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Comunicati stampa

Iniziata in aula la discussione della manovra economica della Regione

Il presidente della giunta Maurizio Fugatti: "Molti risultati ottenuti sono un chiaro segnale della collaborazione che c'è stata in questa legislatura tra Trento e Bolzano". Il dibattito si è incentrato su questo aspetto

Il Consiglio Regionale è riunito oggi a Bolzano per discutere la manovra economica della Regione. La seduta è stata aperta dal presidente dell’aula Josef Noggler con la richiesta di un minuto di silenzio per ricordare la scomparsa di Bruno Hosp, già membro del Consiglio regionale dal 1983 al 2003. Hosp, assessore regionale alla cultura e alla conservazione dei monumenti dal 1989 al 2003, ed è stato anche vicepresidente del Consiglio regionale per un breve periodo.  La manovra è basata su disegni di legge Nr. 63, . 64 e . 65, ovvero Rendiconto generale della Regione, assestamento di bilancio e bilancio di previsione.

E’ toccato al presidente della Regione Maurizio Fugatti illustrare la manovra economica di quello che, in apertura di intervento, ha definito un documento tecnico: “ In considerazione della scadenza della legislatura, insieme al disegno di legge di assestamento, quest’anno viene presentato  anche il bilancio di previsione 2024-2026. Con questa approvazione anticipata del bilancio di previsione vengono in primo luogo garantite le risorse per proseguire le attività già avviate e vengono confermati i finanziamenti degli investimenti approvati o che formano oggetto di accordi già definiti, con la conseguenza che sono dunque recepite, con riferimento agli esercizi 2024 e 2025, le previsioni contenute nel disegno di legge di  assestamento del bilancio 2023-2025, oggi in esame. Il disegno di legge di assestamento del bilancio 2023-2025, segnalo innanzitutto che la manovra di variazione ammonta complessivamente a circa 46 milioni di euro per l’esercizio 2023 e a circa 7 milioni di euro per gli esercizi 2024 e 2025. In relazione alle entrate, le variazioni sono contenute e consistono sostanzialmente in un aggiustamento delle previsioni  delle entrate tributarie, in particolare delle devoluzioni del gettito IVA, stimate in aumento di 2 milioni di euro nell’esercizio 2023 e di 5 milioni di euro negli esercizi 2024 e 2025. In tali ultimi due esercizi, si è stimato un aumento pari a 2 milioni di euro anche per le entrate derivanti dalle imposte di successione. Faccio presente che nel 2023 si è dovuto tener conto del conguaglio negativo IVA riferito alla spettanza dell’anno 2021 per circa 3,7 milioni di euro.Per quanto attiene invece alle voci di spesa, oltre al finanziamento delle nuove o maggiori spese conseguenti alle disposizioni contenute nel disegno di legge di assestamento, sono stati rimodulati alcuni stanziamenti concernenti le spese di funzionamento dell’Ente, al fine di renderli congrui con le esigenze emerse o prevedibili. Segnatamente, per l’anno 2023 sono stati - di conseguenza - aumentati di euro 2 milioni gli stanziamenti per il finanziamento a comuni, ad altri enti e associazioni per iniziative intese a favorire e sviluppare il processo di integrazione europea e per la concessione di patrocini finanziari destinati a iniziative di particolare importanza per la Regione e, sempre per euro 2 milioni, gli stanziamenti riferiti ai contributi agli investimenti ad amministrazioni locali per le spese per regionali. È stata infine applicata una quota pari ad euro 46 milioni del risultato di amministrazione dell’anno 2022” ha osservato Fugatti.

Ed ancora: “Oltre agli adempimenti di natura finanziaria e agli interventi di carattere legislativo, la seduta odierna è sicuramente l’occasione per fornire un quadro politico dell’azione portata avanti dalla Giunta regionale e per delineare, in linea generale, il percorso normativo e amministrativo intrapreso nel corso della legislatura che sta per concludersi. Non posso non sottolineare come questa legislatura si sia svolta in un periodo storico estremamente particolare, caratterizzato da eventi che hanno pesantemente influenzato l’agire politico e imposto talora una significativa revisione programmatica, al fine di tener conto delle nuove priorità e delle mutate esigenze che componevano il tessuto sociale del nostro territorio. Emergenze che non solo hanno avuto dirette ripercussioni sulla vita quotidiana di tutti noi, ma hanno determinato effetti economici difficilmente contrastabili con le normali difese economiche su cui poggia il nostro sistema autonomistico  Il nostro modo di operare .ha integrato i positivi effetti sui bilanci  provinciali, derivanti dall’Accordo in materia di finanza pubblica tra il Governo, la Regione e le Province approvato nel 2021, frutto di un convinto percorso di collaborazione tra i due enti provinciali e  ottenuto a seguito di complesse trattative con il Governo, nel quale hanno trovato riscontro anche una serie di importanti rivendicazioni delle nostre Autonomie, da tempo sul tavolo.

Un importante traguardo questo, raggiunto in questa legislatura, che ha dato ulteriore dimostrazione di collaborazione, condivisione ed unità di intenti tra Trento e Bolzano e che sta caratterizzando ancora oggi  la nostra azione in complesse questioni finanziarie con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, con l'obiettivo di pervenire ad una definitiva e strutturale soluzione di questioni pregresse ancora aperte. Questioni che dal Patto di Milano non hanno ancora oggi trovato il doveroso riconoscimento da parte del Governo al sistema autonomistico del Trentino-Alto Adige/Südtirol”. 

Ha osservato Fugatti: “In tema di delega alla giustizia, attraverso il Protocollo sono stati concordati numerosi aspetti relativi alla gestione del personale regionale assegnato agli uffici giudiziari del Distretto, quali le piante organiche, l’orario di lavoro, le procedure da adottare in caso di trasferimento di personale, l’utilizzo dell’istituto dell'Applicazione di personale da un ufficio giudiziario ad un altro, le competenze in materia di personale in capo al dirigente amministrativo e al capo dell’ufficio  giudiziario, anche in materia di salute e sicurezza.Sul versante delle assunzioni di personale da assegnare agli uffici giudiziari, per sopperire alle gravi carenze di organico esistenti all’atto del trasferimento delle competenze, si è provveduto in una prima fase a coprire gli organici attingendo – da un lato – alle graduatorie degli altri enti e - dall'altro - mediante il ricorso all'istituto della mobilità.Per quanto riguarda il patrimonio immobiliare utilizzato per gli uffici giudiziari, la cui proprietà è passata dall’Agenzia del Demanio alle Province, la Regione intende proseguire con il progetto di creazione di un Polo giudiziario a Bolzano ove inserire, possibilmente, tutti gli uffici giudiziari attualmente situati in immobili in locazione.

Il processo di semplificazione non ha riguardato unicamente il mondo della giustizia, bensì ha caratterizzato gli interventi normativi e amministrativi di questa Giunta anche in altri settori di competenza regionale, come quello dell’ordinamento degli enti locali. In particolare, la norma sulla previdenza complementare degli amministratori locali ha posto rimedio a una evidente disparità di trattamento, riconoscendo a tutti gli amministratori locali – non lavoratori dipendenti o pensionati – la facoltà di costituirsi una  posizione previdenziale complementare. In tale quadro generale della legislatura, la manovra di assestamento contempla ulteriori e importanti previsioni legislative, al fine di favorire ulteriormente il processo di semplificazione di  questa complessa materia.un accenno alle modifiche in materia di segretari comunali, in parte emendate per accogliere le osservazioni del Consiglio dei Comuni della provincia di Bolzano e del Consiglio delle autonomie locali della provincia di Trento. Autobrennero: per uno sviluppo sostenibile del territorio regionale, è di rilevanza strategica la partecipazione regionale in Autostrada del Brennero, per la quale è in corso la procedura di rinnovo della concessione della tratta autostradale Brennero - Modena. È con grande soddisfazione che ricordo la dichiarazione di  fattibilità tecnica del Ministero dei trasporti rispetto alla proposta di Project Financing presentata da A22 per l’affidamento in concessione dell’autostrada. Tale traguardo è frutto di un impegno costante e di un lavoro condiviso con il Vicepresidente Arno Kompatscher (e con tutti gli altri soci pubblici), che garantirà circa 7 miliardi di investimenti per la realizzazione del primo corridoio green e intermodale d’Europa.Preme ricordare che, a termine del 2022, è stato istituito un tavolo tecnico tra la Regione e le due Province Autonome per l’elaborazione di una proposta di riforma, sia normativa, che regolamentare, nel settore dei contributi in generale, e pertanto anche nel settore delle minoranze linguistiche regionali, nell’ottica di allineare l’operatività evitando sovrapposizioni di finanziamenti, e perseguire lo snellimento e la semplificazione delle procedure di concessione e di liquidazione. Le conclusioni: come giunta regionale, in particolare nella seconda parte della sedicesima legislatura, abbiamo voluto rafforzare il ruolo ordinamentale di raccordo della Regione. Ciò ha trovato formale riconoscimento nell’approvazione – il 28 aprile 2022 – di un protocollo d’Intesa per la realizzazione di iniziative di cooperazione e sinergia promosse congiuntamente dai tre Enti. Tale funzione ha il primario obiettivo di agevolare, anche facendosi promotore, il raggiungimento di accordi e la stipula di convenzioni tra le Province nelle varie materie che in via trasversale presentino caratteristiche ed interessi comuni. Si è deciso di partire con la predisposizione di una convenzione in ambito sanitario, spinti anche dalla realtà sociale che la pandemia ha determinato. In definitiva i risultati ottenuti in questa legislatura permettono di guardare con fiducia al prosieguo del lavoro intrapreso. Siamo convinti di aver saputo cogliere opportunità importanti per lo spazio d’azione della nostra  Regione, a partire dalla sua capacità di svolgere una funzione di raccordo” ha concluso il presidente Fugatti.

La discussione generale è stata aperta dall'intervento di Alex Marini (Cinquestelle) che, sul tema, ha voluto ricordare le valutazioni della Corte dei Conti: “Credo che la funzione di controllo delle minoranze consiliari non sia stata facilitata. La Corte dei Conti ha rilevato un problema di trasparenza, gli obblighi in questo campo dovrebbero essere omogenei in tutto il Paese.In alcune società pubbliche, penso ad A22 e a Mediocredito, ci sono degli stipendi medi molto elevati e su questo tema andrebbe fatta una riflessione.  Un dipendente del Consiglio provinciale guadagna la metà di chi è impiegato in queste due società. Nelle commissioni consiliari tuttavia non abbiamo mai avuto la possibilità di ascoltare degli amministratori delle società partecipate, così la nostra funzione di controllo non è certo agevolata.  In generale servirà avvicinare di più i cittadini alle istituzioni”.

Il successivo intervento è stato quello di Hanspeter Staffler (Verdi) che ha osservato come “sia difficile dare delle giuste competenze alla Regione con queste capacità economiche visto che nel prossimo futuro si parla persino di dare alle due Province anche la competenza su Mediocredito.La stessa giunta regionale ha pochissime competenze. Le società partecipate maggiori come A22 o Pensplan sono controllate assai poco dal Consiglio regionale, servirebbe molto più trasparenza. Nella prossima legislatura dovranno essere modernizzate.  In tema di controllo e trasparenza sono stati respinti tutti o quasi i nuovi strumenti proposti e questo è un peccato, la Regione potrebbe essere un laboratorio di questo tipo”. Occorre sviluppare nuove idee per il futuro di questo ente”.

Franz Locher (Svp) ha detto nel suo intervento:  “L’assessore Lorenzo Ossanna ha affrontato in modo positivo il tema dei patronati che svolgono un buon servizio per la popolazione. Va affrontato il tema dei grandi carnivori, orsi e lupi. In molti Stati europei è previsto l’abbattimento degli animali pericolosi, anche da noi serve una soluzione urgente.Torno su un tema che mi sta a cuore: le aree di servizio in A22  dovrebbero essere maggiormente un biglietto da visita per i nostri prodotti locali”.

Sven Knoll (Süd-Tiroler Freiheit)  ha detto che “il ruolo della Regione è una costruzione politica, non porta alcun vantaggio rispetto alle due Province, andrebbe svuotata ancora di più. Anzi, abolita visto che costa soldi e  non porta vantaggi né a Trento né a Bolzano”.

Alessandro Savoi (Lega) ha detto di non condividere le parole del consigliere Knoll perché “questa è un’Autonomia regionale e che se dovesse cadere la Regione sarebbe a grave rischio l'Autonomia di Trento ma anche quella di Bolzano. Sui grandi carnivori, per esempio, e sulla loro gestione dobbiamo esercitare la nostra possibilità di decidere qui, non a Roma”.

Giorgio Tonini, Pd, ha aggiunto che  “in tema di Autonomia questi non sono stati 5 anni positivi. Serve l’equilibrio tra una dimensione regionale e la priorità genetica delle nostre due Province. Una peculiarità che è solo nostra. Per noi c’è anche l’autogoverno, non solo l’amministrazione delle risorse che ci arrivano da Roma. Con tutte le attenuanti del caso, ma il tema dello Statuto della Regione non ci ha visti fare dei passi avanti nella sua manutenzione. Si sarebbe dovuta ottenere la clausola dell’intesa con Roma. Non mi pare che in questo aspetto si siano avuti dei risultati. Non si sono fatti passi in avanti nemmeno nei confronti del Terzo Statuto. Il nostro obiettivo deve essere quello di aprire una fase europea. sarebbe una reale novità, quella di una regione transfrontaliera.L’Euregio deve essere riconosciuto da un trattato internazionale. Oggi, lo sappiamo, è un sogno, ma su questo si deve lavorare. In tema A22 ci si avvicina a 10 anni di proroga della concessione”.

A quel punto, prima dell'esame puntuale dell'articolato, si è dato spazio agli ordini del giorno, il primo dei quali firmato dai consiglieri dei Cinquestelle, che punta ad individuare luoghi e spazi da intitolare a figure femminili che si sono distinte in modo particolare. L'assessore regionale Waltraud Deeg ha detto che il tema è già stato presentato ed accolto e che quindi non verrà accolto di nuovo, respingendone dunque la trattazione. Per Brigitte Foppa (Verdi) il tema del ricordo di queste donne è centrale, non vanno dimenticate, le loro biografie sono di grande valore. Lucia Coppola (Verdi) ha ribadito come l'idea presentata dal consigliere dei Cinquestelle Alex Marini sia di gramde importanza e che dovrebbe essere portata avanti. A quel punto la seduta è stata chiusa. I lavori riprenderanno nel pomeriggio.