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Comunicati stampa

In aula le tre proposte di legge sul trattamento economico dei consiglieri regionali

Niente passaggio alla discussione articolata per il ddl sulla gestione dei beni confiscati alla criminalità organizzata

In Consiglio regionale, riunito a Bolzano, prosegue la trattazione del Disegno di legge  Nr. 50, a firma Cinquestelle, testo che ha aperto i lavori della mattinata. Si tratta di “Interventi per la valorizzazione e il riutilizzo di beni ed aziende sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata" (presentato dai Consiglieri regionali Alex Marini e Diego Nicolini). “Si tratterebbe, agendo in maniera intelligente, di una opportunità importante per la nostra Autonomia. Noi abbiamo il dovere di mettere in campo una normativa che possa suppportare i comuni che un domani si trovassero ad affrontare questa problematica, cosa che è avvenuta, per esempio, nel Lazio”. La consigliera Magdalena Amhof (Svp) ha osservato come “La tematica a noi interessa, viste le cifre, 16 sequestri in tutto in Regione. in modo molto marginale e mettere in piedi una normativa sarebbe un impegno eccessivo, con una procedura farraginosa. Sarebbe meglio intervenire in modo specifico quando saremo di fronte a casi specifici. Non crediamo sia il caso di passare alla discussione articolata del disegno di legge”. L’assessore Lorenzo Ossanna ha parlato per conto della giunta regionale: “Si tratta di un articolato complesso a fronte di pochi beni confiscati, zero in Alto Adige. Tema che comunque non intendiamo sottovalutare, ma l’impianto legislativo come proposto è troppo complesso. Parere quindi negativo”. In fase di replica Marini ha detto che “Tutte le presidenze delle assemblee regionali hanno approvato a suo tempo, all’unanimità, il ddl. Forse la presunta farraginosità del testo andava, semmai, segnalata a suo tempo. Dobbiamo avere il coraggio di dire che anche qui ci sono stati fatti investimenti dalla criminalità organizzata. Oggi non c’è un monitoraggio dei beni confiscati”. A quel punto il vicepresidente dell’aula Roberto Paccher ha fatto votare il passaggio alla discussione articolata: passaggio respinto a maggioranza.

A quel punto è stata affrontata la discussione dei tre disegni di legge, accorpati, che afferiscono al trattamento economico dei consiglieri regionali: si tratta del Disegno di legge  Nr. 16:  Modifiche alla legge regionale 21 settembre 2012 n.6 "Trattamento economico e pensionistico dei componenti il ​​consiglio regionale della Regione autonoma Trentino-Alto Adige" (presentata dai consiglieri regionali Köllensperger, Rieder, Franz Ploner, Alex Ploner, Unterholzner, Faistnauer, Dello Sbarba, Foppa, Staffler, Ghezzi e Coppola).

Del Disegno di legge Nr. 33: Modifiche alla LR 21 settembre 2012 n. 6 relativa al “Trattamento economico e regime pensionistico dei componenti il ​​Consiglio regionale della Regione autonoma Trentino-Alto Adige” con successive modifiche (presentata dall'Assessore regionale Degasperi) e del Disegno di Legge Nr. 44: Modifiche alla Legge Regionale 21 settembre 2012 n.6 (Trattamento economico e pensionistico dei componenti del Consiglio Regionale della Regione Autonoma Trentino-Alto Adige) con successive modificazioni (presentata dai Deputati del Consiglio Regionale Dello Sbarba, Foppa, Staffler, Zanella e Coppola).  Il presidente della commissione regionale Denis Paoli ha letto i verbali della discussione sui tre testi di legge in questione. 

Il primo disegno di legge è stato illustrato da Maria Elisabeth Rieder (Team K) : “Di questo tema si è parlato molto, è un argomento scottante. Dobbiamo essere  assolutamente trasparenti. deve valere il tema dell’equità, come vale per le altre categorie di lavoratori. Noi vogliamo l’eliminazione dell’adeguamento automatico dei nostri stipendi all’Istat. Un automatismo che altrove non viene più utilizzato. E che ora non può essere compreso dalla gente, non modificare questo meccanismo mette a repentaglio la nostra stessa credibilità.  Noi siamo contrari ai privilegi dei politici e alle indennità di funzione esentasse. Se credibili possiamo ricostruire la fiducia che abbiamo perso con i cittadini”.

Il successivo disegno di legge è stato illustrato da Filippo Degasperi (Misto) : “Parliamo di un testo che era stato presentato nel 2020. L’automatismo Istat è sul tavolo da molti anni prima e lo si rimanda spesso parlando della necessità di una riforma complessiva. La nostra proposta è molto asciutta. I tentativi di eludere il tema sono stati riproposti anche di recente nelle commissioni”.

L’illustrazione del terzo disegno di legge in tema di trattamento economico dei consiglieri regionali è stata fatta da Riccardo Dello Sbarba (Verdi) : “Occorre capire che cosa si può fare in questo scorcio di legislatura. Non basta congelare gli aumenti Istat, perchè prima poi come si è visto vengono sbloccati. Il tema, ed il rischio appare concreto, che si riproponga pari pari nella prossima legislatura. Noi decidiamo da soli sui nostri benefici ed è un fatto sancito a livello costiituzionale. Gli esperti ci dicono però che qualsiasi automatismo non sia corretto. Noi proponiamo che sul tema si metta in campo una consulta di cittadini che ci affianchi nelle scelte future. Serve però adesso il consenso di tutti noi". Il presidente Josef Noggler ha puntualizzato "che la delibera sui rimborsi spese dei consiglieri era stata concordata con la Corte dei Conti, ancora a dicembre". La seduta è stata sospesa e riprenderà nel pomeriggio.