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Comunicati stampa

Approvata la legge sulle Cooperative Sociali

Disco verde unanime a mozione sul Minority Safe Pack. Respinte le iniziative sulla trasparenza nella previdenza integrativa.

La discussione della legge della giunta regionale è proseguita nel pomeriggio con l’intervento di Maria Elisabeth Rieder (Team K): “Non va bene che si tratti con urgenza solo disegni di legge della maggioranza. Questo di oggi, lo chiedo all’assessore Vallazza, non mi pare davvero urgente. Ci sono aspetti positivi nella legge sulle Cooperative di comunità, come presidio allo spopolamento. Potranno offrire dei servizi importanti, pensiamo proprio ma non solo al servizio postale. Credo che servano degli esempi su quello che si vuole davvero fare”.

Andreas Leiter Reber (Die Freiheitlichen) ha notato: “Perché dovremo confrontarci con delle altre regioni italiane che hanno già fatto queste scelte di finanziare le Cooperative sociali. Perché noi dobbiamo seguire una strada locale e non seguire una nostra via?”

L’assessore Vallazza ha replicato: “Al collega Marini ricordo che lavoriamo su questo ddl da oltre 2 anni e che abbiamo sentito molte realtà. Abbiamo coinvolto tutti. L’aspetto finanziario sarà trattato dalle due Province, come ed in che modo sarà deciso ma ci sono già strumenti disponibili. L’urgenza è motivata con l’interesse dei territori, le cooperative sociali possono rianimare quartieri, valli. Ci sono moltissimi progetti in partenza. Ma mancava la base giuridica. A Locher dico grazie per il supporto al ddl, così come alla collega Coppola. Abbiamo tenuto conto di quanto è uscito in commissione”.

Il vicepresidente Roberto Paccher ha ricordato che Alex Marini (5 stelle) aveva proposto un ordine del giorno sul tema delle comunità energetiche dei cittadini. Ed il consigliere lo ha esposto all’aula: “Si prova a mettere a sistema un ddl nazionale con quello su cui ci confrontiamo noi. Penso al cablaggio in banda larga delle zone grigie, alla telefonia e dell'energia rinnovabile. In Provincia di Trento ci stiamo lavorando. Vogliamo che la giunta regionale coordini tutte le proposte sul tema delle due Province. Si può lavorare assieme su questo” ha detto Marini.

L’assessore Vallazza ha detto che l’odg travalica il tema quando parla di energia elettrica e che il documento in discussione non può dunque impegnare la giunta regionale. Il voto dell’aula ha respinto l’ordine del giorno con 27 no e 13 sì.

Il ddl è stato dunque messo in votazione. L’articolo 1 è stato approvato senza altri interventi. Sull’articolo 2 il consigliere Marini ha chiesto chiarimenti sul mancato accento nel ddl sull’utilità sociale delle Cooperative in oggetto. L’assessore Vallazza ha rassicurato come anche nel sociale la coop ha comunque un’attività simile a quella di un’impresa. Il voto ha dunque approvato l’articolo 2 con 41 voti favorevoli. L’aula è passata all’articolo 3, con il consigliere Marini ad intervenire sul numero dei soci delle Coop sociali. Subito dopo c’è stato il sì dell'aula. Sull’articolo 4 intervento ancora del 5 Stelle Marini. Approvato con 35 favorevoli. Si è passato dunque all’articolo di legge seguente, il numero 5 che visto l’intervento del consigliere Marini. Articolo approvato dall’aula con 43 voti favorevoli. Il seguente, l’articolo 6, ha visto l’approvazione del Consiglio con 42 voti favorevoli. È dunque toccato all’articolo 7, l’ultimo. Il voto ha registrato 45 voti favorevoli. La legge è stata posta in votazione: approvata con 46 sì e 5 astenuti.

 

In aula è stato dunque affrontato il  progetto di legge n. 2, ai sensi dell’articolo 35 dello Statuto speciale per il Trentino-Alto Adige:” Modifiche agli articoli 2 e 9 della Costituzione in materia di equità generazionale, sviluppo sostenibile e tutela dell’ambiente” (presentato dai Consiglieri regionali Köllensperger, Alex Ploner, Rieder, Faistnauer, Franz  Ploner  Unterholzner) - continuazione – su richiesta del consigliere Franz Ploner la trattazione era stata sospesa lo scorso 17 novembre 2021. Lo stesso Ploner (Team k) ha notato come a Roma la trattazione sia ferma e non appaia all’ordine del giorno in Parlamento: “Dobbiamo dare noi, qui ed ora, un segnale sull’importanza del tema della tutela ambientale. Lo sviluppo sostenibile non può essere tenuto all’angolo, credo che il ddl debba avere un convinto sostegno dell’aula”. Il Consiglio ha respinto la proposta con 19 no.

 

Si è passati successivamente alla mozione n. 22, presentata dai Consiglieri regionali Köllensperger, Rieder, Franz Ploner e Alex Ploner per impegnare il Presidente della Regione a prescrivere a tutti i fondi della Previdenza complementare regionale di mettere a disposizione di tutti i possessori di quote, online, gratuitamente e su base regolare, l’esatta consistenza del portafoglio per ogni linea d’investimento. Testo illustrato dal primo proponente: “Serve maggiore trasparenza e chiarezza. Chi partecipa e ha dei prodotti finanziari dovrebbe avere informazioni puntuali e non troppo tecniche”. Il consigliere Marini (5 stelle) si è detto “favorevole alla mozione ed ha puntato su una maggiore trasparenza anche come accessibilità elettronica di determinate temi, come quello della previdenza”. La giunta, per bocca dell’assessore Giorgio Leonardi ha dato parere negativo. Mozione bocciata con 25 contrari e 22 favorevoli.

 

In Consiglio regionale la Mozione n. 24 è stata accorpata con la n.28, entrambe presentate sul medesimo tema, la difesa delle minoranze. La prima, è quella presentata dai Consiglieri regionali Guglielmi, Kaswalder e Ossanna, ed interviene nei confronti della dichiarazione della Commissione europea di non ritenere necessario avviare nuove iniziative legislative e politiche in attuazione del “Minority SafePack”; La prima è stata spiegata in aula dal vicepresidente ladino Luca Guglielmi.  La Mozione n. 28, è stata invece presentata dai Consiglieri regionali Lanz, Tauber, Leiter Reber, Ladurner, Mair, Renzler, Locher, Achammer, Amhof, Alfreider, Hochgruber Kuenzer, Vallazza, Vettori, Kompatscher e Deeg per impegnare la Giunta regionale ad attivarsi presso la Commissione europea e altre istituzioni in favore dell’iniziativa dei cittadini “Minority SafePack”. Per questa seconda mozione è intervenuto invece il consigliere Gerhard Lanz.  Per il consigliere Sven Knoll (Sud Tiroler Freiheit) l’Unione Europea svolge gli interessi degli Stati e non delle diverse situazioni delle minoranze ed è difficile dare forza a queste identità, per tutelare davvero le minoranze”.  Il consigliere Alfreider ha notato come sul tema ci sia stata la raccolta di 80 mila firme a supporto sul territorio regionale. Il consigliere Marini ha dato parere favorevole alla mozione, mettendo l’accento sulle forme di partecipazione presentate dal basso, quelle popolari. Le due mozioni, incassato il parere favorevole della giunta, hanno fatto registrare l’intervento, ugualmente favorevole, di Giorgio Tonini, Pd: “Superare i confini valorizza l’Autonomia. Ma le Autonomie stiano attente a non rinnegare sé stesse, serve coerenza nel governarle”.  Entrambe le mozioni sono state approvate: la prima all’unanimità, come poi la seconda.

 

La Mozione n. 27, presentata dai Consiglieri regionali Amhof, Renzler, Tauber e Lanz, è per impegnare la Giunta regionale a rimborsare ai disoccupati con contratto di lavoro temporaneo scaduto un contributo per la prosecuzione volontaria dei versamenti previdenziali e a verificare se questa misura di sostegno possa essere applicata anche retroattivamente. Particolare, quest’ultimo, superato con un emendamento ad hoc. Testo illustrato da Magdalena Amhof (Svp). I colleghi presentatori, Lanz in particolare, ha spiegato che il tema si è presentato molto forte soprattutto durante la pandemia da Covid e che l’aiuto dovrebbe durare per due mesi: “Non sarebbe un assegno in bianco”. Per Maria Elisabeth Rieder (Team k) “La misura sarebbe stata più utile nel mesi scorsi e come due mesi siano troppo pochi”.  La trattazione della mozione sarà completata in altra data. Domani il Consiglio regionale non si riunisce.