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Comunicati stampa

Approvato il bilancio del Consiglio regionale

All´organo del riesame il bilancio della Regione

Nel pomeriggio i lavori sono ripresi con l´esame del disegno di legge n.22/XV. Prima di affrontare l´ordine del giorno n.1, a firma dei Consiglieri Pöder (misto) e Artioli (Team Autonomie  e Forza Italia). Dopo la lettura del testo d parte del consigliere Pöder, la consigliera Artioli ha spiegato il senso dell´ordine del giorno: la richiesta é che ad ogni consigliere sia data la possibilitá di rinunciare per iscritto, con nota alla Presidenza del Consiglio regionale, ad una parte o all'intero importo dell'indennitá consiliare o dei versamenti per la previdenza integrativa ai sensi del comma 2 dell'art. 5 della LR n. 5/2014, sia per quanto concerne la parte di propria competenza ehe la parte figurativa. La rinuncia puó essere dichiarata anche retroattiva a decorrere dall' inizio della legislatura ed in tal caso i consiglieri interessati restituiscono ai Consiglio regionale le somme giá erogate.

Filippo Degasperi (M5S), chiamato in causa dalla consigliera Artioli, ha spiegato che “nessuno ha detto che i consiglieri debbano farlo gratuitamente, ma che esiste una proposta del suo Movimento per una cifra di 5.000 euro lordi esclusa la previdenza”.

Il Presidente Ugo Rossi  ha detto che l´odg non ha un collegamento in senso stretto con il bilancio: “esiste giá questa possibilitá - ha spiegato - La Giunta regionale non prende posizione in merito. Dal punto di vista personale ritengo adeguato il compenso all´impegno”. Il consigliere Walter Blaas (Freiheitlichen) ha appoggiato la proposta di Pöder: “Con questo provvedimento - ha spiegato - sará chiaro dove sono i soldi che vengono restituiti, perché ad oggi non risulta che alcun consigliere abbia restituito”. Anche Sven Knoll (Süd-Tiroler Freiheit) ha parlato a favore di una proposta “indirizzata contro chi svilisce la politica”. Per Alessandro Urzí (Misto) si tratta di una proposta equilibrata, che “non vincola ma fa chiarezza”.  Per la consigliera Veronika Stirner Bratsch (SVP) si tratta di una proposta provocatoria, ma che serve a smascherare “coloro che in maniera ipocrita fanno dichiarazioni”. “Io ritengo che noi dovremmo difendere il nostro ruolo da coloro che prendono iniziative da mostrare agli organi di stampa, alla popolazione, per far vedere quanto sono bravi”.

Andreas Pöder ha replicato che “non ci si puó fare trascinare dall´onda emotiva” e che questo testo serve a smascherare "questi ipocriti che pubblicamente dichiarano che si guadagna troppo, che restituiscono un certo importo, ma poi non si sa dove finisca questo assegno”. “Chi é dell´avviso che non ha diritto a questi soldi, li restituisca. Io sono dell´avviso che questi soldi me li guadagno con tutto il lavoro che sto facendo”. Elena Artioli ha indicato i Verdi “nelle file degli ipocriti”, perché  avrebbero fornite false dichiarazioni circa il nuovo sistema pensionistico. “I consiglieri del movimento 5 stellenon hanno mai nascosto la loro gestione del denaro pubblico” - ha detto Filippo Degasperi.


L´ordine del giorno é stato approvato all´unanimitá ( con 59 su 59 voti)

L´esame dell´articolato
Art . 1 riassume gli importi delle entrate e delle spese - Andreas Pöder chiesto lo stato delle cose in termini di accordi finanziari con Roma . Il Presidente Rossi ha replicato che quando che il Ministero delle Finanze sta esaminando i termini e potrá sollevare delle obiezioni, che potranno tuttavia essere risolte politicamente.

Art. 2 - disposizioni diverse - approvato senza discussione

Art. 3 - entrata in vigore

La votazione ha visto per la provincia di Bolzano  17 voti a faveore, 11 contrari, 3 contrari. Per la Provincia di Trento 19 voti a favore, 8 contrari. Poiché é necessaria la maggioranza di 18 consiglieri per Provincia, il bilancio é stato rinviato all´apposito organo di riesame.

 

Bilancio del Consiglio regionale

Terzo punto all´ordine del giorno, la proposta di delibera n.11: Bilancio di previsione del Consiglio regionale per l´esercizio finanziario 2015 e pluriennale 2015-2017. Il bilancio del Consiglio regionale tiene contro degli esiti della legge 4/2014 e quindi del ricalcolo del valore attuale e dei fondi rientrati da parte di coloro che non avevano maturato il diritto all´assegno vitalizio. Per il 2015, pareggia sulla cifra di 38 milioni di euro, di cui 10 milioni 270 mila euro in contabilitá speciali, mentre per il 2016-2017, la previsione é di euro 31milioni 290 mila euro.

La proposta di delibera é  stata approvata con 39 si, 6 no e 10 astensioni.

La seduta é stata chiusa dalla Presidente Chiara Avanzo alle ore 16.20.

Il prossimo appuntamento con il Consiglio regionale é a gennaio.