Comunicati stampa
Via a larga maggioranza al contributo previdenziale per i nuovi nati
Nel pomeriggio è proseguita la discussione generale sul disegno di legge Nr. 20 - Promozione dell'iscrizione dei neonati a un regime pensionistico complementare (presentato dal governo regionale). Nel suo intervento, l'assessore Carlo Daldoss ha ringraziato per il dibattito e per l'ampio consenso ottenuto dal suo disegno di legge. Il Pd ha presentato un ordine del giorno
Il PD ha presentato una mozione all'ordine del giorno del disegno di legge per obbligare la giunta regionale ad affidare a Pensplan Centrum il compito di organizzare eventi di educazione finanziaria per famiglie con neonati, bambini adottivi e in affido su tutto il territorio della regione. Tali eventi dovranno essere dedicati in particolare ai temi della previdenza e agli incentivi previsti dalla legge e potranno essere offerti in collaborazione con reti, associazioni e organizzazioni che si occupano di questioni familiari; 2. con l'aiuto degli istituti statistici regionali, rilevare il profilo socioeconomico dei richiedenti effettivi rispetto alla totalità dei potenziali aventi diritto e, se necessario, apportare correzioni qualora dai dati relativi alle iscrizioni emerga uno squilibrio. Il timore - ha spiegato Francesca Parolari - è che rimangano indietro le famiglie più bisognose, magari per mancanza di informazione. Odg accolto - ha detto l’assessore Daldoss - anche perché quanto suggerito è già nella mission di Pensplan. A quel punto si è passati alla discussione articolata ed alla votazione degli articoli della legge. Un emendamento dei Verdi è stato inserito in legge per lasciare un margine di due anni a chi intenda iscriversi alla nuova misura, approvato come i precedenti. Il disegno di legge è stato approvato con 52 voti favorevoli.
I lavori del Consiglio Regionale sono proseguiti con la mozione Nr. 6 sulla gestione dei grandi predatori. Le richieste della mozione: autorizzazione dell'uso di spray anti-orso per i residenti delle zone interessate, recepimento della direttiva Habitat modificata nel diritto nazionale, ricorso alle deroghe per una migliore gestione dei predatori. La relazione della commissione legislativa - presieduta da Eleonora Angeli (Noi Trentino) - ha riassunto lo sviluppo e la situazione attuale. La consigliera ha sintetizzato come il progetto “Life Ursus” ha portato a un aumento significativo della popolazione di orsi in Trentino, stimata in 98 esemplari Il numero crescente di orsi causa conflitti con la popolazione. Nel 2023 si sono verificati complessivamente 41 incontri tra esseri umani e orsi, 53 interventi delle squadre di emergenza e 13 incidenti con codice di emergenza rosso. La preoccupazione per la sicurezza compromette la vita quotidiana delle persone. Nel 2023 un giovane è morto dopo essere stato attaccato dall'orsa JJ4, nonostante l'orsa fosse già nota alle autorità. La popolazione europea di lupi è stimata in 23.000 esemplari. Il numero di lupi è in aumento anche nella provincia di Bolzano e in Trentino. Il problema principale sono gli attacchi al bestiame. In Alto Adige, 1.364 malghe sono state designate come “aree di protezione dei pascoli”. Le misure di prevenzione come recinti elettrici e cani da guardiania non sono sempre efficaci. Lo spray anti-orso è classificato come arma in Italia e il suo utilizzo è attualmente riservato esclusivamente al corpo forestale. Si sta cercando di consentirne l'uso anche ai civili e a determinate categorie professionali come agricoltori, apicoltori e allevatori. Il Senato ha approvato un disegno di legge sul “riconoscimento e la promozione delle zone montane” che dovrebbe consentire l'uso dello spray anti-orso anche alla protezione civile. L'Unione Europea ha declassato lo status di protezione del lupo e consente agli Stati membri di derogare alle severe norme di protezione per adottare misure di gestione come l'abbattimento di esemplari problematici. Il Consiglio regionale invita il governo italiano ad avvalersi di questa flessibilità e a recepire la direttiva Habitat nella legislazione nazionale” ha detto Angeli.
Stefania Segnana (Lega) ha spiegato alcuni passaggi di novità che in tema di montagna sono stati presi a livello di parlamento romano e che, senza cambiamenti, avrebbero reso la mozione regionale superata dalla legge nazionale. Alex Ploner (Team K) ha detto che il suo gruppo si asterrà non tanto per il contenuto ma per il metodo scelto per arrivare alle decisioni della commissione, soprattutto in tema di audizioni, da lui definite non sufficientemente estese a tutti gli interessati. Roberto Stanchina (Campobase) ha detto che il gruppo intende appoggiare la mozione ma chiede anche che si sperimentino novità tecnologiche per quanto riguarda il tracciamento dei grandi carnivori. L’assessore Franz Locher ha detto che il tema dei grandi carnivori è molto sentito per i molti danni da loro causati, visto che gli orsi si muovono in un territorio non molto ampio e densamente popolato. Il lupo non ha nemici naturali ed il loro sviluppo è valutato in un terzo in più di popolazione ogni anno. Il numero di questi animali deve essere ridotto. Il percorso che ci aspetta non è semplice, ma dobbiamo intervenire, anzi abbiamo l’obbligo di farlo visto che parliamo di sicurezza delle persone. Walter Kaswalder (Patt Fassa) ha definito il progetto di reintroduzione dell’orso una vera e propria follia e la necessità di fornire lo spray anti orso anche a chi lavora in montagna. Filippo Degasperi (Onda) ha aggiunto che si parla di questo tema da 12 anni e che la relazione attuale si poteva scrivere già allora, visto che siamo ancora alla proposta di voto. Abbiamo un altro documento, ma nessuna soluzione. A quel punto la riunione è stata interrotta per dare modo a maggioranza e minoranza di emendare il testo. Non è stato però raggiunto un punto di convergenza sul testo finale e le richieste di sospensione sarebbero andate oltre l’orario di chiusura della seduta, ovvero le 17.30. A quel punto la seduta è stata interrotta e aggiornata dal presidente Paccher ad ottobre.