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Comunicati stampa

Il Consiglio ha terminato l’esame della manovra economica della Regione

Via libera anche a due ordini del giorno per favorire la giustizia riparativa, mentre la Sala Rosa in piazza Dante ora diventa Sala Donna

Il Consiglio regionale, riunito in aula a Bolzano, ha ripreso la discussione della manovra economica della Regione. Il pomeriggio è iniziato con la continuazione dell'esame dell’ordine del giorno proposto dai Cinque Stelle in merito all’intitolazione di luoghi pubblici a figure femminili che si sono distinte in modo particolare per il loro impegno. L’odg ha visto per primo l'intervento del consigliere Diego Nicolini (Cinquestelle). “Ci pare strano che il presidente della Regione non abbia replicato ai nostri interventi che si rifacevano ai rilievi della Corte dei Conti. E le donne che citiamo nel nostro ordine del giorno sono state, per molti versi, delle eroine”. L’assessore Waltraud Deeg ha detto di apprezzare il tema dell’odg ma che servono tempi non brevi per verificare i nomi ed i possibili luoghi da dedicare alle donne ma ha ribadito che una proposta molto simile è già stata accolta nel recente passato. L'odg è stato respinto. A quel punto è stato votato e approvato il passaggio alla discussione articolata del disegno di legge Nr. 63, il primo dei tre che compone la manovra economica. I tre articoli sono stati approvati, mentre per la legge economica è prevista la procedura separata per le due Province e si è provveduto dunque ad un doppio ’appello nominale:  per la Provincia di Trento la maggioranza è stata raggiunta con 19 voti favorevoli, mentre lo stesso risultato non è stato raggiunto per la Provincia di Bolzano e quindi trasmesso all’organo per il riesame dei rendiconti.

L’aula ha quindi proseguito con l’esame del ddl di legge Nr. 64, in particolare con l'illustrazione di un odg presentato da Sandro Repetto (Pd) dell'orchestra Haydn, formazione che abbraccia le due province  di Trento e di Bolzano. La Fondazione è cresciuta nel tempo.  Alex Marini (Cinquestelle) ha detto che si tratta di un’attività di grande qualità ma “come sia legittimo capire se il suo finanziamento pubblico meriti un approfondimento ulteriore”. Il presidente della Regione Maurizio Fugatti ha detto che il no all’approvazione dell’odg è legato alla volontà di chiudere in breve il contratto dei dipendenti della Fondazione in questione. Repetto ha replicato come la Haydn abbia un forte legame con il territorio e che il documento doveva essere approvato. Il documento è stato respinto. In seguito il vicepresidente della Regione Arno Kompatscher ha confermato che nella legge finanziaria in corso di approvazione ci sono le risorse per il contratto della Fondazione.

 L’odg successivo è stato presentato da Vanessa Masè (La Civica) sul tema della giustizia riparativa: “Un istituto, quello del mediatore in questo ambito, che deve essere conosciuto in modo più approfondito. Una possibilità per le vittime che non deve essere alternativa alla giustizia in senso stretto ma una possibilità in più”. Il presidente Fugatti ha dato parere favorevole e l’odg è stato approvato. Il successivo odg è stato presentato dal consigliere Marini e riguarda il protocollo addizionale alla carta europea delle autonomie locali. “Chiediamo venga costituito un gruppo di lavoro sul tema”. L’assessore Lorenzo Ossanna ha osservato che la legge sul tema è recentissima e dovrà essere oggetto di ulteriori verifiche e dunque di non poter approvare l’ordine del giorno. Marini ha replicato “che gli esperti locali incaricati di portare il tema in Europa non potranno che trovarsi in difficoltà”. Il documento è stato respinto. A quel punto si è votato per la discussione articolata del disegno di legge sull’assestamento di bilancio, approvato. Sul ddl un emendamento dei Cinquestelle sugli enti locali che prevede la partecipazione degli stranieri alla vita politica locale. Emendamento respinto. Il successivo emendamento di Marini è stato concordato con la giunta e riguarda la revisione della  scheda anagrafica di chi si candida: approvato. Sull’articolo 2 della legge c’è stato l’intervento di Riccardo Dello Sbarba (Verdi), articolo che prevede una maggiore trasparenza negli atti delle amministrazioni comunali, accordo fatto esprimendo soddisfazione. Articolo approvato.  Marini ha annunciato il voto negativo del proprio gruppo rispetto alla legge. Il ddl ha visto il procedimento della votazione distinta per le due Province con appello nominale. Maggioranza ottenuta per Trento ma non , come in precedenza, per Bolzano. Il ddl successivo, n 65:  riguarda il bilancio di previsione. Vi è incardinato anche un odg presentato dalle consigliere Vanessa Masè e Mara Dalzocchio (Lega) per rinominare la sala Rosa della Regione “Sala donna”. Un segnale che è stato colto dall’aula e la proposta ha visto il via libera della giunta e la sua seguente approvazione. La legge finanziaria è quindi passata alla discussione articolata ed è stata votata separatamente come i due ddl precedenti: in questo caso entrambi i documenti non hanno ottenuto la maggioranza richiesta.

I lavori sono proseguiti con l’illustrazione del Defr, preceduta dalla lettura del verbale della commissione legislativa, si tratta del ddl n 46. Il presidente Fugatti ha osservato come il documento sia allegato agli atti, rinunciando ad un’ ulteriore esposizione dello stesso. Marini ha osservato “come ci siano molte cause di incertezza sul futuro della situazione internazionale, ricordando i cambiamenti climatici e la guerra in Ucraina”. Il ddl è stato approvato. 

Il punto successivo riguarda l’assestamento di bilancio del Consiglio regionale per gli anni 2023, 2024, 2025, si tratta del documento  47: ed è stata letta in aula dal vicepresidente del Consiglio Roberto Paccher.  In questo bilancio suppletivo, 933.120,75 euro derivanti dai rimborsi parziali effettuati in contanti alla Regione delle quote del Fondo per la famiglia in applicazione della legge regionale n. 4 dell'11 luglio 2014 sono destinati al Fondo regionale per il sostegno alla famiglia e all'occupazione, 1.059.700,00 euro sono trasferiti alla Regione. Marini ha detto di essere rammaricato che non si sia provveduto nella legislatura a dare vera rappresentanza alle minoranze in Ufficio di presidenza. La proposta di assestamento del Consiglio è stato approvata.

L’aula a quel punto ha preso in esame alla proposta di deliberazione Nr. 48, illustrata all’aula dal vicepresidente Roberto Paccher.  La proposta di bilancio del Consiglio regionale per gli esercizi finanziari 2024-2025-2026  prevede entrate e uscite per 40.667.357,00 euro per il 2024. Come si legge nella relazione di accompagnamento, si tratta quasi esclusivamente di spese correnti, ad eccezione di quelle per il rinnovo del sistema informatico. Anche questo documento è stato approvato dal Consiglio. A quel punto la seduta è stata dichiarata conclusa.