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Comunicati stampa

Chiara Avanzo coordinatrice del gruppo delle Regioni e delle Province a Statuto Speciale in seno alla Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative regionali

La nomina oggi nel corso dellAssemblea plenaria a Roma. Franco Iacop, presidente del Consiglio a regionale del Friuli-Venezia Giulia è il nuovo coordinatore della Conferenza delle Assemblee legislative italiane

La Presidente Avanzo insieme al Presidente Franco Iacop
La Presidente Avanzo insieme al Presidente Franco Iacop
La Presidente Chiara Avanzo coordinerà il tavolo di lavoro dei Presidenti delle assemblee legislative delle Regioni e delle Province a Statuto speciale, al quale partecipano i Presidenti del Consiglio provinciale di Bolzano e di Trento, e dei Consigli regionali di Valle d'Aosta, Friuli-Venezia Giulia, Sicilia e Sardegna.
"Questa nomina mi onora ed ho preso questo impegno con la consapevolezza che giunge in una fase molto delicata alla luce della riforma costituzionale in discussione in Senato. - così commenta la Presidente Avanzo subito dopo la nomina avvenuta per acclamazione nel corso dell'assemblea plenaria della Conferenza delle assemblee legislative italiane a Roma, chiamate oggi a rinnovare gli organi. "La Conferenza gioca un ruolo importantissimo in questa fase, perché deve far sentire la voce delle realtà regionali che sono al centro di un dibattito che rischia di metterne in discussione il ruolo". Chiara Avanzo ha anche coordinato il gruppo di lavoro, composto da Lombardia, Piemonte, Sicilia e Calabria, che ha portato alla nomina del nuovo coordinatore della stessa Conferenza, Franco Iacop, presidente del Consiglio regionale del Friuli-Venezia Giulia: "Sono molto soddisfatta  che sia stata approvata all'unanimità la proposta sulla quale avevamo lavorato e che la scelta del coordinatore sia caduta su Franco Iacop. Come rappresentate di una Regione a Statuto speciale, porterà anch'egli l'esperienza di un regionalismo reale. I Presidenti delle Assemblee legislative - ha detto la Avanzo - devono dare una voce a tutte le forze presenti all'interno dei nostri stessi Consigli e abbiamo bisogno di avere il contributo di tutti per poter difendere le nostre Autonomie. Le Speciali sono chiamate a farsi capofila come modello da esportare nelle altre realtà, affinché si concretizzi quel processo di regionalismo auspicato già da molti anni e che ora, con la Riforma Costituzionale in esame al Senato, è al centro del dibattito. Per questo lavorerò per creare sinergie non solo tra noi Regioni a Statuto speciale, ma anche con le altre realtà".

Franco Iacop, che subentra a Eros Brega,  è stato eletto per acclamazione all'unanimità, con l'accordo di tutti i Presidenti presenti e il sostegno, giunto per lettera, anche del Vicepresidente del Consiglio provinciale di Bolzano, Roberto Bizzo e del Presidente del Consiglio provinciale di Trento, Bruno Dorigatti.
In seno alla Conferenza, nel corso del dibattito, è emersa la volontà di difendere il sistema delle Regioni, valorizzandone il ruolo per l'amministrazione delle realtà locali. Sia la Presidente dell'Emilia Romagna, Simonetta Saliera, sia i Presidenti di Veneto, Roberto Ciambetti, e Sicilia, Giovanni Ardizzone, hanno sottolineato l'importanza della Conferenza sia di fronte al Decreto Monti, sia in questa fase di transizione, evidenziando come occorra fare squadra. Il timore della mortificazione delle autonomie e dei territori nella Legge di Stabilità, è quanto invece sottolineato dal Presidente Piero Lacorazza, Basilicata. Il metodo di collaborazione tra le Regioni è stato il punto focale dell'intervento del Presidente dell'assemblea legislativa dell'Abruzzo, Giuseppe Di Pangrazio. D'accordo con la scelta anche dal neoeletto Presidente Giani, Toscana, che ha parlato di una voglia di rinnovamento che arriva dalle persone. Di nuovi elementi e nuovi strumenti per parlare alla gente ha parlato anche il Presidente della Basilicata, Vincenzo Niro, mentre il Presidente Cattaneo, Lombardia, ha voluto porre l'accento sulla necessità di ridare dignità alle assemblee legislative regionali e della volontà di proseguire sul cammino di collaborazione tra tutte le Regioni. Il Presidente dell'assemblea lombarda, ha voluto anche portare tre temi di dibattito in seno alla Conferenza: la riforma istituzionale, la Corte dei Conti e la valorizzazione del ruolo dei Consigli regionali. Gianfranco Ganau, Sardegna, ha ringraziato Brega per il lavoro fatto ed ha manifestato il sostegno alla scelta di Iacop, in segno di continuità e di apprezzamento per la scelta caduta su una a Regione a Statuto speciale, così come il Presidente del consiglio calabro, Scalzo. Francesco Bruzzone, Liguria, ha chiesto coraggio, energia e determinazione. Daniele Leodori, Lazio, ha detto che il Tavolo si rafforzerà se in merito alla riforma del Titolo V riprenderà i temi che evidentemente non hanno funzionato nelle precedenti riforme, per trasformare un momento di difficoltà in un momento di forza. "Occorre aumentare - ha detto - le competenze in capo alle Regioni,  facendo proposte e non chiudendosi a riccio". Fiducia sostanziale espressa anche da Laus, Piemonte, che ha rinnovato l'invito "a dare più fiducia alle assemblee"
Franco Iacop ha ringraziato tutti i presidenti ed ha parlato di un ruolo di "assoluta responsabilità in un momento di grande difficoltà del Regionalismo". "Veniamo da alcuni anni di lavoro importante, nei quali ci siamo ritrovati come una squadra che mantenuto sempre lo stesso profilo di collaborazione aperta, leale, amichevole". Ha quindi chiesto una collaborazione autentica per "una affermazione del Regionalismo e dell'unica rappresentanza autentica, diretta, perché i rappresentanti sono scelti dai cittadini, e politica, che nasce sul territorio". "Credo che questa Conferenza debba incontrare il Presidente della Repubblica e rappresentare  al Capo dello Stato quanto è stato fatto in questi anni, a partire dalle importanti riforme che hanno tagliato i costi della politica in tutte le regioni i, per non essere messi in un angolo ed essere invece al centro dell'azione politica, giocando un ruolo importante nei confronti del Governo e del Parlamento". 
L'assemblea plenaria si ritroverà ora in settembre, mentre già dalle prossime settimane  inizieranno a lavorare i diversi gruppi di lavoro.