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Comunicati stampa

Kompatscher indicato presidente

Prosegue il dibattito in aula sulle indicazioni programmatiche del candidato alla guida della giunta regionale (Link immagini video)

Kompatscher parla in aula
Kompatscher parla in aula

Il Consiglio regionale è ripreso nel pomeriggio in seduta congiunta a Trento. L’ordine del giorno è proseguito con l’elezione del presidente della giunta regionale. A quel punto il capogruppo della Svp Harald Stauder ha proposto Arno Kompatscher  per quel ruolo. Lo stesso ha illustrato all’aula le proprie linee programmatiche, partendo dalle ragioni storiche che hanno portato all’attuale conformazione dell’Autonomia regionale: “Si tratta di un collegamento tra due territori autonomi, quello delle Province di Trento e di Bolzano. Crediamo che questo sia un tratto che deve rimanere, ancora più oggi che siamo al lavoro per un nuovo Statuto di autonomia, vero collante tra le due Province. La revisione dello Statuto si basa sulla difesa delle minoranze linguistiche, ma noi abbiamo la possibilità dell’autogoverno da valorizzare. Un tema che nemmeno oggi in Europa è scontato. L'Autonomia, però, non è solo uno strumento di tutela, bensi anche uno strumento di sviluppo, dato che una tutela senza corrispondenti opportunità di sviluppo non potrebbe funzionare efficacemente. Le principali classifiche redatte sia dagli enti e dagli istituti di ricerca sia dalle maggiori testate editoriali italiane collocano le Province autonome di Trento e di Bolzano, cosi come la Regione Trentino-Alto Adige/Südtirol, ai primi posti per benessere, qualità della vita, livello di soddisfazione della popolazione nei confronti dei servizi erogati dalle pubbliche amministrazioni (e della velocità con cui vengono erogati). Possiamo esserne fieri. Ma anche nel confronto europeo, le due Province della nostra Regione compaiono ai vertici delle classifiche per performance economica, livello occupazionale e reddito pro capite, così come in relazione a qualità della vita e offerte per il tempo libero, trasporti pubblici locali e assistenza. E’ in ogni caso nostro dovere amministrare nel miglior modo possibile le attuali competenze della Regione e impiegare le relative entrate fiscali in maniera giudiziosa, per assicurare che essa possa adeguatamente svolgere il suo essenziale ruolo di piattaforma di scambio per le due Province autonome” ha osservato Kompatscher

Ancora: “Ordinamento dei comuni. Il nostro obiettivo è quello di un continuo supporto per un'efficiente organizzazione dell'amministrazione a tutti i livelli, a cominciare dagli enti locali. Bisogna proseguire sulla strada della semplificazione, valorizzando, ove possibile, le potenziali sinergie.I nostri comuni hanno bisogno di persone preparate e motivate nelle loro funzioni di vertice, sia di natura politica che amministrativa. È nota la crescente penuria, soprattutto nei comuni più piccoli o periferici, di aspiranti alle cariche di amministratore comunale e di abilitati a ricoprire il ruolo di Segretario comunale. Per quanto riguarda la giustizia  - ha osservato Kompatscher - Nell'ultima legislatura abbiamo intensamente lavorato per fornire il miglior supporto possibile agli Uffici giudiziari, con l'obiettivo di dotare il territorio di un ancora più efficiente ed efficace amministrazione della giustizia, più vicina alle necessità del cittadino e delle imprese. Lo abbiamo fatto proseguendo nell'attuazione del decreto legislativo 16/2017, delega alla Regione in questo strategico settore. In particolare, la Commissione mista per l'esercizio del potere disciplinare è pienamente operativa già dal 2020, e nel luglio 2023 a Bressanone è stato sottoscritto il Protocollo operativo per l'amministrazione e la gestione del personale. Sono invece ancora oggetto di definizione gli Accordi di carattere pluriennale con il Ministero della Giustizia e con il Ministero dell'Economia e delle Finanze, necessari a determinare gli standard minimi di funzionalità che la Regione è tenuta ad assicurare nell'esercizio della delega”. 

Il presidente indicato dalla maggioranza regionale Kompatscher ha affrontato il tema dell’Integrazione europea e minoranze :”La Regione è certamente la piattaforma istituzionale adatta per collegare e mettere in sintonia il sistema dei contributi in ambito di integrazione europea e minoranze. Continueranno pertanto a essere sostenute con convinzione le iniziative e i progetti riferiti alla promozione dell'integrazione europea, alla collaborazione interregionale, allo sviluppo di attività di particolare interesse regionale e alla promozione e valorizzazione dei rapporti fra minoranze linguistiche.L'obiettivo è quello di accrescere la sensibilità della popolazione regionale verso i valori e i principi, da un lato, del federalismo e del regionalismo e, dall'altro lato, dei principi della sussidiarietà, della collaborazione interregionale e transfrontaliera, nonché della solidarietà, con l'obiettivo della salvaguardia delle caratteristiche culturali delle popolazioni europee e della pace fra i popoli. Un aspetto importante e rivolto al futuro in questo senso riguarda l'attenzione della Regione verso i giovani, che essa supporta attivamente, ad esempio tramite borse di studio dedicate per la frequenza di un anno scolastico all'estero”.

In tema di trasporti ha notato come “La Regione, anche in questo contesto, è un supporto fondamentale per il coordinamento tra le politiche dei trasporti delle due Province, in particolar modo con riferimento alla futura gestione dell'autostrada. La proposta di finanza di progetto presentata e ora all'esame del Governo prevede investimenti per circa 7 miliardi di euro, che saranno diretti alla modernizzazione di quell'arteria autostradale e di quel sistema di transito e trasporto che il territorio merita e aspetta da tempo: all'avanguardia in termini infrastrutturali, tecnologici e di tutela della salute, dell'ambiente e della qualità di vita della collettività. Più concretamente, vogliamo garantire la creazione di un vero e proprio "green corridor" tramite lo sviluppo della modalità integrata gomma-rotaia e la riduzione delle emissioni e del rumore, attraverso il controllo della velocità e dei flussi di traffico. Risultati che, affiancati alla realizzazione del BBT, possono farci guardare con fiducia al futuro dei trasporti sul nostro territorio regionale BG. Auspico che nei prossimi 5 anni potremo lavorare con grande spirito di collaborazione. Per quanto riguarda la giunta regionale sarà composta da sei membri in tutto, tre trentini e altrettanti bolzanini.Con il sottoscritto ci sarà Giulia Zanotelli ed occuperà in un primo momento, per i primi due anni e mezzo, il ruolo di vicepresidente, mentre l’altro vicepresidente sarà Franz Locher. Gli altri membri saranno Angelo Gennaccaro, Carlo Daldoss ed il ladino Luca Guglielmi. Nella seconda parte della legislatura il presidente della Regione sarà Maurizio Fugatti, con la vice presidenza che andrà invece ad un membro della Provincia di Bolzano” ha concluso Kompatscher. 

A quel punto Sven Knoll, Süd-Tiroler Freiheit,  ha detto di aver sentito da Kompatscher “una sorte di lode della Regione e non certo un intervento programmatico. Ho sentito parlare di soluzioni condivise, ma risulta difficile per noi fare questo tipo di ragionamento. La Regione non produce risultati, sarebbero ampiamente sufficienti le due Province. Come è noto c’è una nostra mozione che chiede lo scioglimento della Regione, l’Euregio è una piattaforma adatta”. Filippo Degasperi (Misto) ha detto che” il discorso di Kompatscher è la fotocopia di quello del 2018, anche nei saluti finali. Cambiano le maggioranze ma i punti programmatici sono rimasti gli stessi”. Sandro Repetto, Pd, ha detto di aver trovato alcune novità nel discorso di Kompatscher, con “una ricerca nell’ambito dell’Autonomia diversa rispetto al passato. La questione dell’Euregio è centrale”. 

Brigitte Foppa (Verdi) ha osservato che “serve voglia di lavorare bene in una istituzione, come per esempio qui in Consiglio regionale, dove ci sono senz’altro ampi margini di miglioramento. C’è un potenziale che dovrebbe essere sfruttato meglio.  Non sarebbe stato accettabile fare una giunta senza mettere una presenza femminile”.

Maria Elisabeth Rieder (Team K) ha osservato come “le previdenze integrative siano molto importanti per le persone, per le donne in particolare. Servirebbero ancora più donne dunque in giunta regionale. Sono serviti cinque mesi per fare la giunta proprio per il tema della presenza delle donne nell’esecutivo. La proposta odierna è meglio di niente ma non ci trova d’accordo”.

Chiara Maule (Campobase) ha detto che “è frustrante ed avvilente tutta la vicenda legata alla formazione della giunta. Per arrivare oggi ad una soluzione fantasiosa e dannosa”.

Walter Kaswalder (Patt Fassa) ha sottolineato l’importanza della Regione “una intuizione particolare che si deve ad Alcide Degasperi. Quando si parla di superare l’ente Regione non si tiene conto delle tante buone ragioni per stare assieme. Si tratta di un tema che ricorre da decenni, ad ogni inizio di legislatura ma la cornice regionale è fondamentale per salvaguardare l'Autonomia"

Andrea de Bertolini (Pd) ha detto che “si è arrivati a questa situazione con una serie di equilibrismi e con dei problemi di tenuta delle maggioranze. La responsabilità trentina, politica, è quella di aver messo in discussione la staffetta. Questa giunta è una distribuzione di incarichi e svilisce l’Autonomia. Serve un cambio di passo nelle relazioni tra le due Province”.

Waltraud Deeg (Svp) ha ricordato di “essere stata la rappresentante femminile nella scorsa giunta regionale e di aver apprezzato il proprio mandato, di averlo ritenuto molto positivo. Ci sono molte persone che nell’amministrazione regionale svolgono un lavoro egregio. Non è positivo parlare male dell’ente come ho sentito fare oggi da parte di qualcuno. Non è produttivo che ci siano delle donne che accusano altre donne”.

Eleonora Angeli (Noi Trentino per Fugatti presidente) ha detto di “credere nel Consiglio e nella politica che svolge da oltre 20 anni. Non nego però di essere preoccupata per il futuro dell’Autonomia, con la presenza in giunta regionale di due partiti nazionali. Io sono donna di maggioranza ma rivendico le mie idee. Imbarazzante il dibattito sulla presenza delle donne in giunta: non mancano i profili femminili in quest’aula”.

Zeno Oberkofler (Verdi) ha detto che “si è dovuto attendere sino ad oggi per avere poi solo una donna in giunta. Una scelta inaccettabile. Non c’è una vera rappresentanza femminile, occorre una legge che non ci metta mai più in questa situazione".

LINK DOWNLOAD
Imm Consiglio Regionale 13.03.2024 - pomeriggio (aggiornato alle 17.30)
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