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Comunicati stampa

Torna in aula il 29 gennaio la legge elettorale per il Comune di Bolzano

Sospesi i lavori del Consiglio regionale di fronte all´ostruzionismo dei consiglieri Pöder e Blaas: sará convocata la prossima settimana una seduta straordinaria per continuarne la trattazione

Nel pomeriggio i lavori sono ripresi con la lettura delle relazioni di minoranza da parte del consigliere Walter Blaas, del consigliere Alessandro Urzì e della Consigliera Brigitte Foppa. Aumento dei componenti della Giunta e retribuzione, soglie di ingresso in Consiglio, riduzione dei componenti del Consiglio i principali nodi da sciogliere. Dopo una prima riunione, si sono tenuti alcuni confronti singoli fuori dall´aula, per poi convocare una seconda capigruppo. Al termine, la Presidente Chiara Avanzo, ha dato parola al consigliere Josef Noggler (SVP) per la presentazione del disegno di legge 67: “Abbiamo cercato un compromesso con tutti i capigruppo. Abbiamo cercato, dopo la crisi del Comune di Bolzano, di superare il problema. Abbiamo creato delle soglie, il 3% per i partiti singoli e il 7% per le coalizioni. Il disegno di legge prevede inoltre la possibilitá per il Consiglio comunale di modificare il numero degli assessori, con l´aumento di un Assessore, con una norma che riguarda anche la Provincia di Trento, che prevede anche una indennitá. Siamo convinti che non si possa impegnare una persona, che svolge un mandato a tempo pieno, senza alcuna retribuzione”. Rivolgendosi a Blaas, si é detto deluso, poiché aveva detto che non ci sarebbe stato ostruzionismo da parte sua. “Sono fermamente convinto che le soglie che fanno parte di questo compromesso contribuirebbero a sanare la situazione. Ma al momento attuale non sembra possibile lavorare, poiché i consiglieri Pöder e Blaas hanno detto che, in caso di ritiro degli emendamenti da parte degli altri consiglieri, li  faranno propri”. “Non continuate a ripetere che la Regione é superflua  perché il regolamento non permette di lavorare, perché poi sfruttate ii regolamento per non farlo lavorare. Ci siamo dichiarati disposti a stralciare dal testo anche le parti che non li vedevano d´accordo, numero degli assessori e retribuzione, ma voi non volete proseguire”. Ha quindi invitato nuovamente i due consiglieri a riflettere se non sia opportuno proseguire i lavori, salvando almeno le soglie. Il Consigliere Andreas Pöder ha ribadito che in Consiglio non si puó lavorare a causa del regolamento: “Quanto sarebbe bello se non esistesse il Consiglio regionale e si trattasse questa legge in Consiglio provinciale, dove non esiste la possibilitá di questo ostruzionismo”. Parlando della proposta di legge, ha detto che “noi saremmo d´accordo a ridurre il numero dei Consiglieri comunali a 35 unitá, come promesso dalla stessa SVP”. “La SVP ha fatto marcia indietro di fronte all´annuncio di ostruzionismo da parte della destra italiana. “Non é stata la minoranza a far cadere la Giunta a Bolzano, ma la stessa maggioranza. Ora volete far cadere la responsabilitá sulla legge elettorale”. “Non é piacevole lavorare in questo modo, ma é uno strumento di autodifesa legittimo”. Il Consigliere Walter Blaas (Freiheitlichen) ha detto che “se l´assessore Noggler é deluso mi spiace, ma io non ho promesso nulla al consigliere Noggler, proprio perché non ci sono state proposte definitive”. “Noi come potremmo dare appoggio ad una proposta che propone costi ulteriori?”. Si é quindi dichiarato disponibile a presentare un emendamento che preveda la riduzione a trentacinque consiglieri.

Il Consigliere Claudio Cia (ACT) ha quindi ringraziato gli uffici per il lavoro svolto e l´assessore Noggler per la disponibilitá data. “Mi riconosco in un Consiglio regionale che mi rappresenta”. “Dovremmo finire di dire che quelli di Trento si devono occupare solo delle questioni di Trento e quelli di Bolzano solo di quelle di Bolzano. Mi sento titolato ad occuparmi delle materie che riguardano la Regione: il mio intervento era teso a salvaguardare un principio. Non possiamo fare una legge che riguarda solo Ora, solo Riva, o solo Bolzano. Occorre una legge elettorale che riguarda tutta la Regione. Siamo un milione di abitanti e credo che possiamo fare una legge unitaria”. “Rischiamo di correre per fare una legge che copre una urgenza, per poi dover fare un´altra legge magari tra qualche mese per un´altra urgenza. Credo serva una norma funzionale che possa tutelare tutta la Regione”. Ha quindi annunciato la disponibilitá al ritiro dei suoi emendamenti. Alessandro Urzí ha quindi preso parola sottolineando l´impegno per raggiungere una norma che potesse dare risposta alla richiesta dei cittadini di poter dare governabilitá al Comune di Bolzano: “Non é possibile che ci sia un comune come quello di Bolzano, che si trova oggi nell´impossibilitá di fare progetti per lo sviluppo, a causa del fallimento della politica”. “Le soglie previste rispondevano alla richiesta dei cittadini”. “Ho apprezzato lo sforzo fatto dall´assessore Noggler e non comprendo lo scoglio nel quale si é arenato il percorso di questo disegno di legge. Quando si dice che deve essere evitata l´applicazione delle soglie e degli sbarramenti, ma un secondo dopo si dice che si vogliono ridurre i consiglieri, introducendo nei fatti una soglia ancora piú alta, allora non é piú comprensibile”. Per Pius Leitner (F): “Non é rimasto nulla di quello che era previsto originariamente, Proprio perché Bolzano era in una crisi, allora dobbiamo fare una legge elettorale: evidentemente i partiti vogliono consolidare la propria posizione. Le soglie previste non sono accettabili da un partito di lingua tedesca”. Paul Köllesperger (M5S) si é detto dispiaciuto per il lavoro che é stato svolto da parte di tutti i dipendenti e ha annunciato il ritiro degli emendamenti, ad eccezione di due proposte per l´articolo 2.

Il Consigliere Andreas Pöder ha quindi dichiarato di voler far propri gli emendamenti ritirati dagli altri consiglieri. Anche il consigliere Blaas ha annunciato di voler far propri tutti gli emendamenti che sono stati ritirati.

Dieter Steger (SVP) é intervenuto in discussione generale: “Penso che il lavoro svolto fino ad adesso sia stato sensato, si é visto dove i nodi vengono al pettine. A Bolzano ogni dieci anni arriva un Commissario. Questo ha a che fare con le leggi elettorale. É facile dire che i grandi partiti non sono in grado, ma devo spiegare ai colleghi di Trento che noi a Bolzano dobbiamo fare coalizioni di dieci partiti, di cui molti di un solo esponente, con grande spazio di trattativa. É chiaro che nel Consiglio comunale di Bolzano, dove si puó essere eletti con 1,7% di elettori, impedisce la governabilitá. É chiaro che con questa legge elettorale ci troveremo di fronte a questi problemi”, “Sará sempre cosí fino a che non sará cambiata la legge”. “Abbiamo cercato di migliorare la legge elettorale”. “Penso che, per una cittá come Bolzano, 35 consiglieri siano sufficienti, come a Trento”. “Penso che la proposta di Noggler fosse ragionevole e avrebbe portato a nuove dinamiche e i partiti avrebbero avuto stimolo per aggregarsi. Credo che sarebbe stata una importante proposta per ravvivare le costellazioni in Consiglio comunale”. “Oggi abbiamo fatto delle concessioni e non é stato facile, Ma abbiamo la responsabilitá di governo e volevamop una soluzione che mettesse d´accordo tutti, mettendo da parte molte delle richieste avanzate originariamente”. “Capisco che possiate non condividere, ma affossare la legge non é democratico. Credo che la politica debba dare delle soluzioni “. “Questo disegno di legge migliorerebbe la situazione. E’ una legge importante per il Comune di Bolzano e spero che vogliate pensarci. Noi ci adopereremo in futuro per poter cambiare questa legge”.

Brigitte Foppa (Verdi) ha sottolineato la situazione negativa della città di Bolzano: “Vorrei criticare la pressione politica che c’e’ stata. Noi siamo convinti che questa legge non sia la migliore, ma poteva essere un compromesso minimale per la città di Bolzano”. “Non posso rallegrami che la maggioranza non consegua questo successo. L’opinione pubblica dovrà constatare che la politica ancora una volta non è capace di reagire. L’ostruzionismo potrà essere un freno a mano per le situazione difficili, ma se lo iniziamo ad usare in questo modo, prima poi questo ostruzionismo sarà un boomerang per tutti noi”. Andreas Pöder e il Walter Blaas hanno confermato l’intenzione di non ritirare gli emendamenti. Alessandro Urzì ha quindi chiesto all’ aula di continuare a lavorare sul disegno di legge.

Pius Leitner ha quindi chiesto di chiudere i lavori. La Presidente Avanzo ha quindi invitato l’assemblea a fare gli interventi (da regolamento due a favore e due contro). Contro la sospensione si è espresso il consigliere Urzì. La votazione ha visto la proposta respinta con 36 contrari, 7 favorevoli, 3 astenuti.

Josef Noggler ha quindi chiesto nuovamente di ritirare gli emendamenti.

I lavori sono proseguiti con l’ordine del giorno presentato dal Consigliere Pöder, il quale ha rilevato che il suo ordine del giorno non è stato completamente tradotto. La Presidente Avanzo ha spiegato che a causa della mole di emendamenti, essendo l’ ordine del giorno di oltre duecento pagine ed essendo stato presentato solo ieri, non è stato possibile completarne la traduzione.

Florian Mussner ha spiegato che non è possibile tradurre 4700 emendamenti e oltre duecento pagine in così poco tempo ed ha invitato il consigliere Pöder a considerare questo.

La Presidente Avanzo ha quindi chiesto una sospensione per verificare come procedere, al termine della quale il consigliere Dieter Steger ha  chiesto una riunione dei Capigruppo. 

É stata quindi concordata la sospensione dei lavori e riprenderanno il giorno 29 gennaio.