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Comunicati stampa

In Prima Commissione legislativa respinte tre proposte di legge dell'opposizione

Esaminati un ddl per la pubblicazione permanente delle delibere comunali (Verdi), per la rappresentanza dell'opposizione nell'Ufficio di presidenza del Consiglio regionale (Cinque stelle) e su quella delle Regioni nella commissione parlamentare per gli affari regionali

La Prima Commissione legislativa, presieduta da Denis Paoli, ha esaminato oggi a Bolzano due disegni di legge, a firma ciascuno di  Verdi e del Movimento 5 Stelle, ed un progetto di legge depositato dal Movimento Cinque stelle.

Disegno di legge  Nr. 61, Modifiche alla legge regionale 3 maggio 2018, n. 2 (Codice degli enti locali della Regione autonoma Trentino-Alto Adige), come vigente, in materia di pubblicazione delle delibere dei Comuni (presentato dai consiglieri Dello Sbarba, Foppa, Staffler, Coppola e Zanella). L'intento del disegno di legge è che le delibere dei Comuni non solo vengano pubblicate, ma rimangano anche pubbliche sull'albo pretorio digitale.
Il passaggio alla discussione degli articoli è stato respinto con 6 sì e 7 no.

Disegno di legge Nr. 62,  Modifica della legge regionale 20 agosto 1952, n. 25 (elezione degli organi della Regione e delle Province di Trento e Bolzano) e successive modifiche, per quanto riguarda la composizione dell’Ufficio di presidenza  del Consiglio regionale (presentato dai consiglieri Marini e Nicolini). L'obiettivo della proposta di legge è quello di aumentare le dimensioni dell’Ufficio di presidenza per garantire una maggiore rappresentanza dell'opposizione, con l'elezione dei rappresentanti dell'opposizione stessa.
Il passaggio alla discussione degli articoli è stato respinto con 5 favorevoli e 7 contrari.

Progetto di legge Nr. 3, Modifica dell'articolo 52 della legge statale 10 febbraio 1953, n. 62 (Istituzione e funzionamento degli organi regionali), e successive modificazioni, in materia di composizione della Commissione parlamentare per le questioni regionali (presentata dai consiglieri Marini e Nicolini). Il disegno di legge prevede la partecipazione obbligatoria dei rappresentanti delle Regioni alla Commissione per gli Affari regionali, che esprime il proprio parere sui progetti di legge di interesse regionale.
Il passaggio alla discussione degli articoli è stato respinto con 3 voti a favore e 8 contrari.

Le tre proposte di legge passano quindi in aula senza modifiche.