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Comunicati stampa

200 milioni per lo sviluppo economico della Regione

Approvato in serata il disegno di legge n.12 che destina 100 milioni di euro a ciascuna Provincia per lo sviluppo dell´economia. Accolta la richiesta delle minoranze di porre l´accento nel testo sull´attenzione alle piccole e medie imprese. All´Organo del Riesame la Variazione di Bilancio

Nel pomeriggio Claudio Civettini (Lega Nord), ha ripreso parola e ha sottolineato che l'opposizione non volesse bloccare i lavori: “Siamo preoccupati - ha detto - per la sorte delle imprese piú piccole. Ha quindi detto di voler da un lato sollecitare maggiore attenzione alle piccole imprese, dall´altro il coinvolgimento di Commissioni legislative nel momento di decidere l'utilizzazione degli stanziamenti, “anche in modo che non vengano utilizzati a fini di campagna elettorale”.

Rodolfo Borga (Civica Trentina e Amministrare) ha chiesto come i 200 milioni saranno trattati prenotato nel bilancio suppletivo.

Giacomo Bezzi (Forza Italia e Team Autonomie) ha dichiarato che la ripresa non è evidente ed ha dichiarato di non essere d’accordo con l’impostazione della Giunta che trascura le piccole e medie imprese.

Pius Leitner (Freiheitlichen) ha sottolineato come i 200 milioni accantonati dalla Regione dimostrino come essa non serva ed ha detto che solo tra enti è possibile decidere come rateizzare la restituzione dei fondi.

Per Filippo Degasperi (Movimento 5 Stelle) esiste un paradosso per i fondi della Regione, “poichè le sono state tolte le competenze ma non i soldi e così appare una Regione ricca, mentre, almeno in Provincia di Trento, si chiudono gli ospedali”. Ha criticato l’assenza di un monitoraggio da parte della Regione di questi fondi.

La Replica

Il Presidente Ugo Rossi ha spiegato che l’obiettivo di questa norma é quello aiutare l´economia, “non  quello di riattivare risorse sul fondo strategico, per il quale sono in corso le procedure di valutazione delle offerte, ma di destinare queste risorse al meccanismo previsto in legge della concessione di credito, che determina la possibilità di un utilizzo variegato sulle due Province”. Ha parlato di una “infrastruturazione del territorio in opere pubbliche”. “Si tratta - ha spiegato rispondendo al consigliere Borga - di una concessione di credito che apre una partita di debito da iscrivere a bilancio”. Ha quindi parlato della Corte dei Conti, ricordando che essa “ha invitato al rispetto delle normative europee” e ha spiegato che la misura deve essere conforme alle norme europee in materia di aiuti pubblici e  concorrenza. Ha quindi replicato alle accuse da parte del consigliere Degasperi di non tenere conto delle normative europee, sostenendo che è compito delle Province investire le proprie risorse sul territorio. “E’ doveroso da parte nostra rimarcare come l’utilizzo delle risorse deve essere nel rispetto delle norme, ma soprattutto finalizzato allo sviluppo nel nostro territorio”. Ha sottolineato come fosse giá nell´intenzione della Giunta l´aiutare le piccole e medie imprese in difficoltá ed ha manifestato la disponibilitá a concordare un testo che meglio lo specificasse in legge.

Il Consigliere Claudio Civettini (Lega Nord), di fronte alla disponibilitá da parte del Presidente Rossi ad esplicitare meglio alcuni passaggi, é intervenuto chiedendo un incontro con la Giunta per ridefinire i punti in questione.

Al rientro dall´incontro, il Presidente Rossi ha quindi annunciato un emendamento che permette “una riformulazione della norma che precisi meglio l´obiettivo di ricaduta sul tessuto economico locale, in particolare delle piccole e medie imprese, e un ordine del giorno che impegna la giunta in questo senso”.

Maurizio Fugatti (Lega Nord), ha riconosciuto la disponibilitá della Giunta in merito alla questione delle piccole imprese ed ha presentato un emendamento in merito alla pensione di invaliditá. “Ci sono casi di persone  - ha detto, riferendosi al requisito di  tre anni di contributi versati su cinque per il diritto alla pensione d´invaliditá - che non hanno avuto modo di versare contributi negli ultimi anni. Con l´emendamento si dice che la Regione puó in questi casi intervenire”. Giacomo Bezzi (FI-TA) ha ritirato i propri emendamenti. Anche Andreas Pöder (Misto) ha annunciato il ritiro degli emendamenti, visto che é stato garantito l´intervento sulle piccole e medie imprese. Ha anche annunciato che le Commissioni saranno coinvolte.  Claudio Civettini (Lega Nord), “a fronte del recepimento da parte della Giunta delle sensibilitá delle minoranze - ha detto - ritiriamo gli emendamenti, ad eccezione di quello illustrato dal consigliere Fugatti”.

L´assessore Violetta Plotegher é intervenuta sull´emendamento del Consigliere Fugatti, ricordando che per la situazione descritta, la legge 4/2005 e 4/2013 che prevede sostegno per le persone disoccupate ed ha dichiarato l´emendamento, cosí come formulato, non accoglibile, perché la “Regione dispone giá di una norma che consente alle Province di adeguare le normative in materia”.

L´emendamento all´Ordine del giorno n.1 al ddl 12/XV,  frutto dell´accordo, impegna la Giunta regionale ad assicurare i piani di utilizzo presentati dalle due Province autonome contengono azioni e iniziative finalizzate alla ricaduta sul tessuto economico locale in particolare delle piccole e medie imprese dello stanziamento di cui all´articolo 1.

In merito, il consigliere Pöder (Misto) si é dichiarato favorevole.

L´aula é quindi passata all´esame dell´articolato.

Art. 1 - Ulteriore finanziamento interventi per lo sviluppo del territorio

Sull´articolo 1 é stato presentato l´emendamento, frutto dell´accordo, che all´articolo 1 del comma 1 sostituisce il precedente: “1. Per interventi di sviluppo del territorio, realizzati attraverso fondi di rotazione nonché fondi di rotazione per i fini di cui all´articolo 1, comma 4, della legge regionale 13 dicembre 2012, n.8 (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale 2013 e pluriennale 2013-2015 della Regione autonoma Trentino-Adige/Südtirol - legge finanziaria) é autorizzato un ulteriore stanziamento pari a 200 milioni”.

Nel Comma 2 dell´art. 1 le parole “Anche in deroga a quanto previsto dalle deliberazioni di cui al comma 5 dell´art. 1 della legge regionale n.8/2012” e le parole “di cui ai commi 3 e 4 dell´art. 1 della legge regionale n.8 del 2012” sono soppresse.

L´articolo emendato é stato approvato con 44 voti favorevoli e 9 astensioni.

Art.2 - Modifiche alla legge regionale 15 luglio 2009, n.3 concernente “Norme in materia di bilancio e contabilitá della Regione e successive modifiche”. Con 13 astensioni, l´articolo 2 é stato approvato.

Art. 3 - Modifica dell´articolo 13 della Legge regionale 16 luglio 2004, n.1 “Disposizioni per lß assestamento di bilancio di previsione dell´anno 2004 della Regione Autonoma Trentino-Alto Adige” e successiva modificazioni. Approvato con 37 si e 9 astensioni.

Art. 4 - tratta l´indennitá regionale a favore dei lavoratori disoccupati inseriti nelle liste provinciali di mobilitá e disposizioni in materia di previdenza integrativa, approvato con 36 favorevoli 8 astenuti. Respinto l´emendamento a firma Maurizio Fugatti.

Art. 5 - Proroga le graduatorie per assunzioni a tempo determinata. Approvato con 13 astensioni e 36 favorevoli.

Art. 6 - Attribuzione di indennitá a favore dei Giudici di Pace. Approvato con 36 voti favorevoli e 4 astensioni.

Art. 7 - tratta degli immobili degli Uffici dei Giudici di Pace. Approvato con 15 astensioni.

Art. 8 - entrata in vigore

Il disegno di legge é stato approvato con 36 voti a favore e 10 astensioni.

 

La votazione del Disegno di legge n.14 - Variazione di Bilancio, composto di soli due articoli ha visto per la Provincia di Trento 19 favorevoli, 4 contrari e 5 astenuti, mentre per Bolzano sono stati 16 i voti favorevoli, 1 contrario e 7 astenuti. Il testo é stato quindi inviato all´Organo di riesame del bilancio, poiché mancava la maggioranza assoluta (18) dei Consiglieri della Provincia di Bolzano.

 La seduta é stata quindi chiusa alle ore 19.30