Salta la navigazione | Area riservata | Login | Sitemap | Deutsch | Cookie | Privacy
Piazza Dante 16 | I-38122 Trento
Tel.: +39 0461 201 111
Piazza Duomo 3 | I-39100 Bolzano
Tel.: +39 0471 990 111
Posta elettronica certificata

Comunicati stampa

Le Assemblee legislative delle Regioni e delle Province a Statuto speciali saranno parte attive nel processo di riforma della Costituzione

Ad Aosta i Presidenti Avanzo, Widmann, Dorigatti ed il vicepresidente Bizzo all'incontro del gruppo di lavoro delle Assemblee legislative delle Regioni a a Statuto Speciale con il Sottosegretario agli affari regionali, l'on. Gianclaudio Bressa

I Presidenti delle Assemblee legislative insieme all'on. Gianclaudio Bressa
I Presidenti delle Assemblee legislative insieme all'on. Gianclaudio Bressa

 Aosta - "I Consigli regionali delle Regioni a Statuto speciale devono essere parte attiva nel processo di riforma dell'assetto istituzionale". Questa, in sintesi, la richiesta che i Presidenti delle assemblee legislative delle Regioni a Statuto speciale, coordinati dalla Presidente Chiara Avanzo, hanno rivolto all'onorevole Gianclaudio Bressa, Sottosegretario agli affari regionali e Coordinatore della Commissione tecnica per la revisione degli Statuti speciali istituita presso il Ministero per gli Affari regionali. All'incontro di Aosta - al quale hanno partecipato il Presidente del Consiglio provinciale di Bolzano e vicepresidente del Consiglio regionale, Thomas Widmann, il vicepresidente del Consiglio provinciale di Bolzano, Roberto Bizzo, il Presidente del Consiglio provinciale di Trento, Bruno Dorigatti - il rappresentante del Governo, ha risposto in modo molto positivo: l'on. Bressa ha illustrato lo stato dei lavori sulla riforma del titolo V della Costituzione ed ha spiegato il ruolo fondamentale che le assemblee regionali devono svolgere, ringraziando per l'importante momento di raccordo che l'incontro di Aosta ha rappresentato: "È del tutto evidente - ha detto - che non può esserci nessuna ipotesi di ragionamento relativamente alla possibilità di modifica o costituzionalizzazione di norme che riguardano le Speciali senza il coinvolgimento delle assemblee legislative, che sono l'organo rappresentativo".

Al tavolo di lavoro il Presidente del Consiglio regionale della Val d'Aosta, Marco Vierin, del Friuli-Venezia Giulia, Franco Iacop e della Sicilia, Giovanni Ardizzone.

"Si è trattato - spiegano i Presidenti Avanzo, Widmann e Dorigatti -di un proficuo incontro di lavoro, che ha chiarito che i protagonisti di questo processo di riforma sono proprio gli organi legislativi. Nelle prossime settimane i Consigli regionali e delle Province di Trento e Bolzano saranno chiamati a svolgere un ruolo fondamentale nella tutela dell'Autonomia". "Siamo soddisfatti per alcune posizioni prese nel dibattito parlamentare, preoccupati per altre. Occorre ora  confrontarsi, auspicando che dalla terza lettura della riforma esca un testo frutto di un dibattito che si concentri sulla necessità reali e non su questioni secondarie". 

"Abbiamo fatto luce - concludono i Rappresentati degli organi legislativi della nostra Regione - su alcuni passaggi poco chiari che potevano esserci in merito al processo di riforma: certamente occorre mantenere alta la soglia d'attenzione, affinché nel dibattito parlamentare non si perdano di vista i contenuti della riforma stessa, di fronte a problemi di secondaria importanza come l'enorme mole di emendamenti o la questione dell'elettività del Senato, che rischiano di schiacciare le questione che meritano un approfondimento. In questo le Speciali avranno un ruolo attivo, lavorando in parallelo con la Commissione tecnica del Governo per poi individuare la strada da seguire nelle prossime settimane".