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Comunicati stampa

Statuto d´Autonomia, Memorandum Renzi, Fusione dei Comuni e Latte in polvere i temi del mattino

Chiusa la seduta antimeridiana del Consiglio. Rinviati i pareri sui disegni di legge costituzionale firmati Zeller e Berger. In aula si tratta il divieto di utilizzo di latte in polvere

Prima di iniziare i lavori, il Consigliere Marino Simoni (PT), ha chiesto perché non fosse esposta la bandiera italiana in aula. Sven Knoll (STF) ha definito inaccettabile la richiesta. La Presidente Chiara Avanzo ha annunciato che la questione sarà presto discussa nelle commissioni competenti. Alessandro Urzì (Misto) ha criticato le dichiarazione di Knoll.

 

Fusioni 

Primi punti all’ordine del giorno, le proposte di delibera dalla n.20 alla n. 23, inerenti il rigetto della domanda di istituzione dei nuovi comuni (Albiano Lona Lases, Civezzano Fornace, Rendena Terme e Tesino), in seguito agli esiti negativi dei referendum consultivi in merito alle fusioni. L’assessore Josef Noggler ha spiegato che la fusione poteva nascere solo dalla volontà popolare. Tutte le delibere sono state approvate.

 

Richieste di Parere sui Disegni di legge costituzionali 

Punto successivo all’ordine del giorno, la proposta di delibera n.17: Espressione del parere prescritto dal terzo comma dell‘articolo 103 dello Statuto speciale per il Trentino-Alto Adige, sul disegno di legge costituzionale n. A.S. 1778/XVII recante “Modifiche allo statuto speciale per il Trentino-Alto Adige/Südtirol per il trasferimento della competenza regionale in materia di ordinamento degli enti locali alle Province autonome di Trento e di Bolzano” (d’iniziativa parlamentare, su proposta dei senatori Zeller, Berger e Palermo). Il Presidente della I Commissione, Walter Kaswalder, ha quindi letto la relazione della Commissione.

Il Presidente della Regione, Ugo Rossi, ha quindi preso parola, esprimendo l’esigenza di rinviare i punti all’ordine del giorno, 5,6,7,8 (parere sui disegni di legge costituzionale). Ha ricordato che nell’ultima seduta è stata approvata una mozione che impegna la Giunta a lavorare su questi temi: “occorre ricondurre il ragionamento nel più vasto contesto di riforma statutaria che i due Consigli provinciali e il Consiglio regionale stanno portando avanti”. “questi disegni di legge costituzionale affrontano singolamrnete dei temi che sono tutti contenuti nell’ambito del progetto di riforma del nostro Statuto. Per altro il processo di riforma in atto in Senato, assorbe completamente i temi che sono contenuti in questi disegni di legge. Alla luce di questa situazione, riteniamo che vi siano oggettive condizioni per posticipare i punti all’ordine del giorno, alla luce di temi che devono essere trattati nel più ampio contesto del dibattito in corso sullo Statuto”.

Contrario Rodolfo Borga (ACT): “Il Consiglio ha il dovere di esprimersi su disegni di legge che giacciono da anni, per motivi che ben conosciamo”. Ha parlato di “dittatura della maggioranza”. Ha invitato almeno sul primo punto, quello in merito alla competenza sulla materia degli enti locali, di prendere posizione. “ Ha quindi criticato la gestione dell’aula da parte della Presidente Avanzo.  Sulla richiesta di rinvio, la Presidente Avanzo ha ricordato il regolamento. In dichiarazione sulla richiesta di Rossi, Rodolfo Borga ha quindi ribadito la volontà di proseguire, anche in seguito al fatto che la discussione era stata aperta. Andreas Pöder (Misto) ha detto che il Consiglio regionale ha il dovere di esprimere una posizione. “Credo che dovremmo affrontare le tematiche che riguardano entrame le Provice. Se la maggioranza non é concorde, non é un problema delle opposizioni”.

Ugo Rossi ha quindi preso parola “per ricordare che la maggioranza regionale, nel merito, ha una posizione, richiamata nella mozione che il Consiglio regionale ha approvato il 17 giugno 2015”. Ha quindi letto il dispositivo della mozione n.22.

Il rinvio é stato approvato con 31 voti favorevoli, 21 contrari e nessun astenuto.

 

Memorandum Renzi

Punto successivo all´ordine del giorno, la proposta di mozione n. 23: presentata dai Consiglieri regionali Leitner, Blaas, Stocker S. e Oberhofer, affinché il Consiglio regionale impegni la Giunta regionale a trasmettere quanto prima ai Consiglieri regionali il Memorandum d’intesa che i Presidenti delle Giunte provinciali di Trento e di Bolzano hanno sottoposto all'attenzione del Presidente del Consiglio dei Ministri Renzi il 5 maggio scorso a Bolzano. Dopo la presentazione della mozione da parte dei proponenti, sono intervenuti a favore della mozione i consiglieri Hans Heiss (verdi), Andreas Pöder, Alessandro Urzí, Rodolfo Borga, chiedendo di poter seguire un percorso tecnico e restituire agli atti conoscenza piena. Sia Pöder, sia Borga hanno rilevato come si tratti di un´anomalia che i Consiglieri debbano ricorrere a una mozione per avere conoscenza di un documento che “dovrebbe essere pubblico”.

Il Presidente Ugo Rossi ha espresso parere favorevole alla mozione, sostenendo che un percorso di modifica di un documento come lo Statuto, richiede passaggi politici che precedono la fase tecnica. “L´incontro di Bolzano con il Presidente Renzi si é trattato di un incontro politico, in cui é stato presentato un documento, forse impropriamente  chiamato memorandum, che é servito a calendarizzare un percorso. Non si tratta di un documento dal valore diplomatico”. “Credo che si potrá apprezzare dalla lettura della pagina di questo documento che quanto detto é in linea con i contenuti del documento”. La mozione é stata quindi approvata.

 

Latte in Polvere

Per il Presidente Rossi, la mozione n.24: presentata dai Consiglieri regionali Civettini, Borga e Cia, affinché la Giunta regionale si mobiliti a tutela della produzione agroalimentare, non era di competenza del Consiglio. Rodolfo Borga ha invece ribadito che l´aula ha il dovere di esprimere una posizione politica su un tema cosí importante. Andreas Pöder ha quindi chiesto spiegazione sull´ammissibilitá e il Vicepresidente Thomas Widmann ha quindi letto il regolamento che dice che occorre votare dopo la lettura del testo. Andreas Pöder ha detto che “se la maggioranza non vuole discutere queste proposte, allora si deve chiudere l´aula. Auspico che il Presidente Rossi, per favorire la collaborazione in aula ritiri la sua proposta”. Marino Simoni (PT) ha quindi detto che il Consiglio “deve poter prendere posizione. Che la competenza ci sia o meno non ha importanza su questioni come questa”. Massimo Fasanelli (ACT) é intervenuto a sostegno della mozione, ricordando il suo intervento in occasione di una manifestazione di protesta al Brennero: “É un tema che va portato avanti per il proteggere valore delle nostre ditte”. Il Presidente Ugo Rossi  ha quindi replicato di essere d´accordo con quanto detto, ma che “queste giuste osservazioni vanno portate nei luoghi dove é giusto che siano portate. Nel merito siamo d´accordo, ma questa esigenza di tutela va espressa dentro i Consigli provinciali. Poiché le competenze tecniche non competono alla Regione, queste mozioni vanno presentate in Consiglio provinciale. Per evitare che passi l´idea di una contrarietá sul merito, ritiro comunque la proposta”. L´aula ha quindi trattato la mozione.

Rodolfo Borga (ACT) ha spiegato il senso della mozione, che parla nello specifico della direttiva della Commissione Europea che diffida l´Italia a porre fine al divieto di detenzione ed utilizzo di latte in polvere, latte concentrato e latte ricostruito nella fabbricazione dei prodotti lattiero-caseari parlando dei “danni economici e alla salute delle persone che queste politiche”.  A favore della mozione si é espresso Andreas Pöder, che ha ringraziato Rossi per aver ritirato la proposta di voto sull´ammissibilitá, e ha ricordato come il Consiglio si sia occupato in passato di cose per le quali non era strettamente responsabile.

Graziano Lozzer (PATT) ha detto che il problema va al di lá delle sigle partitiche. “Anche il PATT, ha detto, era presente alla protesta al Brennero contro l'importazione di prodotti lattiero-caseari” e ha annunciato voto favorevole alla mozione. Massimo Fasanelli ha detto che la mozione é meritevole di sostegno, a prescindere da chi l´ha presentata. “Tutti i prodotti nazionali devono essere protetti dalla concorrenza sleale”.

Riccardo Dello Sbarba (Verdi) ha parlato dell´importanza della tutela della salute dei cittadini. Ha criticato parte della premessa della mozione, chiedendo che fosse stralciata, perché non strettamente inerente il tema del dispositivo. Maurizio Fugatti  (LN) ha parlato di lobby delle multinazionali europee: “Siamo figli di una ideologia liberista sfrenata che ha contaminato l´Europa”.

La consigliera Maria Hochgruber Kuenzer (SVP) ha detto che la proposta andava ammessa perché ci permette di dare un segnale. Ha quindi parlato della necessitá di proteggere la qualitá dei prodotti della Regione ed ha quindi detto che la mozione é da sostenere.

Anche il consigliere Bernhard Zimmerhofer ha parlato a favore della mozione, sostenendo che i territori e le nazioni dovrebbero avere maggiore autonomia e che l´UE dovrebbe occuparsi di politica estera.

Il Consigliere Claudio Cia (PT) ha ricordato la normativa italiana che vieta l´uso di latte in polvere per la produzione italiana. “Sono i nostri cittadini, consumatori e produttori, che ci chiedono di non modificare questa legge per difendere gli interessi che mirano a tutelare i prodotti che anni e anni di storia hanno portato alla qualitá”.

Walter Blaas (F) ha parlato della necessitá di tutelare la salute e la vita sana, anche attraverso il latte che viene usato nella produzione casearia.

I lavori riprendono alle ore 15.00