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Comunicati stampa

Il Consiglio regionale bloccato su questioni di regolamento

I lavori riprendono alle ore 15.00

Seduta straordinaria del Consiglio regionale oggi per riprendere i lavori sul disegno di legge n.67, che tratta la legge elettorale in vista delle prossime comunali a Bolzano. Il nodo da sciogliere, i cinquemila emendamenti presentati dai Consiglieri Walter Blaas (Freiheitlichen) e Andreas Pöder (Misto).

In apertura dei lavori, di fronte alla richiesta di chiarimenti da parte dei Consiglieri Pöder e Urzi, il primo firmatario del disegno di legge, l´assessore Josef Noggler, ha spiegato che la proposta di togliere i riferimenti al numero dei consiglieri e degli assessori all´interno del testo, formulata la scorsa settimana, rimane valida.

La Presidente Chiara Avanzo ha spiegato che nel corso della settimana é stato depositato dal Consigliere Pöder un emendamento sostitutivo all´ordine del giorno in trattazione. Poiché é stato ritenuto al pari di un nuovo ordine del giorno, in base all´articolo 76 del regolamento, é stato dichiarato inammissibile. Il Consigliere Pöder, il consigliere Blaas,  il consigliere Borga e il consigliere Fugatti, hanno sollevato il problema del rispetto del Regolamento. La Presidente Avanzo ha quindi dato lettura della nota presentata dal Segretario Generale che spiega la norma per la quale é stata fatta la scelta di dichiararlo inammissibile. Critiche sono arrivate dal Consigliere Borga: “Il consiglio regionale non finisce oggi. Ci pensi bene prima di subire le pressioni dei partiti di maggioranza”. Dopo una riunione di maggioranza, finalizzata a chiarire i punti del Regolamento, la Presidente Avanzo ha dato lettura, ai sensi del regolamento, del testo dell´emendamento dichiarato inammissibile presentato dal consigliere Pöder. Dopo 15 minuti, come previsto dalla normativa d´aula, la Presidente ha sospeso la lettura. Walter Blaas ha chiesto il testo scritto in lingua tedesca e ne ha chiesta la traduzione. Il consigliere Alessandro Urzí che é intervenuto sulle modalitá di interpretazione del regolamento, facendo un “appello politico” per chiedere l´applicazione del regolamento alla lettera.  Dieter Steger (SVP) é intervenuto per sostenere l´inammissibilitá dell´emendamento, anche alla luce della necessitá di “garantire il buon funzionamento dell´aula”, sostenendo che si tratta di un ostacolo ai lavori. “Il gioco democratico significa che prima o poi ci sará una votazione. Se il regolamento viene strumentalizzato per impedire un dibattito, questo non risponde all´elettorato e non é nel senso del regolamento”.Sven Knoll (Süd-Tiroler Freiheit) ha parlato di una violazione del regolamento per quanto riguarda l´uso della lingua: “Non si puó semplicemente violare la norma sull´uso della lingua. Si tratta di un precedente: si deve chiarire che si tratta di una norma straordinaria”. Rodolfo Borga (Amministrare e Civica Trentina) é intervenuto sulla norma che prevede tempi contingentati sulla lettura delle relazioni (15 minuti): “In passato ho sentito piú volte dei documenti presentati dalla Giunta”. Ha chiesto un chiarimento pubblico. La Presidente Avanzo ha quindi convocato l´Ufficio di Presidenza per una verifica, al termine della quale il Consigliere Pöder ha lamentato l´assenza della traduzione e ha iniziato della lettura dell´emendamento precedentemente dichiarato inammissibile. La Presidente Avanzo ha quindi invitato piú volte a sospendere la lettura del testo poiché non all`Ordine dei Lavori. Pöder, nonostante gli fosse stata tolta la parola, ha continuato a leggere. La Presidente Avanzo ha ribadito quindi che l´Ufficio di Presidenza ha stabilito l´Ordine del Giorno. Il Consigliere Urzí ha detto quindi che il Consigliere Pöder aveva il diritto di argomentare per il tempo concessogli ed ha chiesto il rispetto delle regole.  Il Consigliere Maurizio Fugatti (Lega Nord) ha quindi detto che “si tratta di una forzatura del regolamento”: “si rischia di minare ancora l´autoritá e la salvaguardia dell´ente regionale. Fate coriandoli delle regole”.

Vista l´impossibilitá a continuare la seduta, in prossimitá delle ore 13, la Presidente ha chiuso la seduta che riprenderá alle ore 15.00