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Comunicati stampa

Bilancio della Regione: iniziato l'esame dell'articolato

Approvati i primi due articoli, il Consiglio sta affrontando gli emendamenti all'art. 3. Non si toccano le Circoscrizioni del Comune di Bolzano. Verrà valutata la possibilità di spostare il periodo degli otto anni (da inizio a fine mandato) per la rideterminazione dei vitalizi.

I lavori sono ripresi stamani con la trattazione congiunta dei  sui disegni di legge n.12: “Legge collegata alla legge di Stabilità della Regione”; 13: “Legge regionale di stabilità 2020” e 14: “Bilancio di Previsione per la Regione Autonoma Trentino-Alto Adge/Südtirol per l’esercizio finanziario 2020-2022”.  

Nella serata di ieri la seduta era si era conclusa con la replica del Vicepresidente della Regione, Maurizio Fugatti che aveva così terminato la discussione. Prima di iniziare i lavori, è stato ricordato dal Presidente Roberto Paccher il Consigliere Umberto Montefiori, scomparso nella giornata di ieri.

Prima di passare all’esame dell’articolato, ha preso parola il Consigliere Giorgio Tonini (Pd) che ha criticato un emendamento presentato nella serata di ieri dalla consigliera Alessia Ambrosi (Lega) che introduce una nuova normativa per i segretari degli enti locali. “Non si può presentare una riforma di un sistema attraverso un emendamento introdotto nella notte. Esistono strumenti normativi che rispettano questa aula e i suoni consiglieri”. Ha parlato di una questione di correttezza e di fair play.

Il Consigliere Ugo Rossi (Patt) ha ricordato di aver presentato in aprile un disegno di legge che “risponde alla necessità di una riforma per i Segretari Comunali. Ho depositato questo disegno di legge che è andato in Commissione, dove sono stati ascoltati sindacati e Consorzi dei Comuni che avevano espresso forti riserve nel merito, ma avevano espresso la volontà di lavorare nel merito per affrontare il tema e vedere se si riusciva a portare dei miglioramenti”. “Ho ritirato questo disegno di legge, ascoltate le posizioni degli interessati, per permettere alla Giunta di elaborare una legge”. Ha quindi fortemente criticato lo strumento dell’emendamento.

 

Ordine del Giorno sulla rideterminazione dei vitalizi

Il Consigliere  Gerhard Lanz (SVP) ha quindi presentato l’Ordine del giorno n.1, firmato insieme al Consigliere Josef Noggler (SVP) in materia di rideterminazione dei vitalizi, con il quale si chiede,  avuta risposta all’ interpello all‘Agenzia delle Entrate per dissipare eventuali dubbi di natura fiscale, di valutare la possibilità di spostare il periodo di otto anni utilizzato per la rideterminazione dei vitalizi in senso contributivo.

Riccardo Dello Sbarba (Verdi) ha criticato il fatto che la maggioranza abbia presentato un ordine del giorno “che vale poco come strumento, ma che vincola quest’aula ad approvare una modifica ad una legge. L’articolo a cui si sostituirebbe questo ordine del giorno andrebbe a sostituire un comma importante nella legge”. “Esiste un iter preciso per modificare una legge. Non si può fare un Ordine del Giorno per modificare una legge: deve passare in Commissione, deve essere approvata dai Consiglieri”. Di “colpo di mano” ha parlato Paolo Ghezzi (Futura). “Una curiosa formulazione che fa riferimento ad una sorta di silenzio assenso da parte dell’Agenzia delle Entrate”. “Per evitare contestazioni la norma non è stata introdotta nella legge e ora viene riproposta in un Ordine del Giorno”. Ghezzi, che ha definito l’SVP “Sindacato dei professionisti della politica”, ha detto che “diamo una immagine desolante di questo Consiglio.

“Proposta inaccettabile” per il consigliere Paul Koellesperger (Team K) Ha detto che una proposta come questa va discussa in Commissione, deve seguire un iter preciso.

A difendere l’Ordine del Giorno, il consigliere Giorgio Tonini (Pd) che ha spiegato che questo Ordine del Giorno è stato concordato in Conferenza dei Capigruppo: “Rimaneva una coda tecnica che riguardava il metodo di calcolo, ove l’interpello all’Agenzia delle Entrate ci consentisse di verificare che fosse una operazione non onerosa o comunque non dannosa per il Consiglio regionale”. Ha ricordato di essere stato lui stesso a chiedere che l’emendamento presentato allora dall’SVP fosse ritirato in attesa di una relazione tecnica precisa. “L’Ordine del Giorno impegna la Giunta a fare le verifiche tecniche per poi dare via all’Iter legislativo”. 

L’Ordine del Giorno n.1 è stato  41 voti a favore, 13 contrari, 3 astensioni.

L’esame dell’articolato

Art. 1 Approvato senza discussione, rigurada l’iscrizione digitale al Libro Fondiario

Art. 2 Disciplina della vigilanza sugli enti cooperativi” e successive modificazioni, approvato senza discussioni

Art. 3 E’ l’articolo che riguarda la previdenza complementare dei Sindaci. Su questo testo sono stati presentati diversi emendamenti. Il primo è stato presentato dal Consigliere Hanspeter Staffler (Verdi). Si tratta di un emendamento abrogativo della lettera A comma dell’articolo che riguarda le Circoscrizioni di Bolzano: Staffler ha spiegato che anche la nuova versione di Amhof, che prevede una riduzione del numero e dei compensi, non è accettabile. Anche Alessandro Urzì ha chiesto la cancellazione e ha spiegato che i Consigli circoscrizionali dovrebbero essere riformati, non aboliti. Anche Paul Koellensperger (Team K) ha chiesto che vadano riviste, ma non abolite e ha detto che occorre che abbiano un budget per poter lavorare. Magdalena Amhof (SVP) ha detto che il suo testo era un compromesso e ha parlato della necessità di riformare le Circoscrizioni.

L’emendamento è stato approvato con 5 astenuti e 55 voti favorevoli.  Sono quindi decaduti tutti gli emendamenti all’articolo.  

L’emendamento successivo è il n. 4223/67, presentato dal Consigliere Alex Marini (M5S): “Si tratta dell’emendamento che permetterebbe ai cittadini di fare proposte modificative allo Statuto Comunale”. “La proposta riconosce al Consiglio comunale anche il proprio ruolo, che ha la possibilità di fare una controproposta”.   Sull’emendamento la Giunta ha espresso parere contrario. L’Assessore Cia ha spiegato che “i cittadini partecipano alla vita del Comune quando esprimono il proprio voto”. Ha detto che non si può pensare di coinvolgere i cittadini su tutte le scelte. L’emendamento è stato bocciato con 13 voti a favore, 36 contrari, 10 astenuti. 

Sull’Ordine dei Lavori, in seguito alla richiesta dell’Assessore Cia di avere un chiarimento sugli emendamenti da parte dello stesso Marini in seguito agli accordi raggiunti, i Consiglieri Alex Marini (M5S) e Giorgio Tonini (Pd) hanno chiesto una riunione dei Capigruppo per capire come proseguirà l’ordine dei lavori. 

Alla ripresa dei lavori è stato presentato un emendamento, n.4337, sempre a firma Marini e altri, che prevede la costituzione di una Commissione di carattere permanente che assicuri uniformità nelle procedure di valutazione di ammissibilità dei referendum popolari. Marini ha spiegato il senso della norma, concordata con la Giunta regionale. Paolo Ghezzi (Futura) ha ringraziato ha parlato di una democrazia partecipativa che è “diventata sempre più urgente di fronte ad una maggioranza sempre più prepopotente che sposta una serie di materie dal legislativo all’esecutivo”. 

L’Assessore Cia ha parlato di un accordo che prevedeva lo stralcio degli altri emendamenti. Il Consigliere Giorgio Tonini (PD) ha parlato di un emendamento condivisibile. Ha parlato di una procedura sbagliata per trattare il Bilancio: “Non si possono discutere questioni ordinamentali all’interno della discussione che riguarda il Bilancio, perché si finisce con il parlare di altro come accade ora”. “Facendo così stiamo svilendo questa aula”. Ha lamentato l’assenza di una relazione tecnica che permetta di capire l’impatto degli emendamenti.  Ugo Rossi (Patt) ha parlato della presentazione del Bilancio come del “bilancio di una associazione, non del bilancio della Cassaforte della nostra Autonomia”. “A differenza del passato questi emendamenti che stiamo trattando non sono della Giunta ma dalle forze di maggioranza”. Rivolgendosi all’assesore Cia, ha parlato di un assessorato “commissariato”: “Ancora non sappiamo se l’emendamento dalla Lega presentato è approvato dalla Giunta o no”. “E’ molto più facile presentare un emendamento così, che affrontare una discussione in Commissione”.  Il Consigliere Marini ha quindi annunciato lo stralcio degli emendamenti a parte il n.75 e il n.76 e 96. Il Consiglio ha approvato l’emendamento.

I laov