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Comunicati stampa

Contributi e vitalizi: “Basta gettare fango sugli altri: ciascuno si faccia un esame di coscienza”

Il Presidente Diego Moltrer risponde alle polemiche sulla risposta all'interrogazione sui contributi versati dagli ex consiglieri


"In merito alle dichiarazioni dei rappresentanti del gruppo dei Verdi sui quotidiani, ancora una volta, forse perchè io sono al mio primo mandato e mai prima avevo avuto modo di affrontare la questione, mi sorprende che tanta veemenza venga da coloro che, contrariamente a me, in questo Consiglio sedevano nella passate legislature. La risposta data all'interrogazione in merito ai contributi versati da ciascun consigliere nel passato è l'unica plausibile in tempi rapidi. Non mi risulta, per altro, che gli stessi che ora sono tanto impegnati a chiedere cifre su cifre, abbiano gridato allo scandalo quando hanno saputo l'importo della propria attualizzazione, né si siano adoperati a rendere tutto pubblico prima della conferenza stampa da me indetta a febbraio di quest'anno, con la quale ho reso noti gli importi fino ad allora ben custoditi dagli stessi destinatari. E non mi risulta nemmeno che il collega Dello Sbarba si sia stracciato le vesti per cancellare i vitalizi del passato  quando sedeva sul più alto scranno del Consiglio provinciale di Bolzano. Le leggi approvate a luglio di quest'anno, hanno posto fine ad una situazione insostenibile, generata dagli stessi che oggi cercano visibilità sui quotidiani con le dichiarazioni, avendo loro votato la legge 6/2012, alla quale io, che nemmeno sedevo in Consiglio allora, ho posto un freno con la riforma approvata a luglio. Li invito quindi ad un esame di coscienza: se lo avessero fatto nei tempi opportuni, quando hanno loro stessi hanno votato la legge nella passata legislatura, forse ora avremmo potuto dedicarci con la stessa attenzione e la stessa costanza ai problemi più concreti dei nostri concittadini. In merito all'interrogazione in oggetto, si tratta comunque di una domanda fine a se stessa, come sanno bene i colleghi del gruppo dei Verdi firmatari, essendo loro presenti in Consiglio da molto più tempo di me: le leggi sui vitalizi, oramai superate dalle riforme più recenti che li hanno cancellati, non facevano riferimento ad un sistema contributivo ma, per quanto oggi questo sembri incredibile, l'assegno veniva dato per diritto acquisito in seguito all'elezione in Consiglio ed in base al numero di legislature. Tutta questa polemica sta danneggiando fortemente il Trentino-Alto Adige/Sűdtirol: dobbiamo lavorare per garantire continuità alla nostra Autonomia, oggi in pericolo anche a causa della demagogia di chi, per essere il più puro tra i puri e forse pulirsi la coscienza, getta fango sulla nostra realtà, dando adito a chi continua ad additare la nostra Specialità come il problema di una intera nazione”.

Così il Presidente del Consiglio regionale Diego Moltrer, di fronte alle dichiarazioni apparse sulla stampa da parte di alcuni consiglieri regionali.

La risposta data dal Consiglio all'interrogazione - spiega Moltrer - di per sé era già quindi esauriente, poiché consentiva di vedere alcuni casi esemplari e comprendere il meccanismo di base. Desidero definitivamente chiarire che solo in epoca più recente, prima della definitiva cancellazione degli assegni vitalizi, era stato fatto riferimento ad un assegno frutto di un sistema contributivo e nessuno all'epoca aveva mai posto la questione. Come ho già spiegato, sarò lieto di mettere al lavoro per rispondere a queste interrogazioni tutti i pochi dipendenti del Consiglio regionale, congelando tutte le altre attività, compresa l'erogazione dell'assegno indennitario, non appena avremo finito di prepare i mandati successivi alla riforma approvata a luglio, ma spero davvero che, avendo già dato una risposta alle istanze in merito alla correzione della legge 6/2012, ci si possa finalmente concentrare sui veri problemi della nostra Regione”.