissione per problemi personali e ha definito “poco elegante” l´intervento. E’ quindi intervenuta parlando del ricorso fatto dai 5 Stelle al TAR, leggendo il parere di Imposimato, che riteneva che la legge 6/2012 aveva portato dei risparmi ma anche degli importi ingiusti.

La Consigliera Eva Klotz (Süd-Tiroler Freiheit) ha chiesto al Presidente Rossi perché non sia intervenuto prima, quando la legge é stata approvata. Ha poi accusato la maggioranza “di voler agire in fretta e furia pur di aver tempo per prepararsi alle prossime elezioni comunali”. “Come pensate di ridurre, come avete dichiarato alla stampa, i ricorsi degli ex Consiglieri? Voglio vedere come reagirete quando arriveranno i ricorsi”. “Io avrei potuto andarmene dopo quattro legislature e prendere cosí il trattamento degli ex Consiglieri, ma il mio impegno morale é un impegno a vita”. Ha quindi chiesto di avere risposte dal Presidente.

La seduta riprendere alle ore 15.00