Comunicati stampa
Approvati il bilancio suppletivo della Regione e del Consiglio regionale
Nel pomeriggio è ripresa la discussione sul disegno di legge Nr. 22 , Bilancio suppletivo della Regione autonoma Trentino-Alto Adige per gli esercizi finanziari 2025-2027 (presentato dalla Giunta provinciale). All'ordine del giorno figurava dal mattino la mozione di Andrea de Bertolini e Alessio Manica (PD) per una soluzione in house in merito alla concessione autostradale. Su questo tema erano già intervenuti i consiglieri de Bertolini, Valduga e Rohrer. Il presidente Arno Kompatscher ha preso atto di come ci sia un ampio consenso sull'importanza dell'autostrada del Brennero. Esiste una procedura pubblica, attualmente sospesa. Tuttavia, è stato possibile definire i contenuti del bando di gara. Per quanto riguarda la resa alla Corte dei conti, né lui né Fugatti avrebbero potuto assumersi la responsabilità di ciò che altri avevano deciso. L'Italia ha questioni aperte con l'UE riguardo alle concessioni, all'autostrada, all'energia idroelettrica e alle spiagge. Si chiederà al governo come intende procedere e poi si deciderà. A quel punto l’ordine del giorno è stato votato ed è stato bocciato.
Subito dopo è iniziato l’esame dell’articolato della legge di assestamento Nr. 22. Lo si è fatto discutendo un emendamento sulla democrazia diretta presentato da Alex Ploner (Team K), in merito al diritto di petizione e alla sua ammissibilità. Zeno Oberkofler (Verdi) ha detto di essere favorevole ad un allargamento delle forme di democrazia, servono strumenti più forti in questo senso. L’assessore Franz Locher in fase di replica ha detto che le modifiche proposte non sono giudicate utili: 36 voti contrari. Un altro emendamento è stato presentato da Maria Elisabeth Rieder (Team K): mira a impedire che le nuove disposizioni limitino le competenze del Consiglio comunale alla mera approvazione dei documenti preparatori per la pianificazione dei lavori pubblici, approvazione che avviene solo se vengono superati determinati importi soglia stabiliti dall'articolo 50. Madeleine Rohrer (Verdi) ha detto che l’iniziativa della collega è assolutamente importante per fare in modo che la gente conosca le iniziative che si vogliono intraprendere, si devono ridiscutere i progetti in Comune. L’assessore Locher ha ribadito che sarà appunto il Comune a discutere i progetti e di non ritenere che la Regione debba intervenire con ulteriori passaggi. Emendamento respinto con 38 voti contrari. Quello successivo è stato presentato dalla consigliera Michela Calzà, Pd, e riguardava le spese legali dei dipendenti comunali chiamati in giudizio durante la propria attività. Il rimborso delle spese legali deve essere concesso - si chiede - anche nel caso in cui il procedimento penale o il procedimento volto ad accertare la responsabilità d'ufficio o contabile sia stato archiviato. Per Andrea de Bertolini (Pd) il diritto di difesa è assolutamente centrale e l’emendamento semplificherebbe la norma. L’assessore Locher ha detto che questa tutela, a detta dell’ufficio legale, è già presente. L’emendamento è stato respinto con 35 voti contrari. L’assessore Locher, a sua volta, ha presentato poi un emendamento per adeguare un passaggio della legge sui compensi, senza più distinzione negli elenchi tra uomini e donne. Proposta approvata con 54 voti a favore e nessun contrari.
L’esame dell’articolato è stato il punto successivo all’esame dell’aula: l'articolo 1 prevede una modifica della norma sulla competenza dei Consigli comunali riguardo all’approvazione di progetti preliminari, nel settore dei contratti pubblici. Si tratta di una rettifica ad una decisione precedente, suggerita da una legge nazionale. Ora i Consigli possono intervenire nella fase della progettazione, con la discussione ancora aperta, ovvero prima dell’inserimento nel DUP, il Documento unico di programmazione. Approvato.
L'articolo 2 della proposta di legge intende aumentare di euro 40.000 lo stanziamento complessivo, attualmente pari ad euro 500.000 previsto dell'articolo 24 della legge regionale 21 settembre 2005, n. 7 (Nuovo ordinamento delle istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza – aziende pubbliche di servizi alla persona) per la formazione degli amministratori e del personale delle aziende pubbliche di servizi alla persona. La proposta è quindi quella di portare a 540.000 euro, a decorrere dall'esercizio 2025, lo stanziamento per la formazione del personale e dei familiari degli ospiti delle aziende pubbliche di servizi alla persona. Lo stanziamento verrà suddiviso in parti uguali fra i due ambiti provinciali. Via libera con 54 voti a favore.
L’articolo 3 prevede una integrazione ai fondi della pensione delle casalinghe, dieci milioni di euro complessivi per le due Province, dopo lo stop alla perequazione deciso in precedenza dalla Regione. Approvato con 57 voti a favore.
Articolo 4: La disposizione in questione è finalizzata ad adeguare il richiamo normativo all’ordinamento della Provincia autonoma di Trento in materia di appalti e contratti presente nell’art. 2, comma 1, della legge regionale 22 luglio 2002, n. 2. Per garantire un’applicazione stabile dell’ordinamento provinciale alle attività amministrative e contrattuali della Regione, si rende necessario sostituire il rinvio specifico attualmente vigente con un richiamo generale alle disposizioni della Provincia di Trento in materia di affidamento di lavori pubblici, servizi, forniture, trasparenza degli appalti, attività contrattuale e amministrazione dei beni: 38 i voti a favore ed approvato.
Articolo 5: La disposizione proroga al 31 dicembre 2026 la possibilità di assumere presso gli uffici giudiziari personale con rapporto di lavoro a tempo determinato, ovvero di prorogare i rapporti di lavoro in essere o di accogliere personale in posizione di comando, al fine di garantire il funzionamento degli uffici medesimi. Approvato.
Prima della trattazione dell’articolo 6 il presidente Arno Kompatscher ha spiegato “che il tema della contrattazione è legato al collegamento delle indennità dei consiglieri regionali con quello degli stipendi dei dipendenti regionali. Si è fatta una pausa per decidere cosa fare. Non le sganciamo oggi, non siamo a favore dell’emendamento che ne chiede questo passaggio, ma ci impegniamo a trovare una formula diversa da quella attuale”. L’articolo in questione è una proposta normativa che determina gli oneri per la contrattazione collettiva per il personale regionale, riferito al triennio contrattuale 2025- 2027. La Giunta regionale provvederà quindi a definire le modalità e i criteri di riparto delle risorse contrattuali da destinare al rinnovo del contratto collettivo del personale dell’area dirigenziale, dell’area direttoriale e dell’area non dirigenziale. La vicepresidente Giulia Zanotelli ha spiegato che il proprio emendamento accoglie in parte quanto richiesto dai sindacati sul tema, Zeno Oberkofler (Verdi) ha detto di essere a favore dell’emendamento, come del resto Francesco Valduga (Campobase) che ha detto che in tema di adeguamenti delle indennità dei consiglieri serve in effetti un meccanismo migliore. Sven Knoll (Süd Tiroler Freiheit) ha detto che l’agganciamento automatico delle indennità non funziona, la politica non deve cercare di arricchirsi. L'emendamento della giunta è stato approvato e l’articolo ha ricevuto 56 voti favorevoli. Su questo, per lo sganciamento immediato degli adeguamenti, ha presentato un emendamento di Paolo Zanella (Pd): l’automatismo - ha detto - non c’è altrove in Italia anche se è vero che nelle altre realtà le indennità sono pure più alte. Questo automatismo va sospeso, almeno nel triennio. Maria Elisabeth Rieder (Team Kappa) ha detto di accogliere con interesse l’annuncio del presidente Kompatscher di voler trovare una soluzione a questo adeguamento automatico ma che approvare oggi un primo stop sarebbe un segnale per la gente. Tesi accolta anche da Zeno Oberkofler (Verdi), mentre Andreas Leiter Rebel (Misto) ha proposto di individuare in futuro una media tra i vari aumenti pubblici, giudicando comunque utile questa discussione. Il presidente Kompatscher ha ribadito che questo tema verrà affrontato e non è detto che i consiglieri avranno un altro aumento automatico in questa legislatura. Oggi in proporzione, non voglio essere frainteso e non mi lamento, noi prendiamo meno rispetto a quanto avveniva 20 anni fa. L’emendamento è stato respinto con 37 voti negativi.
Con l’articolo 7 si modifica l’articolo “Accesso agli impieghi” della legge regionale 21 luglio 2000, n. 3, prevedendo la possibilità di effettuare selezioni pubbliche per soli titoli per l’assunzione di personale a tempo determinato da destinare ad uffici giudiziari siti in provincia di Bolzano. La modifica della norma nasce dall’esigenza di garantire la funzionalità di detti uffici giudiziari, presso i quali sono note le difficoltà di reperimento di personale. Porre in essere diverse tipologie di reclutamento del personale a tempo determinato, anche con procedure semplificate, potrà assicurare l’assunzione di personale e, quindi, lo svolgimento di servizi ai cittadini. Tale modalità sarà comunque limitata all’assunzione di personale per i soli uffici giudiziari siti in provincia di Bolzano, per i quali è richiesto l’attestato di conoscenza delle lingue italiana e tedesca, e solo per assunzioni a tempo determinato. Nel contempo l’amministrazione regionale proseguirà all'indizione di concorsi pubblici per la copertura dei posti a tempo indeterminato. Zeno Oberkofler (Verdi) ha detto che la mancanza di personale negli uffici giudiziari è un tema fondamentale per la nostra regione. Tema ribadito anche da Andrea de Bertolini (Pd) che ha ricordato che la delega sulla giustizia è stato un passaggio molto importante, ora lo stato dell’arte vede l’arrivo dell’Agenzia per la giustizia. Bene dunque che si implementino risorse per questo comparto. Waltraud Deeg (Svp) ha detto che assumere persone in modo snello in questo comparto è fondamentale, si dovranno trovare strumenti in questo ambito. Francesco Valduga (Campobase) ha aggiunto che una giustizia più vicina ai cittadini è tema che non può non appassionarci. Il presidente Kompatscher ha detto di essere in trattativa con il governo per avere degli organici su base pluriennali, per le posizioni temporanee non c’è l’obbligo del bilinguismo, mentre rimane per quelle a tempo indeterminato. L’articolo 7 ha ricevuto 47 voti favorevoli. Walter Kaswalder (Patt-Fassa) ha proposto un nuovo articolo 7-bis relativo all'assunzione dei dirigenti: riduzione a due anni dell'esperienza professionale richiesta per i candidati in possesso di un dottorato di ricerca o di un diploma di specializzazione; qualifica di direttore d'ufficio tramite concorso pubblico. Il 50% dei posti è riservato a dipendenti regionali con contratto a tempo indeterminato. Riduzione dell'esperienza professionale richiesta a due anni per i candidati in possesso di dottorato di ricerca o diploma di specializzazione.
La vicepresidente Giulia Zanotelli ha annunciato il consenso della giunta. Alessio Manica (PD) si è espresso contro. La mozione è stata approvata. Gli articoli dall’ 8 al 13 prevedevano disposizioni tecniche nella ripartizione delle risorse e nell’applicazione della legge. Sull’articolo 9 Francesca Parolari (Pd) ha chiesto chiarimenti sulle cifre di avanzo di bilancio. Sono stati tutti approvati senza ulteriori discussioni, salvo le dichiarazioni finali sulla legge nella sua interezza. Astenuti i verdi, con Campobase a votare contro. Il bilancio è stato votato in forma separata, per le due Province: Trento ha ottenuto 19 voti favorevoli e Bolzano 19 pure. Il Consiglio regionale.
L'aula si è poi espressa sul “Documento di economia e finanza regionale (DEFR) 2025” (presentato dalla giunta regionale). La vicepresidente Giulia Zanotelli ha ricordato alcuni temi, definiti “obiettivi strategici", quello della digitalizzazione, ma anche della forte attenzione alle minoranze linguistiche. “Nel documento economico si parla anche del nuovo Statuto e della previdenza integrativa per i neonati. Via al corso, in ambito trentino, per i nuovi segretari comunali con attenzione anche alla nascita della nuova Agenzia della Giustizia” ha sintetizzato Zanotelli. Francesca Parolari (Pd) è intervenuta sul tema dei giudici. Ha sottolineato che mancano non solo funzionari amministrativi, ma anche giudici, compresi i giudici di pace, le cui competenze sono state recentemente ampliate. Un altro tema trattato è stato quello delle strutture pubbliche di assistenza e cura. Queste strutture non riceverebbero attualmente l'attenzione necessaria da parte dell'amministrazione, nonostante abbiano un enorme potenziale. In questo ambito le due province dovrebbero collaborare maggiormente.
Chiara Maule (Campobase) ha annunciato l'astensione del suo gruppo. Ha sottolineato, tra l'altro, l'importanza della giustizia riparativa, sottolineando l'importanza delle associazioni di volontariato. Il verde Oberkofler ha detto che servirebbe una maggiore attenzione per le istanze delle strutture carcerarie di Trento e di Bolzano, tema non trattato nel documento. Il documento è stato votato con 33 voti a favore. L’ultimo punto in agenda è stato l’esame dell’assestamento del bilancio di previsione del Consiglio regionale per gli anni 2025, 2026 e 2027. Nel dettaglio la proposta di delibera n. 15 come riferito dal vicepresidente Josef Noggler, si basa sul risultato di gestione di 36.278.475 euro al 31 dicembre 2024, accertato nel bilancio di esercizio 2024. L'intera parte vincolata (163.334,77 euro) sarà trasferita alla Regione Autonoma Trentino-Alto Adige. Della parte disponibile, 9.225.000 euro saranno utilizzati come segue: 2.225.000,00 euro per il finanziamento di spese correnti una tantum. 7.000.000,00 euro saranno trasferiti alla Provincia Autonoma di Trento-Alto Adige come parte dell'eccedenza disponibile. Dati di bilancio per il 2025 (compreso il bilancio suppletivo): Entrate: 56.073.042 euro (conto di competenza) e 84.794.991 euro (conto di cassa). Spese: 56.073.042 euro (calcolo di competenza) e 57.904.851 euro (calcolo di cassa). Il documento è stato approvato con 31 voti favorevoli e 19 astenuti. La seduta a quel punto è stata dichiarata conclusa e l’aula verrà convocata a settembre.
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Immagini seduta Consiglio Regionale 16.07.2025 - pomeriggio
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