Salta la navigazione | Area riservata | Login | Sitemap | Deutsch | Cookie | Privacy
Piazza Dante 16 | I-38122 Trento
Tel.: +39 0461 201 111
Piazza Duomo 3 | I-39100 Bolzano
Tel.: +39 0471 990 111
Posta elettronica certificata

Gruppi consiliari

Spazio gestito autonomamente dai singoli Gruppi consiliari regionali

QUESTION TIME SULL'ADEGUAMENTO TARIFFARIO PER L'EROGAZIONE DELLE PRESTAZIONI TERMALI

Il Gruppo Consiliare dell'Unione per il Trentino ha evidenziato in una question time presentata lo scorso 2 dicembre in Consiglio provinciale dal cons. Mario Tonina la necessità di approvare una delibera di Giunta per recepire l’accordo nazionale per saldare, quanto prima, le fatture a conguaglio dell’adeguamento tariffario previsto per le Terme trentine.

Nel corso del mese di dicembre 2013, la Conferenza Stato-Regioni, aveva recepito l’accordo nazionale per l’erogazione delle prestazioni termali per il triennio 2013-2015, che prevede un incremento retroattivo delle tariffe lorde del 3%, a decorrere da luglio 2013. Le terme di Comano, Levico, Pejo, Rabbi, Val Rendena e Dolomia non hanno ancora potuto fatturare i conguagli relativi alle prestazioni termali erogate da luglio 2013 poiché non è ancora stato recepito il predetto accordo dalla Giunta provinciale e le tariffe riferite alle cure termali accreditate sono rimaste immutate, facendo dunque mancare alle terme trentine un maggiore incasso dall’erogazione delle prestazioni.

Su sollecitazione dell’interrogazione a risposta diretta presentata da Tonina, l’Assessora Borgonovo Re ha comunicato che l’accordo verrà recepito dalla Giunta il prossimo 15 di dicembre, permettendo in questo modo alle Aziende termali di fatturare i conguagli dovuti e quindi di iniziare a fatturare con le nuove tariffe.

Il conguaglio al quale ci si riferisce è considerevole infatti considerando tutte le terme trentine per l’anno 2013 e 2014, ammonta a circa 180.000 euro. È evidente che si tratta di cifre considerevoli che comportano una grande sofferenza dal punto di vista finanziario, mettendo in difficoltà le Aziende termali stesse sottovalutando quanto previsto dalla legge sul termalismo che riconosce le risorse termali quale componente strategica dell’offerta turistica e territoriale locale.

Il Gruppo Upt tiene a sottolineare inoltre che “le aziende termali contribuiscono a generare risorse importanti per il Trentino e che, in una stagione come quella appena conclusa che ha fatto registrare un segno negativo sul fronte del turismo trentino legato alla vacanza, le terme trentine chiudono, in generale, con il segno positivo evidenziando ulteriormente il valore di questa risorsa per la nostra economia”.

Cons. Mario Tonina

Cons. Gianpiero Passamani

Cons. Pietro De Godenz