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Comunicati stampa

Approvato il disegno di legge sulla trasparenza della Regione

Approvato anche il Rendiconto del Consiglio regionale per il 2013 e la prima variazione al Bilancio di Previsione del Consiglio regionale. All'organo del riesame il Rendiconto della Regione

Il Consiglio regionale ha preso il via con la ripresa della trattazione, interrotta nella scorsa seduta, della  Mozione n.15, presentata dai Consiglieri regionali Fugatti, Civettini e Bezzi, per impegnare la Giunta regionale, che partecipa al capitale della Società Autostrada del Brennero S.p.A. ai sensi della legge regionale 20 novembre 1958, n. 25, a prevedere il divieto per gli autisti di camion di effettuare il riposo settimanale di cui all’articolo 4 del Regolamento CE 561/2006 a bordo del mezzo, nelle aree di sosta lungo l’Autostrada del Brennero nel territorio della nostra Regione, al fine di scongiurare e diminuire la concorrenza sleale dei Paesi dell’Est, in accordo con i Vertici dell’Autostrada e delle Forze dell’ordine. Il Vicepresidente Arno Kompatscher  ha spiegato di aver parlato con i dirigenti dell’Autostrada e che sono in corso colloqui con Austria e Baviera in merito. Ha quindi invitato ad attendere l’esito di questo confronto prima di procedere. Maurizio Fugatti (Lega Nord) ha accettato il rinvio della mozione.

L’aula è quindi passata all’esame del secondo punto all’ordine del giorno, il disegno di legge n. 18: “Rendiconto generale della Regione autonoma Trentino-Alto Adige per l’esercizio finanziario 2013” .

Tamara Oberhofer (Freiheitlichen) ha rilevato come siano previsti 17 milioni di euro per il funzionamento degli organi di “una Regione che non serve più”. Marino Simoni (Progetto Trentino), rilevando come si tratta di un rendiconto afferente ad una precedente amministrazione, ha chiesto chiarimenti in merito ai residui attivi: “Trovo la somma troppo elevata e non riesco a capire come mai non riusciamo ad usare i soldi a disposizione della Regione”. Arno Kompatscher ha risposto che la Corte dei Conti ha dato parere favorevole a questo rendiconto. Per quanto riguarda i residui attivi, si tratta delle somme che dobbiamo ancora ricevere dallo Stato. Si tratta quindi di somme che lo Stato deve alla Regione, nella situazione in cui si trova lo Stato non credo che sarà possibile ottenere presto questi fondi. Ci vorrà molto tempo prima che possiamo riscuoterli”.

Il Rendiconto generale della Regione autonoma Trentino-Alto Adige per l’esercizio finanziario 2013 ha visto la votazione per province separate e, a seguito della votazione, è stato rinviato all’Organo del Riesame, poichè nessuna delle due ha raggiunto la maggioranza necessaria di 18 consiglieri: Trento con 25 votanti, 17 favore, 4 contrari, e 4 astenuti. Bolzano 30 votanti, 15 si, 15 no.

Punto successivo all’ordine del giorno, la Proposta di delibera n. 9: Approvazione del Rendiconto del Consiglio regionale per l’esercizio finanziario 2013, che prevede un budget di circa 175 milioni di euro. La proposta di delibera è stata approvata con 8 contrari e 17 astensioni,  32 sì.

 Con  la Proposta di delibera n. 10: Approvazione della prima variazione del Bilancio di previsione del Consiglio regionale per l’esercizio finanziario 2014 e pluriennale 2014 – 2016, presentata dall’Ufficio di Presidenza, la questione dei vitalizi è tornata in aula, poichè tiene conto delle leggi 4 e 5/2014.

Hans Heiss  (Verdi) ha chiesto al Presidente Diego Moltrer un chiarimento in merito alle entrate previste dalle restituzione derivanti dalla modifica alla legge 6/2012, pari a circa 27 milioni. Il Presidente Diego Moltrer ha spiegato che si tratta di una previsione che tiene conto delle quote  di restituzione sia di coloro che non avevano diritto, sia degli ex Consiglieri. la proposta di delibera è stata approvata con 5 voti contrari, 17 astenuti e 35 voti a favore.

Il punto successivo all’ordine del Giorno, il   Disegno di legge n. 13: Disposizioni in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte della Regione e degli enti a ordinamento regionale (presentato dalla Giunta regionale). Brigitte Foppa (Verdi) ha evidenziato come la trasparenza sia fondamentale per i cittadini ed ha criticato il disegno di legge, giudicandolo riduttivo rispetto a quello nazionale. “Ho potuto constatare che la legge contiene alcune norme facoltative e sappiamo come sia difficile far applicare queste norme”. Ha inoltre evidenziato come oggi sia difficile l’accesso alle informazioni sul sito web della Regione.

I destinatari della legge - ha spiegato l’assessore regionale Joseph Noggler - sono la Regione, gli enti locali e gli enti controllai dalla Regione. “I cittadini vogliono trasparenza e meno burocrazia.  

Art. 1 - Pubblicità trasparenza e diffusione di informazioni  - accesso civico - amministrazione trasparente - approvato Eva Klotz (Süd-Tiroler Freiheit) ha espresso il proprio giudizio negativo sul fatto che nel testo di faccia riferimento allo Stato italiano.

Art 1bis - introdotto con emendamento - L’Assessore Joseph Noggler ha spiegato che si tratta di normare le leggi sul referendum abrogrativo e sulle legge di iniziative popolari risalenti agli anni 50. In particolare, ha spiegato, permette

Prima della votazione dell’art.2, Entrata in vigore, l’Assessore Josef Noggler, ha voluto ringraziare la Commissione e il personale delle Regione per il lavoro svolto.

In dichiarazione di voto, Marino Simoni (Progetto Trentino) ha espresso parere favorevole alla proposta ed ha ringraziato le funzionarie che hanno lavorato sulla proposta e l’assessore per la disponibilità data ad ascoltare in Commissione. Ha quindi auspicato un momento di lavoro comune degli Enti locali trentini e altoatesini.

La votazione ha visto il disegno di legge approvato  con  14 no, 4 astenuti, 34 si.

II Presidente Arno Kompatscher ha quindi preso parola per parlare della discussione  in corso sullo Statuto d’Autonomia, in riferimento alle espressioni di parere all'ordine del giorno, ed ha chiesto di rinviarne la trattazione.

Rodolfo Borga (Amministrare e Civica Trentina) ha detto che non esprimere un parere “è inammissibile”. “Non è pensabile - ha detto - che, sfruttando i numeri, voi vi rifiutiate di esprimere un parere su testo che pende in parlamento per nascondere i vostri problemi”.

Walter Blaas (Freiheitlichen) ha detto che è necessario adottare una decisione anche in Consiglio regionale.

Dieter Steger (SVP) ha espresso sostegno alla proposta di Arno Kompatscher.

Paul Köllensperger (M5S) ha espresso la propria posizione a favore della sola norma sull’intesa.

Alessandro Urzì (Misto) ha detto che si tratta di “un problema politico” ed ha chiesto che i punti siano votati. “Le procedure vanno rispettate e non saltate per opportunità politica, per nascondere la polvere sotto il tappeto”.

Riccardo Dello Sbarba (Verdi) ha ricordato che la procedura proposta da Kompatscher “è la stessa adottata a Bolzano, dove abbiamo detto si alla sola proposta delibera n.5, mentre sarebbe assurdo esprimere un parere a proposte calate dall’alto mentre è in corso un processo che nasce dal basso. Ora però - ha detto - a Bolzano abbiamo trovato un documento allegato alle tre proposte che chiedeva a Roma di non trattare queste proposte in attesa”.

Per Marino Simoni  (Progetto Trentino) il “non voler affrontare questo argomento è sbagliato”. “In questa sede dobbiamo prendere una posizione: dobbiamo sapere dove vogliamo andare e quale strada percorrere”. 

La seduta è stata quindi sospesa e riprende alle ore 15.00.