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Comunicati stampa

Approvati la Variazione di Bilancio annuale 2015 e pluriennale 2015-2017 della Regione Autonoma Trentino-Alto Adige ed il Rendiconto per l´esercizio finanziario 2014 del Consiglio regionale

Nel rendiconto del Consiglio i risparmi conseguenti alle leggi 4 e 5/2014. All´Organo del riesame la Variazione di Bilancio di previsione (dd. n.37)

Nel pomeriggio i lavori sono ripresi con la trattazione del disegno dilegge n.36: congiuntamente al disegno di legge n.37. In apertura dei lavori, Pius Leitner (Freiheitlichen), ha chiesto di ottemperare alla richiesta di sospensione dei lavori. La Presidente Chiara Avanzo ha ricordato che non é mai venuto meno il numero legale. Pius Leitner ha quindi ribadito la richiesta di votare per la sospensione dei lavori in aula.  Anche Andreas Pöder (Misto) ha ribadito la richiesta. Sven Knoll(Süd-Tiroler Freiheit) ha chiesto di verificare il numero dei Consiglieri. Il Presidente Ugo Rossi, “stigmatizzando l´assenza di alcuni consiglieri”,ha quindi preso parola ed ha chiesto un momento di confronto in maggioranza. Il consigliere Rodolfo Borga (ACT) ha quindi ricordato che le minoranze sono rimaste in aula a garantire il numero legale a fronte dell´importanza dei disegni di legge in materia di Comuni, ma ha detto che non avrebbe fatto altrettanto per il bilancio. Alessandro Urzí ha quindi chiesto anche la riunione dei capigruppo. Al termine delle riunioni, la Presidente ha annunciato di non accogliere, a causa della mancanza di motivazione, la richiesta di sospensione dei lavori. Il Consigliere Borga ha quindi preso parola per chiedere nuovamente la sospensione dei lavori, motivandola con ragioni politiche, poiché, ha ribadito, non c´era la maggioranza, ma la richiesta é stata nuovamente respinta e i lavori sono proseguiti.

Disegno di legge n.36

Dopo la relazione al disegno di legge da parte del Presidente del Commissione, il Presidente Ugo Rossi ha illustrato i disegni di legge: “Sono disposizioni finalizzate a consentire alle due province di poter utilizzare al meglio risorse regionali in funzione a politiche di sviluppo, ma anche per adeguare le previsioni di bilancio alla modifica degli articoli 69 e 75 dello Statuto”. Ha quindi spiegato articolo per articolo il disegno di legge n.26.

La discussione generale

Sulla locazione delle risorse,  il Presidente Rossi ha detto “che dovremo migliorare le modalitá di rendicontazione delle risorse a carico delle Province nei confronti della Regione e di rendere maggiormente compatibili tra le due Province la rendicontazione in modo che la Regione possa avere a sua disposizione uno strumento piú accurato. In discussione generale Andreas Pöder ha voluto chiarire che “questa Regione é un ente superato. Ha parlato anche delle realtá distinte a livello comunale, sostenendo che anche sui Comuni si dovrebbe agire a livello provinciale. Ha quindi parlato delle societá partecipate e della necessitá di maggiore trasparenza nella rendicontazione da parte delle Province.

Il Presidente Rossi ha spiegato che esiste una rendicontazione presentata alla Giunta regionale, ma che potrá poi essere meglio spiegata dalle Giunte provinciali. Rispetto al tema della Regione, Rossi ha spiegato che la maggioranza ed il suo Presidente ritengono “utile far partire quel processo di riflessione comune sulla struttura di questo ente e sulla sua utilitá per due autonomie che devono guardare al futuro”. “Seppure questo processo si rende necessario - ha detto -  oggi la Regione una importanza ce l´ha e prevede un quadro di unitarietá statutaria nel quale dovremo operare, e ogni modifica deve passare in questo luogo, per operare mofidiche positive”. Sulle partecipate ha spiegato che la Regione ha partecipazione su Pensaplan Centrum, Autobrennero, Fiera di Bolzano, Mediocredito, Trento Fiere, Interbrennero, Air Alps. “Credo - ha concluso - che non ci sia bisogno di dichiarare qui quanto siano strategiche le partecipazioni in Pensplan e Autobrennero, mentre in Fiera di Bolzano, Trento Fiere, Interbrennero e Air Alps per le quali, ai sensi di legge nazionale, é espressamente dichiarata la volontá di avviare un percorso che porta alla dismissione, concordando con le Province. Per Air Alps é stato giá stato avviato il processo di cessione delle quote, mentre per Interbrennero si pensa ad una maggior partecipazione di Autobrennero”. “Per Mediocredito é noto - ha detto - che é in corso una attivitá di verifica rispetto ad alcune proposte di potenziamento della funzione di mediocredito come banca di sviluppo territoriale”. Al termine dell´intervento, la Consigliera Tamara Oberhofer(Freiheitlichen) ha presentato l´ordine del giorno, a firma della stessa Oberhofer, del consigliere Pöder e del Presidente Rossi, che chiede una maggiore trasparenza, con un prospetto che riporti, per ogni capitolo di spesa relativo a finaziamenti e contributi, l´importo complessivo che é stato destinato a soggetti della provincia di Bolzano e della Provincia di Trento. A sostegno dell´ordine del giorno é intervenuto il consigliere Urzí, che ha peró parlato di una “constatazione di morte della Regione, come quando di fronte ad un ente che avrebbe come sua naturale funzione quella di declinare politiche in area regionale, si trova a destinare le proprie risorse alle Province”. Alessadro Urzí ha quindi chiesto alcuni chiarimenti. Il Presidente Rossi ha spiegato che l´ordine del giorno prevede la rendicontazione su finanziamenti e contributi che vengono concessi in un´ottica regionale.

 L´Ordine del giorno é stato approvato all´unanimitá dei presenti. L´aula ha quindi votato il passaggio all´articolato che ha visto tutti gli articoli approvati.

L´esame dell´articolato

L’Art.1 prevede alcune variazioni di stanziamenti, conseguentemente alle modifiche apportate allo Statuto d’Autonomia dalla legge di stabilità nazionale per il 2015. Il decimo dell’IVA non più spettante alla Regione per l’anno 2015 è stimabile in euro 151.677.600: risulta quindi diminuire di tale importo lo stanziamento disposto sul relativo capitolo, riducendo di conseguendo lo stanziamento previsto sul Fondo unico per il finanziamento delle funzioni delegate alle due Province. (approvato con 35 voti a favore, 20 contrari, nessun astenuto). Art. 2 dispone ancora in ordine al Fondo unico per il finanziamento delle funzioni delegate, prevedendo, a regime, che le Province provvederanno all´esercizio delle funzioni delegate dalla Regione anche con risorse proprie. Art. 3,  aumenta le risorse destinato al progetto di sostegno di investimenti strategici per lo sviluppo strategico del territorio. In particolare 85 milioni vengono destinati alla provincia di Bolzano e 25 alla Provincia di Trento, mentre altri 60, con l´art. 4, sono destinati al finanziamento degli interventi di ristrutturazione del polo giudiziario di Trento. Art.5 prevede il riconoscimento, a decorrere dal 1 gennaio 2015,dei trattamenti economici connessi alle progressioni economiche e ai passaggi interni conseguiti nel quadriennio 2011-2014. art.6 intevriene sulle minoranze linguistiche e sull´integrazione europea, mentre l´articolo 7 si occupa di Pensplan Centrum. art. 8 é volto ad attenuaare l´impatto della legge regionale n.10/2014 in materia di trasparenza sugli enti pubblici che gestisono residenze per anziani, con particolare riferimento alle APSP e ai Consorzi dei Comuni. L´articolo é stato emendato in aula da un testo presentato dalla GIunta regionale.  In sostanza, la Giunta spiega di ritenere sproporzionata la previsione che equipara di fatto gli amministratori di tali strutture ai parlamentari e agli amministratori regionali in tema di pubblicazione delle dichiarazioni reddituali, rispetto all´ammontare dei compensi e alle dimensioni delle aziende stesse, con il rischio di scoraggiare la disponibilitá di soggetti a svolgere il ruolo di amministratori di tali strutture, soggetti che spesso svolgono il loro mandato gratuitamente a titolo di volontariato o dietro compenso puramente simbolico. Bocciato l´emendamento a firma Pöder che chiedeva invece che le disposizioni della legge regionale si applicassero solo ai Sindaci e agli Assessori dei comuni con popolazione superiore ai 10.000 abitanti. Con l´art. 9, c´é la previsione dell´erogazione di una parte dei contributi previsti per i Comuni che hanno fatto la fusione. art.10 prevede una norma sull´armonizzazione dei sistemi contabili degli enti locali. Anche l´Art. 10 é stato emendato a firma dall´assessore Rossi che ha soppresso, nel comma 1 dell´art. 10 le parole “dei consorzi cui partecipano gli enti locali, con esclusione di quelli che gestiscono attivitá aventi rilevanza economica imprenditoriale e , ove previsto dallo statuto, dai consorzi per la gestione dei servizi sociali”. Art. 11 invece  introduce una disposizione in previsione del trasferimento di nuove competenze alla Regione. Anche l´art. 11 é stato emendato, prevedendo che “la Giunta regionale” é autorizzata “previa informazione alla competente Commissione legislativa per il bilancio tramite la Presidenza del Consiglio regionale”.  Andreas Pöder ha ringraziato il Presidente Rossi per aver accolto la richiesta che era stata fatta in sede referente. L´esito finale ha visto il testo di legge approvato con 35 voti favorevoli, 16 contrari e 1 astenuto

Il disegno di legge n.37

I lavori sono quindi proseguiti con il disegno di  legge n.37: Variazione del bilancio di previsione della Regione autonoma Trentino-Alto Adige per l´esercizio finanziario 2015 e bilancio triennale 2015-2017. La votazione, separata per Province, ha visto la per  14 favorevoli 10 contrari, per Trento 22 favorevoli, 10 contrari. Non avendo ricevuto la maggioranza nella Provincia di Bolzano, é stato inviato all´Organo per il riesame.

Proposta di delibera 24

Ultimo punto all´ordine del giorno, la Proposta di delibera n.24, “Approvazione del rendiconto del Consiglio regionale per l´esercizio finanziario 2014”. Il documento contabile, ha spiegato la Presidente Chiara Avanzo, é caratterizzato principalmente dalle operazioni relative all´applicazione delle leggi regionali 11 luglio 2014, numeri 4 e 5, con le quali il Consiglio regionale é intervenuto modificando principalmente le disposizioni della legge regionale 21 settembre 2012, n.6, che avevo previsto l´attualizzazione di una quota di assegno vitalizio. Con la legge 5/2014 sono state introdotte diverse misure di riduzione della spesa relativa agli assegni vitalizi, con uan rpevisione di riduzione del 20% dell´importo lordo mensile, con un aumento del contributo di solidarietá fino al 12%. Il confronto fra la spesa complessiva per assegni vitalizi nell´esercizio 2014 rispetto a quella degli esercizi erogati nell´esercizio precedente fa rilevare una riduzione di oltre il 30%. Anche la spesa per i Consiglieri e per l´Ufficio di Presidenza, per effetto delle modifiche intervenute sull´indennitá consiliare e altre voci applicate nella XV legislatura, ha comportato una riduzione di circa il 17%, rispetto alla medesima spesa per l´esercizio 2013.  (in allegato la relazione della Presidente Avanzo). La proposta di delibera é stata approvata con 37 favorevoli, 5 contrari 13 astensioni