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Comunicati stampa

L’aula si ferma per ricordare la morte di Andrea Papi

In Consiglio regionale il cordoglio per la tragica scomparsa del giovane della valle di Sole ucciso dall’orsa. Via alla discussione del ddl del M5s per valorizzare i beni sequestrati alla criminalità organizzata

Il Consiglio regionale è riunito oggi a Bolzano. Il presidente dell’aula Josef Noggler ha ricordato in apertura la scomparsa di tre ex consiglieri regionali deceduti nelle settimane scorse: si tratta di Nicolò Cadonna eletto nella ottava e nona legislatura, di Claudio Taverna eletto nella decima, undicesima e dodicesima legislatura e di Marco Giordani eletto nella decima ed undicesima legislatura. Il presidente Noggler ha aggiunto poi: “Siamo rimasti tutti turbati dalla notizia che un giovane concittadino, Andrea Papi di Caldés, ha trovato una morte così brutale, una morte che ci colpisce e ci preoccupa. Andrea Papi, 26 anni, appassionato di sport, è stato attaccato e ucciso da un orso mentre stava percorrendo i sentieri nell’ambiente che frequentava abitualmente. Sappiamo tutti che questa morte non va considerata come uno degli incidenti di montagna che purtroppo nella nostra regione sono fin troppo frequenti. Questo decesso getta un’ombra su una valle, sulla provincia, sull’intera regione. Anche sulla politica. Parleremo ancora a lungo di come sia potuto accadere e se sarebbe stato possibile evitarlo. E il nostro pensiero andrà sempre ad Andrea Papi. Oggi, però, vogliamo fermarci per un momento di raccoglimento e per esprimere il nostro cordoglio alla famiglia e alla comunità del paese di Andrea Papi, a cui è stato tragicamente strappato” ha detto Noggler.

La trattazione del  Disegno di legge  Nr. 50, a firma Cinquestelle, ha aperto i lavori. Si tratta di “Interventi per la valorizzazione e il riutilizzo di beni ed aziende sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata" (presentato dai Consiglieri regionali Alex Marini e Diego Nicolini). “Questa è la riproposizione di uno schema messo a punto dal coordinamento delle Regioni e riguarda la tenuta del sistema socio economico. Non vogliamo intestarci questa battaglia” aveva detto nella seduta del mese scorso, quando era iniziata la discussione, Marini. Lo stesso consigliere ha ricordato in ripresa “che si tratta di una norma che a livello nazionale ha 40 anni di anzianità".