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Comunicati stampa

Vitalizi - Iniziato l´esame dell´articolato dei disegni di legge

I lavori proseguono a oltranza

In apertura di seduta, nel pomeriggio, sciolto il nodo degli ordini del giorno presentati dal Consigliere Andreas Pöder (Misto), che é intervenuto spiegando che “ha presentato gli ordini del giorno per fare pressione”. Ha detto di non voler essere indicato come responsabile se i lavori non proseguono “ma della maggioranza che ha presentato proposte secondo me non sostenibili”. “Anche all´interno della maggioranza vi sono posizioni non condivise. Deve essere la maggioranza a prendersi la responsabilitá e dire anche all´esterno come stanno le cose”. “Come procedono i lavori é responsabilitá dei presidenti della Giunta regionale, ma ritiro i miei ordini del giorno”. Il Consigliere Pöder ha mantenuto peró tutti gli emendamenti essendo “convinto della validitá degli stessi”.

Bocciato il passaggio all´esame dell´articolato del disegno di legge n.3, presentato dal Movimento 5 Stelle, cosí come quello dell´esame dell´articolato del disegno di legge n.4, presentato dal Consigliere Rodolfo Borga (Amministrare e Civica Trentina). “Una sintetica discussione - ha detto Rodolfo Borga  - avrebbe arricchito il dibattito”.

É quindi iniziata la discussione degli articoli del disegno di legge n.8: “Interpretazione autentica dell´articolo 10 della Legge regionale 21 settembre 2012, n. 6 (Trattamento economico e regime previdenziale dei membri del Consiglio della Regione  autonoma Trentino-Alto Adige) e provvedimenti conseguenti.

Nella presentazione all´Ordine del Giorno n.1 al ddl n.8, la consigliera Eva Klotz (STF) ha chiesto “se corrisponde al vero che é stato trovato un accordo per ridurre il numero dei ricorsi e su quale base é stato possibile”.

Il Presidente della Regione, Ugo Rossi, ha ringraziato il consigliere Pöder e i consiglieri che hanno posto delle questioni in modo trasversale e ha spiegato che “il tempo é stato impiegato per elaborare alcune modifiche ad un disegno di legge che mantiene la sua traccia, ma che ha subito modifiche su due temi: riformulazione del requisito dell´etá sulla maturazione del vitalizio, che sposta meno in avanti il requisito dell´etá rispetto a prima, ed un secondo emendamento che riguarda l´impossibilitá motivata della restituzione delle somme che permette all´Ufficio di Presidenza di studiare una soluzione per i consiglieri che si dovessero trovare in stato di necessitá”. “Si tratta di modifiche che rispettano il principio di ragionevolezza e che permetteranno di animare il dibattito su un testo che raggiunto la sua veste definitiva”.

Il Consigliere Andreas Pöder ha spiegato di pensare che “il disegno di legge contiene una serie di proposte che non reggerebbero di fronte al vaglio della Corte Costituzionale”: “A mio avviso non possono essere modificate delle norme retroattivamente. Anche la questione dell´accumulo, per quanto riguarda i negozi giuridici conclusi, per quanto riguarda gli accordi chiusi con un fondo, sono cose che non possono essere modificate retroattivamente”. “Gli ex Consiglieri sono stati ascoltati dalla Commissione ed hanno presentato un promemoria di cui peró non é stata fatta menzione”.

La Consigliera Klotz ha quindi presentato il proprio ordine del giorno che chiede il ritorno alla Commissione dei disegni di legge 8 e 9. Andreas Pöder (gruppo misto) ha parlato a favore della risoluzione perché “gli attuali disegni di legge non danno la certezza di avere solide basi giuridiche”.

“L'approvazione dell´ordine del giorno sarebbe utile, ma solo se reali prospettive di una soluzione migliore al problema dei vitalizi”, ha detto Walter Blaas (Freiheitlichen).

“Queste proposte di legge sono uno spot per un paio di consiglieri”, ha criticato Sven Knoll (STF) “I disegni di legge dovrebbero essere riesaminati”

Pius Leitner (F) ha chiarito di non essere stato coinvolto nella stesura della soluzione più recente. “Ora è giunto il momento di affrontare finalmente il problema. Ma non lasceró di venire rappresentato come un capro espiatorio”.

Rodolfo Borga (Amministrare e Civica Trentina) ha annunciato il suo voto contro i disegni di legge e ha chiesto un rinvio e la revisione.

L'ordine del giorno è stato respinto con 44 no e 1 astensione.

Bocciato anche l´ordine del giorno presentato da consigliere Alessandro Urzí che chiedeva che i Consiglieri contribuissero attivamente  e volontariamente all´obiettivo della norma stessa che prevede un abbattimento della spesa pubblica, che possa sommarsi a quella giá preventivamente prevista dalla legge del 2012.

L´aula ha quini votato per il passaggio all´esame dell´articolato del disegno di legge n.8, votato con 49 voti a favore, 5 astenuti e 5 contrari.

Art. 1 -Introduce la formula dell´interpretazione autentica del termine “valore attuale”, contenuto nell´articolo 10 della legge regionale n.6 del 2012, nel senso che esso si deve ridefinire al “valore medio attuale”, definendo i beneficiari e gli adempimenti dovuti dall´Ufficio di Presidenza per provvedere alla quantificazione dello stesso e dichiarando nulli tutti gli atti di precedenti quantificazioni del valore attuale.

In merito al primo emendamento, poi respinto, e presentato dal consigliere Pöder, Eva Klotz,  ha parlato sul fatto che gli nessun emendamento é stato presentato per fare un favore a lei stessa o al Consigliere Pius Leitner, ammonendo chiunque provi a dire il contrario. Il Presidente Moltrer ha riconosciuto che né la consigliera Klotz, né il consigliere Leitner hanno partecipato alla creazione degli emendamenti.

L’esame degli emendamenti é quindi proseguito speditamente.

Alessandro Urzì ha esortato ad adottare una legge giuridicamente sostenibile, dichiarandosi  d'accordo con la richiesta di Pöder. L'emendamento è stato respinto.

Alessandro Urzì ha chiesto la riduzione del periodo per il ricalcolo da sei a un mese. La domanda è stata respinta. Andreas Pöder ha chiesto la riformulazione del metodo di ricalcolo anche per le restituzioni, richiesta respinta insieme alle altre richieste in merito al metodo di ricalcolo avanzate tramite emendamento dal consigliere Urzì.

Manuela Bottamedi ha chiesto che tutte le misure per l'attuazione della legge, il ricalcolo siano effettuate in conformità con lo Statuto di Autonomia dalla Giunta  regionale e non dall'Ufficio di presidenza. Contrari Andreas Pöder, Claudio Civettini, Pius Leitner ed Eva Klotz, che ha spiegato come l´Ufficio di Presidenza, in considerazione del fatto che é composto anche da un membro delle minoranze, garantisce maggiore trasparenza.

Approvati gli emendamenti 1671/1 e 1672/2, presentati dal Presidente Diego Moltrer, che consistono in due aggiustamenti tecnici.

Andreas Pöder e Alessandro Urzí hanno dichiarato il proprio voto contrario. Sven Knoll ha chiesto chiarimenti in merito alla sostenibilitá giuridica e alla modalitá di restituzione.

Il Vicepresidente Kompatscher ha spiegato che la disciplina é oggetto di questo disegno di legge: “Come dovrá avvenire la restituzione é disciplinato da un emendamento, il 1813, che se ne occupa. Per quanto riguarda i ricorsi, é stato presentato un emendamento che sará discusso piú avanti”.

L´articolo 1 é stato approvato con 39 voti a favore, 4 no e 12 astensioni.

Art.2 - prescrive l´uso dei parametri applicativi da utilizzare per la determinazione del valore attuale medio, ispirati a criteri di ragionevolezza, in relazione alla componente di natura finanziaria e alla componente di natura demografica, secondo le indicazioni definite dal Collegio dei Capigruppo del 21 maggio 2014.

Alessandro Urzí  (Misto) ha presentato un emendamento che, ha spiegato, serve a creare un presupposto di riferimento piú largo rispetto al Rendistato della Banca d´Italia, chiedendo dove questo é stato applicato. Il Presidente Moltrer ha spiegato che si tratta di una scelta dettata dalla consulenza dell´attuario. L´emendamento é stato respinto.

Rodolfo Borga (Amministrare e Civica Trentina) ha proposto di proseguire la discussione oltre le 18. I capigruppo hanno deliberato di proseguire nella giornata di oggi  a oltranza.

La consigliera Ulli Mair (Freiheitlichen) ha criticato la decisione di proseguire, sostenendo che la convocazione del Consiglio regionale prevedeva l´orario delle 18.

Il Consigliere Hans Heiss (Verdi) ha detto che solo i capigruppo di maggioranza hanno approvato il prosieguo dei lavori ad oltranza, mentre loro avevano garantito la disponibilitá fino alle ore 20.00 e che “la volontá di andare ad oltranza nasce dalla volontá di nascondere qualcosa”.

Il Consigliere Rodolfo Borga (ACT) ha detto che anche lui era rimasto all´accordo preso inizialmente che prevedeva di proseguire fino alle 20. Anche Filippo Degasperi (M5S) ha ribadito la posizione del Consigliere Borga. Il Consigliere Claudio Civettini (LN) ha detto che,” a fronte di quello che ci danno, noi dobbiamo essere sempre presenti” ed ha dichiarato di aver votato per l´oltranza. Il Consiglere Walter Blaas (F) ha detto di essere contrario per il metodo non per il merito.

Il Presidente Diego Moltrer ha spiegato che non solo la maggioranza, ma anche tre capigruppo di minoranza si erano detti d´accordo e quindi si va avanti ad oltranza.