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Comunicati stampa

Legge elettorale in discussione in aula

Respinto il disegno di legge n.32, l´aula ha aperto la trattazione del ddl. n.67. Introdotto il voto elettronico in Consiglio regionale

Con la seduta odierna è stato introdotto il voto elettronico anche nell’aula del Consiglio regionale. Il nuovo sistema, dotato di touch screen, ha sollevato perplessità da parte di alcuni consiglieri. Claudio Civettini (Amministrare e Civica Trentina): “Con questo sistema sparisce il voto segreto, perchè il vicino di banco può vedere dove viene messo il dito”. Anche Alessandro Urzì (Misto) ha detto che il sistema elettronico non garantirebbe l’effettivo anonimato. Ha quindi chiesto che per le votazioni segrete si possa continuare a votare nell’urna.

La Presidente Avanzo ha replicato che il sistema è stato studiato per garantire il voto segreto, ricordando che attualmente questo sistema è utilizzato sia in ambito nazionale, sia a livello europeo. Ha quindi chiesto di proseguire i lavori e poi, in corso d’opera, di valutare il sistema. Su richiesta del capogruppo dell’Svp, Dieter Steger, è stato anticipato il punto 8 all’Ordine del giorno, il Disegno di legge 67, al punto n. 2. Dopo la votazione, il Consigliere Urzì ha sollevato nuovamente la questione del voto segreto e ha chiesto una riunione dei capigruppo in materia.  Dopo la riunione, è stato deciso che per quanto riguarda la votazione segreta si procederà con l’urna.

I lavori sono quindi ripresi con il Disegno di legge n. 32: Modifiche alle disposizioni regionali in materia di ordinamento ed elezione degli organi dei comuni (presentato dai Consiglieri regionali Blaas, Leitner, Mair, Tinkhauser, Stocker S. e Oberhofer), la cui trattazione era stata sospesa a ottobre. Rodolfo Borga (ACT) ha detto che “se si vuole approvare una norma di questo genere, occorre stralciare dal testo tutto quello che non ha a che fare con le prossime elezioni del Comune di Bolzano”. “Deve essere un disegno di legge che riguarda solo il Comune di Bolzano, tutto il resto dovrà essere oggetto di un apposito disegno di legge”. Andreas Pöder (Misto) ha ricordato le discipline europee che dicono “che ad un anno dalle elezioni non é possibile modificare le norme elettorali”. “La legge della Commissione di Venezia stabilisce che non si possono introdurre norme che vietano o limitano l´accesso delle liste a ridosso delle elezioni. Questa norma presentata dalla Giunta introduce norme che impediscono l´accesso ad alcune formazioni politiche, perché si parla di una soglia del 7%, che su Bolzano vorrebbe dire, parlando di una lista di lingua tedesca, su circa 20.000 abitanti di lingua tedesca, di una soglia reale del 27%”. “Con la soglia del 3% se una lista civica si presenta da sola, significa un dato reale del 11%, se riferita al solo gruppo di lingua tedesca”.  Anche Alessandro Urzí (Misto) é intervenuto parlando della necessitá di fare una riforma “con largo anticipo, con il massimo coinvolgimento delle forze in Consiglio, con la massima trasparenza”. “Se c´é stato il massimo coinvolgimento, é mancata la tempestivitá nella decisione e siamo arrivati al 20 gennaio, a pochi mesi dalle elezioni, a discutere di una legge elettorale”. “La proposta di riduzione del numero di Consiglieri comunali - ha concluso - danneggia in primo luogo gli stessi membri del gruppo linguistico tedesco. Io questo diritto alla pluralitá lo difendo”.

In replica il Consigliere Walter Blaas (Freiheitlichen) ha detto di essere stupito che nessuno del Governo abbia preso parola: “Abbiamo presentato questo disegno di legge quando non esisteva il problema di Bolzano”. “Non ritengo giusto che un disegno di legge elettorale preveda norme specifiche per il solo Comune di Bolzano. Se noi ci muovessimo in questo modo dovremmo fare leggi ad hoc anche per Sluderno, dove dovremmo prevedere una norma di fronte alla crisi del governo. Le crisi politiche vanno risolte con soluzioni politiche e non con leggi elettorali”.

Il Consigliere Pöder ha quindi chiesto un chiarimento su un possibile conflitto tra i due disegni legge in materia (32 e 67). L´Assessore Noggler ha spiegato che da un punto di vista teorico é possibile approvare due disegni di legge e quindi si possa creare il problema, ma che prima sarebbe meglio procedere con la votazione.

Il passaggio alla discussione articolata ha visto la proposta respointa con 33 contrari, e 12 favorevoli.

Punto successivo all´ordine del giorno, il Disegno di legge n. 67: Disposizioni in materia di composizione ed elezione degli organi delle amministrazioni comunali (presentato dal Consigliere regionale Noggler).

Dopo la lettura della relazione della Prima Commissione da parte del Presidente Walter Kaswalder, i lavori sono stati sospesi e riprenderanno alle ore 15.00.