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Comunicati stampa

“Fa differenza dire le differenze di genere?”

Fa differenza dire le differenze di genere?
Fa differenza dire le differenze di genere?

E' stato presentato questa mattina a Trento “Fa differenza dire le differenze di genere?/ Macht es einen Unterschied die Geschlechtsunterschiede zu nennen”.

Nato da un’idea dell’Ufficio di Presidenza e di un gruppo di lavoro che ha visto coinvolte le Consigliere di Parità di Bolzano e Trento, la Commissione Pari opportunità della Provincia di Trento e l'Istituto Ladino "Micurà de Rü", si tratta di un breve opuscolo realizzato dalla professoressa Giovanna Covi, linguista e docente di lingue e letterature anglo-americane presso l'Università di Trento, che vuole essere uno strumento di sensibilizzazione sul tema di un corretto uso di un linguaggio rispettoso del genere. Scritto in italiano e tedesco e con riferimenti in Ladino, Cimbro e Mocheno, è un’opera destinata ai cittadini e soprattutto ai più giovani, voluta non per insegnare ma per far riflettere sull’uso delle parole.

Grazie ad un percorso fatto di incontri e di scambi di idee e opinioni, è nata un'idea originale, una pubblicazione semplice e agile, impaginata in modo tale da poter essere su più livelli. "Questa pubblicazione – ha spiegato la prof.sa Covi – è stata pensata per indurre alla riflessione e già dal primo impatto si può iniziare a comprendere l'importanza della lingua". Il testo è suddiviso in brevi capitoli a sé stanti, a partire dal titolo: "Fa differenza dire le differenze di genere?", e ciascuno di essi risponde a una domanda.

"Un uso rispettoso del genere è fondamentale perché attraverso le parole si formano i pensieri e cambiare la lingua significa cambiare il modo di pensare – ha spiegato Lorenzo Ossanna – e per questo, come Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, abbiamo voluto impostare un lavoro che fosse incentrato sulla lingua. Da anni il tema di un uso corretto dei vocaboli declinati correttamente è al centro del dibattito sulla rappresentanza di genere. Con questo opuscolo abbiamo voluto dare un contributo per aiutare a cambiare il modo di pensare, non insegnando, ma facendo riflettere".

Alla presentazione sono intervenute, oltre al Vicepresidente del Consiglio regionale, Lorenzo Ossanna e a Giovanna Covi; Simonetta Fedrizzi, Presidente della Commissione Pari Opportunità della Provincia di Trento; Emanuele Corn, Consigliere di Parità della Provincia di Trento; Leander Moroder, direttore dell'Istitut ladin. Ha inoltre voluto portare il suo saluto anche Caterina Podestà, Presidente della Federazione italiana donne arti professioni affari di Trento.

L'opuscolo sarà distribuito alle Associazioni presenti sul territorio, attraverso incontri pubblici e sarà disponibile sul sito del Consiglio, da dove tutti coloro che sono interessati potranno consultarlo.

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