Salta la navigazione | Area riservata | Login | Sitemap | Deutsch | Cookie | Privacy
Piazza Dante 16 | I-38122 Trento
Tel.: +39 0461 201 111
Piazza Duomo 3 | I-39100 Bolzano
Tel.: +39 0471 990 111
Posta elettronica certificata

Comunicati stampa

Assestamento di bilancio, si passa all’articolata

Prosegue la discussione in aula, ritirati gran parte degli emendamenti dell’oppositione.

Consiglio regionale riunito in aula oggi a Bolzano per proseguire con la trattazione della manovra di assestamento iniziata ieri. La mattinata è  partita con la discussione degli ordini del giorno collegati ancora al disegno di legge numero 53, in particolare con il numero 4, presentato dalla consigliera Vanessa Masè ( La Civica) : “Il tema è quello, quanto mai attuale, dei trasporti e della logistica ed in particolare legato ai divieti austriaci per il passaggio al Brennero. Da sabato 2 luglio sono state introdotte nuove limitazioni decise dal Tirolo ai flussi di traffico che non riguardano comunque gli austriaci. Il tutto fa il paio con i cantieri ferroviari che limitano il numero dei treni e dunque ancora il passaggio delle merci.Il tema è all’attenzione della Commissione Ue che ha sollecitato l’apertura di una manovra di infrazione nei confronti dell’Austria”.

Hanspeter Staffler (Verdi) ha osservato “come il tema venga, coerentemente, portato spesso in aula da Masè ma va detto come non ci sono solo gli aspetti economici legati a questo tema.  Anzi.Ma c’è anche un aspetto, quello verde ma non solo, che il traffico transalpino va considerato non solo sotto l’aspetto economico ma anche ambientale. Per noi è impossibile criticare le limitazioni del Tirolo del Nord, le previsioni sugli aumenti del traffico sono enormi e le soglie non vanno abbassate”

Anche Paul Kollensperger (Team K) ha detto “di essere d’accordo con i Verdi e che il tema dell’aumento del traffico va affrontato con forza e che la Ue dovrebbe considerare invece gli aumenti dei pedaggi per i Tir”.

Alessandro Urzì (Fratelli d’Italia) ha  osservato che “noi voteremo tutto l’ordine del giorno e il tema vero qui  è la violazione dei trattati internazionali da parte dell’Austria. Viene stravolta la libera concorrenza e le aziende italiane sono penalizzate. Il Tirolo ci prende in giro”.

Josef Unterholzner (La Civica) ha detto  che “ questa  proposta affronta un argomento delicato, ma l’odg prevede che si trovi un accordo tra il nord ed il sud Tirolo. Si incentivi  anche l’acquisto di Tir meno inquinanti, con poche emissioni”.

Alessio Manica (Pd) ha aggiunto che “il tema è ricorrente ma è anche vero che non si può tenere tutto assieme. I tirolesi sono stanchi di una ambiguità delle scelte della politica italiana. Io non voterò questo odg anche perché si continua a sperare nella mobilità sostenibile ma  si fa poco per declinare il cambiamento”.

Ugo Rossi (Upt) ha detto come il” tema sia difficile da affrontare.  Che un Consiglio regionale italiano voti che un Paese straniero non applica le regole per la concorrenza è mossa ardua. Non possiamo dare lezioni ad altri”.

Brigitte Foppa (Verdi) ha aggiunto che non ritiene corretto che qualche collega ci dica se e come siamo informati sul tema del traffico. Occorre salvaguardare la popolazione e l’ambiente”.

Alex Marini (Cinquestelle) ha aggiunto come aria e ambiente hanno maggiore importanza rispetto al profitto. Non voteremo l’odg”.

Il vicepresidente Arno Kompatscher ha detto che il voto della giunta è favorevole all’odg: “La discussione con l’Austria è aperta, con temi sul tavolo come quello del pedaggio ambientale, come anche  dare la possibilità di prenotare il passaggio sull’A22.  Serve anche il coinvolgimento degli Stati. La soluzione deve garantire la salvaguardia dell’ambiente e la possibilità di viaggiare. Non dobbiamo attaccare una delle parti interessate”.  L’odg è stato votato per parti separate. Le premesse sono state respinte, ma il dispositivo è stato approvato.

A quel punto dal presidente dell’aula Josef Noggler è stata chiesta la votazione, approvata, per  il passaggio alla discussione articolata del disegno di legge N.53. Sara Ferrari (Pd) ha chiesto inoltre  “ai capigruppo di potersi trovare per ridiscutere la decisione dell'aula, presa lo scorso anno, in tema di aumento delle proprie indennità, visto che in trattazione vi è il tema delle indennità dei sindaci”.  Decisa una pausa per l’incontro in questione.

Alla ripresa dei lavori d’aula  si è partiti con la trattazione dell’articolato del disegno di legge N.53 in particolare con la discussione degli emendamenti presentati. Walter Kaswalder (Autonomisti popolari) ha spiegato il proprio sub emendamento in tema di aumenti degli eletti in Comune, “che prevede una percentuale di aumenti fissata nel 10 per cento in più, legato all’inflazione ed una partenza a decorrere dal 2023”.  Dopo un accordo con la maggioranza è caduta la gran parte degli emendamenti delle opposizioni, diverse decine, a fronte del ritiro di un emendamento della stessa maggioranza. La riunione del Consiglio regionale è stata aggiornata al pomeriggio.